Autore: Michelle Hodkin
Pagine: 280 circa
Prezzo: € 16,00
Trama: Mara Dyer non è il mio vero nome. È stato il mio avvocato a consigliarmi di scegliere uno pseudonimo. Lo so, è strano avere un nome falso, ma credetemi, in questo momento è la cosa più normale della mia vita. Anche raccontare questa storia potrebbe essere una mossa un po’ azzardata. Ma se non fosse per la mia lingua lunga, nessuno saprebbe che il colpevole di tutti gli omicidi è una persona di diciassette anni, grande fan dei Death Cab for Cutie. E nessuno saprebbe che, da qualche parte là fuori, la stessa persona ha la media dell’otto a scuola e all’attivo quasi lo stesso numero di vittime. Invece è importante che voi lo sappiate, se non volete essere i prossimi.
Scarabocchio: Mi spiace dover fare la pecora nera della situazione ma ultimamente, non ho modo di fare diversamente.
Parecchi giorni fa mi era arrivata dalla Chrysalide una email, dove mi veniva presentata una nuova anteprima. “Chi è Mara Dyer” era un libro intrigante e non potevo perdermi l’occasione di leggerlo!
C’è stata molta pubblicità e la curiosità era alle stelle. Molti si sono costruiti castelli per aria e l’aspettativa era alle stelle. Troppo direi.
La trama in sé non è nuovissima ma sicuramente diversa da quello che ci stanno propinando in molti.
L’inizio del libro, per quanto non mi abbia entusiasmato, devo dire che ha creato quella curiosità che mi ha permesso di finire di leggerlo. La storia tra Mara e Noah poi, mi è piaciuta molto ma fino ad un certo punto. Emozionante e tormentata… Ho riso molto e in certi punti, mi sono tornati in mente vecchie storie che mi hanno fatto arrossire. Ben dopo la metà del libro però, mi è sorto all’improvviso un dubbio… Dov’era la vera storia? Nella trama si parlava di altro, perché non andavamo oltre a loro due? Certo, di personaggi ce ne sono ma non troppo caratterizzati e comunque a margine di tutto. Le morti inspiegabili ci sono state, deliri, crisi… ok, ma in tutte quelle pagine, la maggior parte è dedicata a Mara che combatte un po’ con i suoi problemi ma principalmente con i sentimenti per Noah.
Solo negli ultimi capitoli verrà fuori quello che stavamo tutti aspettando ma in maniera così ridicola, che mi è quasi venuto da piangere. In un capitolo ti svelano macchinazioni di cui nemmeno sognavi e quasi campate all'aria.... Solo nell'ultima pagina mi sono ritrovata veramente scioccata. Tralasciando il fatto che mi era sfuggito il particolare che dopo questo, ci saranno altri libri, devo dire che sul finale sono stati dei geni. Adesso sono curiosa di vedere come segue.
Consigliato di sicuro.
