venerdì 5 giugno 2015

La Cisterna

Titolo: La Cisterna
Autore: Nicola Lombardi
Genere: horror
Pagine: 270
Prezzo: € 2,99 Amazon - € 9,90 cartaceo
Uscita: 2 marzo ebook, 14 marzo cartaceo
Trama: Nuovo Ordine Morale. Una feroce dittatura militare. Un nuovo sistema carcerario estremo in cui le Cisterne rappresentano il terribile strumento per una radicale epurazione della società.

Giovanni Corte, giovane pieno di speranze, conquista l’ambito ruolo di Custode della Cisterna 9, nella quale dovrà trascorrere un anno. E comincia così per lui un cammino - inesorabile, claustrofobico, allucinante - lungo gli oscuri sentieri dell’anima umana, verso il cuore buio di tutti gli orrori che albergano fuori e dentro ciascuno di noi.

Scarabocchio: Con qualche mese di ritardo, arrivo anche io a parlarvi di questa lettura.
Collaboro con la Dunwich da qualche mese e ammetto che con le prime letture, non le ho apprezzate fino in fondo. La cisterna però, dopo un inizio un pò difficile, mi ha letteralmente catturata.

Giovanni Conte è un uomo come tanti, che vuole trovare un buon lavoro e possibilmente anche socialmente utile.
Quando inizia il concorso per diventare il nuovo Custode, si impegna al massimo per ottenere quel lavoro perchè il premio in palio è assai ghiotto. Un anno isolato la dentro per uno stipendio da capogiro.
Il fato fa si che lo prendano e così incomincia il suo percorso ma più il tempo passa e più le cose diventano strane... e difficili, fino allo scadere del suo anno di lavoro, dove tutto prende finalmente una forma chiara e terribile.

Ho letto questo libro in corsivo e fidatevi, è stata una cosa difficile ma, questo non mi ha impedito di apprezzarlo.
Nicola Lombardi ci guida in un percorso pieno di ombre con una maestria che mi ha impressionato. Per quasi tutta la lettura credevo che la chiave del mistero fosse qualcosa di soprannaturale ma alla fine, mi sono dovuta ricredere perchè il vero fulcro di tutto è la psiche dell'uomo.
Giovanni Conte passa un anno praticamente isolato, gli unici contatti sono quelli con le guardie ma anche quelli, sono minimi e tutti incentrati al lavoro. Vive in un mondo tutto suo, con le sue fantasie per il futuro e la noia del presente. La sua mente, indubbiamente stanca di tutta quella solitudine, inizia a vedere e percepire cose che non esistono e ad accantonare domande più logiche.
Il suo percorso però è già scritto ma ancora non lo sa.

La scrittura è fluida e non hai tempo di fare grosse congetture perchè cambia direzione in ogni momento con piccoli fattori... Vi ho già detto che è stata una bella lettura? Non sono arrivata ad immedesimarmi ma mi sono emozionata spesso.

Consigliatissimo!

2 commenti:

“Ciò che è stato scritto senza passione verrà letto senza piacere”
(Samuel Johnson)

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