mercoledì 19 ottobre 2016

L'incredibile viaggio di un piccolo robot dal cuore grande

Titolo: L'incredibile viaggio di un piccolo robot dal cuore grande
Autore: Deborah Install
Pagine: 318
Prezzo: € 17.50
Ben e sua moglie non sono esattamente in un momento felice del loro matrimonio. Sarà che Ben, trentenne, sembra non avere ancora deciso cosa fare della sua vita e aver messo in soffitta i sogni di un tempo. Cosa che Amy, dedita alla carriera di avvocato, non gli perdona: "non hai mai realizzato niente in vita tua," gli rimprovera spesso. Forse per questo, quando un piccolo robot scalcinato compare nel loro giardino - non si sa da dove provenga, e poi è un modello vecchissimo, non come i moderni "androidi" che le amiche di Amy usano per le faccende domestiche -, Ben decide di prendersene cura. Da dove arriva il piccolo, dolcissimo Tang? Un robot vintage che non ha funzioni utili, dice solo poche parole, e ogni tanto piange e strepita se le cose non vanno come vuole lui...
Eppure tra Tang e Ben inizia a nascere silenziosamente un'amicizia. Adesso finalmente Ben ha una missione: riportare a casa quel piccolo robot che ha bisogno di essere aggiustato, ma sa come "aggiustare" gli esseri umani intorno a lui. Comincia così un lungo viaggio che li porterà intorno al mondo, e che insegnerà a Ben un paio di cose sul senso della vita. E forse, proprio grazie a questo incontro speciale, Ben riuscirà a riavvicinarsi ad Amy che, in fondo al cuore, lo stava solo aspettando.
Esordio fulminante che ha fatto innamorare i lettori inglesi, questo romanzo è un delizioso e irresistibile inno all'amicizia, anche quella più improbabile. Impossibile

Scarabocchio: Ben e Amy sono una coppia che coppia forse non è più ma che va avanti nel bene e nel male. Una mattina però, nel giardino di casa loro arriva il piccolo Tang. 
Chi è quel robottino sgraziato e dall'aria terrò? 

Nasce dal nulla l'amicizia che lega questi tre personaggi. 
In primis però, tra Tang e Ben. Un pò per ripicca, un pò per istinto, i due legano e partono per un viaggio che dovrebbe essere volto a trovare il creatore di Tang ma che alla fine, farà crescere tutti. 

La storia è molto dolce. Le somiglianze tra Tang ed un bambino sono tantissime e per questo, per molto tempo credevo che la storia finisse poi in un determinato modo ma sbagliavo di grosso. 
Ben è un'uomo insicuro che ha perso i genitori e vive, da un lato male, il carattere forte della sorella e della moglie. Un pò insofferente e un pò perso, si ritrova tra capo e collo il piccolo robottino. Tang suscita in lui molto fascino data la sua forma così sgangherata ma anche frustrazione perchè non sa mai come comportarsi. Crede che sia solo un robot ma dovrà ricredersi molto presto... 
Amy è una donna in carriera che ha sudato tantissimo per arrivare in vetta. Sicuramente una donna capace ma che soffre molto del disinteresse (o timore) dei genitori. Motivo per cui, sfoggia con orgoglio le cose lussuose che possiede e che non vorrebbe Tang nel suo giardino (ma nemmeno in casa). Il robottino diventerà il fulcro delle loro discussioni fino al giorno... fino al momento della partenza. 

Ho apprezzato moltissimo la storia di amicizia che nasce e cresce con i due protagonisti. 
Delicata e toccante. 
Tang sa essere divertente, annervante e dolce allo stesso tempo. Ho apprezzato il suo lato umano che cresce giorno dopo giorno. 
Ho apprezzato anche il suo creatore, anche se in modo molto sottile. Forse perchè anche se è la follia fatta finita, solo lui è riuscito a dar vita ad un dispositivo in grado di permettere alle macchine di provare dei sentimenti. 

Amy mi è piaciuta poco come personaggio. 
Sarà che non si vede moltissimo ma quando Ben ritorna dal viaggio, lei proprio non la digerisco! Comunque, il fulcro di tutto è il robottino che ti fa nascere dei sentimenti così improvvisi e dolci che l'altra sera quasi mi sarei messa a dialogare preoccupata con il forno!

8 commenti:

  1. Lo sto finendo proprio oggi, è una storia molto tenera e dolce. Vorrei un Tang tutto per me, è uno dei personaggi più dolci che abbia mai incontrato in un romanzo ♥

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  4. Ommioddio, sembra tenerissimo! *-*
    C'è da singhiozzare? No, perché io avevo pianto una valle di lacrime quando ho visto Wall-E e nell'ultimo Star Wars emettevo strani suoni alla vista dell'adorabile BB-8. >.<

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    1. Oddeo, con Wall-E ho pianto pure io!!!
      Qui è molto tenero... forse un paio di passaggi fanno venire la lacrimuccia ma nulla di troppo tragico :p

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(Samuel Johnson)

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