martedì 21 febbraio 2012

Dannatamente me

Da un pò di tempo non ho l'ispirazione giusta per scrivere. Però ho bisogno di sfogarmi un pò e quindi abbiate pazienza XD

Ultimamente mi capita spesso di conoscere gente nuova o risentire certi vecchi compagni. La domanda più frequente (e anche quella di rito) è "Studi o Lavori?". Di per sè non è una domanda spinosa, ma mi scoccia un pò sinceramente. Quando rispondo che lavoro, tutti rimangono stupiti e mi chiedono l'età. Da sempre, sembro più piccola e anche se in casa mi dicono che devo essere felice, io strozzerei un pò tutti. Non sono più una bambina!! Per l'amor del cielo, NON ho 15 anni ma quasi 22. Chiariamoci, non ho nulla contro i ragazzini, ma non sono più tale e vorrei che mi venisse riconosciuto tale traguardo.
Quello che comunque mi lascia un pò così, è che tutti poi mi chiedono perchè lavoro.
U.U domanda più scema non esiste! Come perchè? Che vuol dire?!? Così parte tutta la solita tiritera, dove spiego che ho deciso che la scuola non faceva per me e che alla terza bocciatura, era inutile continuare. Dopo un attimo di confusione (che si percepisce chiaramente anche attraverso un monitor!) mi dicono che da come parlavo, davo l'idea di essere una ragazza che frequentava l'università. No ma che....?!?!?!? Scusate eh, ma solo perchè ho detto che ho lasciato, questo mi etichetta come una scema? Si certo, ci sono moltissime cose che non ricordo e che non ho studiato ma non vuol dire che non so scrivere e non so parlare in maniera umana!
Il colpo di grazia poi me lo danno quando scoprono che leggo moltissimo. Scusate, ma che centra?! Ribadisco che non sono stupida! Ho solo deciso che era meglio così. Certo, prima di decidere c'ho messo tre bocciature, ma posso dire a mia discolpa che, con delle amiche come le mie, mi veniva difficile separarmi da loro. A parte questo, però mi chiedo perchè!! Se seguo il loro modo di pensare, allora tutti i casalinghi, in realtà sono dei fannulloni.
Io ho preso la mia decisione e ora come ora sto bene così, non mi pento.
Vorrei che mi lasciassero un pò  in pace! Chiedetemi altro!

L'abito non fa il Monaco

Titolo: Zia Antonia sapeva di menta
Autore: Vitali Andrea
Prezzo: € 11,82
Trama: "Aglio, cipolle, rape, ravanelli e porri sono verdure indigeste che non diamo mai agli ospiti della casa!" Suor Speranza ne è sicura: nel minestrone che ha distribuito ai pazienti della Casa di Riposo di Bellano l'aglio non l'ha fatto mettere di sicuro. Allora come mai Ernesto Cervicati, entrando nella stanza di zia A...ntonia, ha sentito quell'odore, invece dell'aroma inconfondibile e fresco della menta? Ernesto conosce bene il rassicurante profumo delle mentine di cui è golosa la sua anziana parente. Certo meglio di suo fratello Antonio, che della zia non ha mai voluto saperne: gli interessava molto di più Augusta Peretti, una trentacinquenne ossigenata e vogliosa, nonché figlia di salumiere. Ernesto invece aveva accolto zia Antonia in casa sua e l'aveva accudita per tre anni, finché lei, un po' per non gravare troppo sul nipote, un po' per pudore, aveva deciso di trasferirsi all'ospizio. Quel sorprendente odore d'aglio è un piccolo enigma. Forse è l'indizio di qualcosa di più grave. A indagare, oltre a Ernesto e all'energica suor Speranza, si ritrova anche il dottor Fastelli, medico dal carattere gioviale ma di grande sensibilità. Intorno a questo profumato mistero, Andrea Vitali costruisce un romanzo carico di tenerezza, una di quelle storie che, come zia Antonia, ti accarezzano in un fresco abbraccio. Per poi regalarti, alla fine, una sorpresa.

Scarabocchio: Mi sono lasciata ingannare. A Natale, mia madre ha deciso di regalarmi questo libro ma sinceramente a primo impatto non mi entusiasmava. Di Vitali non ho letto nulla ma già dal titolo, lo consideravo mortalmente noioso. Beh, l’abito non fa il monaco! L’ho incominciato ieri nel primo pomeriggio e l’ho finito ieri sera. Non è particolarmente grosso come libro, ma anche se lo fosse stato non sarebbe stato un problema. La storia è scorrevole (certamente aiutato dai piccoli capitoli), intrigante… Parte come un giallo e finisce come una rincorsa astuta! Devo dire che fino alla fine, non avrei mai pensato finisse in quel modo! Mi ha veramente lasciato senza parole. Un bel libro, che consiglio a tutti

Micio Nero e Contessa

Titolo: Storie di animali e altri viventi 
Autore: Asor Rosa Alberto
Prezzo: € 10,62
Trama: Il cane, il gatto, io e te. Questa che ci racconta Asor Rosa è un arca di Noè in formato domestico. Un quartetto di voci che si fondono armonicamente senza solisti. Quattro vite che si compenetrano nei piccoli gesti quotidiani e nelle più complesse strategie relazionali. Perché (in rigoroso ordine di apparizione) un gatto più un uomo più una donna più un cane femmina non fanno solo quattro persone intelligenti e affettivamente predisposte: fanno un gruppo straordinario, un'entità in grado di intuire qualche briciola di realtà profonda, di condividere ritmi e cicli dell'universo.


Scarabocchio: Mi sono sempre chiesta se gli animali capissero veramente quello che noi diciamo. Se effettivamente riusciamo a comunicare. Penso sia un pensiero di molti e ci sono stati anche studi in proposito. Non entro nello specifico, anche perché non mi interessa in maniera particolare ma so che, secondo gli scienziati gli animali comunicano di certo tra di loro ma non riescono con noi perché sono totalmente differenti. Effettivamente lo sono, noi non abbiamo il pelo (o almeno, si ma ce lo togliamo e comunque non è così tanto!), non camminiamo tutta la vita a quattro zampe… non facciamo molte cose che fanno loro. Però, cosa ci conferma che hanno un cervello così diverso dal nostro, che ci impedisce totalmente di comunicare e di essere capiti? Il nostro cervello non è stato ancora studiato nel tutto, quindi, potrebbe anche essere che non riusciamo ancora a capire il loro. In fondo, chi ha la certezza assoluta? In fondo, siamo andati avanti per molto a credere di vivere sull’unico pianeta dell’universo solo perché non avevamo i macchinari giusti e dobbiamo scoprire ancora moltissime cose. Quindi, partendo da questo pensiero, sono dell’idea che loro potrebbero capirci perfettamente. Certo, è un pensiero che ho partorito già da un po’, però ho incominciato a rifletterci veramente quando ho letto questo libro. Guarderò tutti con occhi diversi. Qui troviamo il racconto delle storie di Micio Nero e Contessa. Un gatto e un cane che nel corso di una vita, si sono incontrati e sono cambiati. Una storia raccontata direttamente da loro, delle difficoltà incontrate, dai mutamenti della loro vita, dagli equilibri spezzati e faticosamente ricostruiti. Ammetto che non è stata una lettura molto leggera, perché vengono trattati argomenti un po’ complessi, però se presi molto alla semplice, devo dire che li condivido. Lo consiglio a tutti, soprattutto a chi non ha animali in casa.

giovedì 16 febbraio 2012

Una nuova esperienza, sotto il segno astrale... o quasi

Titolo: Zodiaco
Autore: Maxime Chattam
Pagine: 335
Trama: Un corpo di spedizione si appresta a salpare le ancore per affrontare un nemico che lo attende al di là del mare. Ed è proprio su una delle navi che viene rinvenuto il cadavere di un soldato barbaramente mutilato ed esibito come un macabro spettacolo. Le indagini vengono affidate al tenente Craig Frewin, della polizia militare, e al suo vice, il sergente Matters. Frewin è un uomo tormentato, un colosso con insospettabili debolezze, a cominciare dalle lettere che continua a scrivere alla moglie Patty, morta in circostanze poco chiare. I due sono coadiuvati da Ann Dawson, un’infermiera con il talento da detective. Nel caos del conflitto e dello sbarco imminente, con a disposizione mezzi limitati e lottando contro l’omertà della truppa imbarcata, Frewin e i suoi si trovano ben presto a dare la caccia non a un nemico, ma a uno dei loro; un predatore arcaico e crudele intenzionato a decimarli uno per uno, che firma i suoi crimini con simboli orrendi: una testa di montone su un cadavere decapitato, uno scorpione in bocca a una vittima… La mano feroce ha forse in mente di comporre un personale quanto raccapricciante zodiaco? E quando sembra che Frewin sia riuscito finalmente a fermare il sadico omicida, quando le armi di entrambe le parti tacciono, ecco che la macabra danza di morte ricomincia.

Scarabocchio: Questo è il primo libro letto sull’Ebook. Sfortunatamente non sarà l’ultimo ma quasi.
Da molti mesi ormai, sempre più spesso, sento che la gente si avvicina a questo nuovo modo di leggere. Per chi, come me, ama sopra ogni cosa la stupenda sensazione delle pagine da girare, storce sempre molto il naso su questo argomento.
Indubbiamente ci sono dei lati positivi. Come tanti, anche io cerco di guardare il prezzo dei libri che compro. Ultimamente siamo arrivati a dei livelli assai proibitivi e devo limitare la spesa il più possibile. Un’altra cosa poco comoda, anzi no due, è che alcuni volumi sono grossi e pesanti. Chi come me si muove con i mezzi, magari nell’ora di punta, sa bene che a quel punto leggere è impossibile! Tra l’altro, io uso una borsa grande perché DEVO portarmi dietro tutto quello che ritengo necessario, quindi un libro non è un problema ma chi usa borse più piccole, cosa fa? Sono cose da tener conto. Alcuni dividono i libri in base alla quantità di spazio che occupano. I più grandi si leggono a casa e gli altri quando sono fuori. Distribuzione precisa e comoda, fino a che non ci capita sotto mano un libro che ci prende moltissimo, a quel punto cosa facciamo? Continuiamo a lasciarlo a casa visto che è grosso o rischiamo e ce lo portiamo dietro? Dilemma. Un altro problema sorge durante le ferie, quando dobbiamo decidere quali e quanti libri portarci dietro. L’estate scorsa, sono partita per una settimana con una mia amica e sua madre. Ci aspettava una settimana di ozio estremo e come mio solito mi sono messa davanti alla libreria e ho incominciato a pensare. Come alcuni di voi sanno, quando si parte in aereo, le borse devono avere un peso specifico, così armata di borsa e bilancia ho incominciato a fare le prove tattiche! Uno potrebbe dire, dai, in una settimana puoi anche portarti solo un paio di libri…. Ti piacerebbe aver ragione eh?! Invece non è così!
A quel punto vengono pensieri pessimistici e cerchi di farcene stare il più possibile, senza però dimenticare tutto il resto che realmente ti serve.
Possono sembrare sciocchezze, ma questi sono per noi problemi veri e propri. Per questo è nato l’Ebook. In teoria dovrebbe essere un’invenzione miracolosa. Vero ma fino ad un certo punto.
Alcuni libri sono effettivamente meno costosi, ma non tutti! Non c’è tutta questa vasta scelta, il formato deve essere quello giusto, devi ricordarti che è comunque un oggetto elettronico e quindi deve essere ricaricato (prega che tu abbia a portata di mano una presa della corrente!). Se non lo prendi buono, rischi di avere tra le mani una roba fuffa e inutile (cosa che però non succede con un vero libro, al massimo trovi delle pagine spiegazzate). Bisogna fare attenzione a non farlo cadere. Non puoi metterlo impunemente in borsa, perché potresti rovinare lo schermo o accenderlo per sbaglio e quindi scaricarlo o rompere qualche tasto. Insomma…. Indubbiamente ci potrebbe essere un certo risparmio e una gran comodità quando ci si sposta ma la cosa (a mio avviso) finisce lì.
Non dico tutto questo solo per far polemica ma per il fatto che ho testato in prima persona.
Come ho detto all’inizio, Zodiaco è il primo libro che ho letto sull’Ebook.
Era già da un po’ di mesi che girava in casa (non è mio) e mi stavo chiedendo com’era. La trama del libro mi interessava molto e allora ho deciso di provare.
Nuova esperienza a parte, posso dire che mi aspettavo poco dal racconto. A me l’Horror e il Thriller piacciono molto come generi, ma i libri che di solito leggo hanno sempre un po’ una vena romantica. Perché? Insomma, se incominci con un massacro, non puoi finire tra rosa e fiori.
Questo libro però mi ha stupito. Questa storia racconta di un’indagine svolta dalla Polizia Militare, per una serie di brutali omicidi. Vorrei precisare che io mi impressiono difficilmente ma qui, per la prima volta, leggendo un passaggio, mi sono sentita male. Tanto di cappello a Maxime Chattam, perché ha un modo di scrivere veramente strepitoso. Non solo descrive le scene in maniera eccellente, ma riesce a sostenere un intricato giro di sospetti e indizi. Fino alla fine della storia, mai avrei sospettato del colpevole!
Un’altra cosa che ho trovato molto piacevole, sono i personaggi. Non ne ho uno “preferito”, però ho apprezzato molto il fatto che fossero brutalmente umani, veri.
Non solo nel racconto, sentiamo l’eco della guerra ma leggiamo nel profondo l’animo di chi la deve vivere. Ci troviamo a seguire l’intera storia attraverso persone coraggiose ma con grandi difetti. Basta con quest’idea che se uno va in guerra, allora deve essere per forza un valoroso senza macchia, costretto ad uccidere solo per proteggere il suo paese. Questa è finzione. Indubbiamente nella realtà c’è chi lo fa per il bene degli altri, però dobbiamo anche tener presente che un tempo (e a volte anche adesso), la gente che andava in guerra era prevalentemente gente che amava uccidere o che nascondeva qualcosa di tremendo.
Il Tenente Frewin e l’infermiera Ann, sono i primi esempi di ciò che intendo. Protagonisti di questa avventura, umani, assassini. Persone forti che affrontano con coraggio morboso una sfida contro la morte e il suo messaggero. La squadra della PM è compatta, come una famiglia e determinata a catturare la feroce bestia, ma come possono sconfiggerla se tutti gli indizi fanno pensare che il nemico è in mezzo a loro? Diffida dai nemici ma ancora di più dagli amici. Non mi ricordo dove l’ho sentita ma in questo caso, direi che è abbastanza azzeccata.
Non mi sento di consigliarlo a tutti, non perché non sia un bel libro, anzi! Però è crudo fino alla nausea e non tutti effettivamente sono disposti ad immergersi in questo mondo.
Quindi, prima di decidere di leggerlo, pensateci.

giovedì 2 febbraio 2012

I buoni propositi tornano

Ciao a tutti!!!!

All'inizio del mese, come molti altri, avevo condiviso con voi la mia lista dei buoni propositi! Direi che non ne ho seguito quasi nessuno >.< ma non demordo! Oggi, vorrei condividere con Voi la mia lista di libri che vorrei comprare/leggere entro la fine del 2012.

Metterò in ordine le due categorie. Da una parte, quelli che sono già sulla mia mensola (sarà in costante aumento) e che voglio leggere assolutamente. Dall'altra invece, i libri che voglio comprare (e anche qui, che il cielo mi aiuti, lo aggiornerò costantemente!). 

Dato che come tutti, anche io ho una lista parecchio lunga, non metterò tutti i libri che ho... anche perchè sarebbe impossibile realizzarla in un anno solo!!!! ^^

SUL COMODINO A PRENDER POLVERE... ancora per poco!!!
- Buona Apocalisse a tutti! di Pratchett Terry e Gaiman Neil
- Elianto di Benni Stefano
- Libri di sangue. La sfida dell'inferno di Barker Clive
-  Accabadora di Murgia Michela
-  Il sangue e il traditore di Carey Jacqueline
-  Il tizio della tomba accanto di Mazzetti Katarina
-  Il libro dei morti di Preston Douglas e Child Lincoln
-  Orgoglio e pregiudizio di Austen Jane
-  Jane Eyre di Brontë Charlotte
-  Un regalo da Tiffany di Hill Melissa
Zia Antonia sapeva di menta di Vitali Andrea
-  Il libro segreto di Shakespeare di Underwood John
-  Il cimitero dei vangeli segreti di Dekker Ted
-  Figlia del sangue. Leggende del mondo emerso. Vol. 2 di Troisi Licia
-  Cose Preziose di Stephen King
-  Elementare, Watson! Tutti i romanzi e i 10 migliori racconti di Sherlock Holmes di Doyle Arthur Conan
-  Murata viva. Prigioniera della legge degli uomini di Leila
-  La notte del drive-in di Lansdale Joe R.
-  La porta dell'inferno di MacBride Stuart
-  Non ti addormentare di S..Watson

IN ATTESA DI ADOZIONE.... spazio permettendo!!
- Ho il tuo numero di Sophie Kinsella
- The selection di Kiera Cass
- Giorni di zucchero fragole e neve di Sarah Addison Allen
- In Difesa di Jacob di William Landay
- Chanel non fa scarpette di cristallo di Fiorio Barbara
- The Summoning di Kelley Armstrong
- Il demone di Sherlock Holmes. Storie di ossessione e di omicidi di Grann David
- Esbat di Lara Manni
- La macchina della morte. Notize da un mondo in cui le persone sanno di che morte morire
- I Vermi conquistatori di Keene Brian
- Intime Promesse di Thomas Sherry
- La casa sull'abisso di William H. Hodgson
- Cella 211 di Francisco Pérez Gandul
- Il Ghigno di Arlecchino di Adriano Barone
- La morte di Venere di Santos Care
- Dentro Jenna di Pearson Mary E.
- Elfo per metà di Capaldi Valentina
- Abarat di Barker Clive
- Voglio vivere prima di morire di Downham Jenny
- Se l'amore non basta di Larkin Allie
- Nodi al pettine di Murail Marie-Aude
- Lovebook di Sparaco Simona

Contando che non è quella definitiva..... mmmmh..... sono messa bene! e voi? Quali sono i vostri progetti?

mercoledì 1 febbraio 2012

Fuori dalla finestra!! #2

Buongiorno a tutti!! Mi è capitato, sempre più spesso, di sentire amiche che non riescono a digerire un libro o che le ha completamente deluse... Libri che avrebbero voluto buttare fuori dalla finestra! ^^
Ebbene, perchè non sfogarsi per bene e non riprendersi anche una piccola soddisfazione?!
Ogni mese, pubblichiamo nella rubrica Book of the Month (creata da Ombre Angeliche e Il Portale Segreto), il libro più bello e quello più brutto del mese appena finito. Personalmente, vorrei aprire una parentesi più approfondita sull'argomento negativo.

 Tüm Merhaba!!! (che in turco vuol dire Salve a tutti!)Vi ricordate di me?! Sono Isma! Ci siamo visti il mese scorso, con il primo libro iettato giù dalla finestra! Oggi, come promesso ho un'altro libro pronto per il lancio! Questo mese fortunatamente non mi ha riservato letture così pessime, così vi parlerò di un vecchio libro che ho odiato parecchio! Sto parlando di

Baby Doll di Carter Rogers Sharon
Perchè l'ho scelto? Partiamo subito con il punto che ancora oggi mi tormenta.... perchè??????? Non trovo libri solo su internet, spesso mi capita di girare tra gli scaffali e di farmi attirare dalle copertine che mi circondano. Si, sono una di quelle persone che gironzola e si fà consigliare dall'istinto (o come si dice con gli uomini, anche l'occhio vuole la sua parte!) Così, quando il mio sguardo è caduto su questa copertina, ne sono rimasta interessata. Primo Impatto? All'inizio, dopo aver superato l'interesse della copertina, mi sono messa a leggere la trama. Ogni volta, prima di comprare qualcosa, seguo sempre il mio rito di scelta... A primo impatto, la trama non aveva catturato troppo la mia attenzione, però c'era qualcosa che mi affascinava... Inizialmente l'avevo rimesso via ma dopo tre giri di scaffali, i miei pensieri ritornavano sempre lì. Alla fine cedetti alla voglia e lo comprai. Primo Pensiero? l'impressione che avevo avuto all'inizio si stava consolidando sempre di più. La trama, che già non è troppo originale, mi stava deludendo sempre di più. L'improbabile legame di Boy con Baby Doll (ma che nomi sono????), non sta ne in cielo ne in terra.  Rassegnazione? A metà libro ormai mi era chiaro che avevo fatto un grosso errore ma non volevo lasciarlo lì, mi rifiutavo! magari la fine era migliore... si, mi stavo autoconvincendo Rabbia? Ovviamente si! La fine è stata peggio dell'inizio! Ma come avevo fatto a farmi fregare così allegramente??????? Io e il mio istinto del menga... Non potevo nemmeno dire che la trama mi aveva tratta in inganno! Idee? In realtà no. effettivamente questo libro ha lasciato pochi spunti. Penso che il genere in cui è stato collocato non è adeguato. Non va bene come Romanzo, perchè è veramente troppo banale per risultare vero. Non va bene come fantasy, perchè.... perchè insomma, fa ridere! Andrebbero presi, divisi e completamente rifatti!

E con questo vi saluto giovanotti miei ^^ Ricordatevi che se volete, potete dirmi senza problemi qual'è stato il libro veramente pessimo che avete letto!

Per ora vi saluto e vi auguro un buon mese di splendide letture ^^

La Vostra Isma