giovedì 11 aprile 2013

Amicizie che vanno, Amori che vengono


Titolo: Qualcosa è cambiato
Autore: Riccardi Stefania
Prezzo: € 12,00
Pagine: 212
Trama: Sara è una fresca diciottenne in perenne conflitto con il suo corpo e con mille sogni nel cassetto. Testarda, ironica, bella, anticonvenzionale, ama la vita e stare con i suoi amici. Durante la magica estate dei suoi tanto attesi diciotto anni, tra giornate al mare, serate movimentate, litigi, risate e baci appassionati, Sara, pian piano, sarà costretta a rivelare quello che, abilmente, ha sempre nascosto sotto la sua corazza... dovrà accettare un cambiamento imprevisto e diventare grande... Una storia di amore e amicizia.

Scarabocchio: Stefania ho avuto modo di conoscerla con il suo primo libro Una calda estate. Come potrete leggere, l'ho assolutamente adorato e ancora oggi, lo interpello spesso. Questo non è il seguito ma un'altra toccante storia.
Mi precipito nel dire una cosa, per rassicurare Stefania... Mi è piaciuto ^^ Ora siediti tranquilla e ascolta quelle due dritte che secondo me l'avrebbero portato al pari del primo.
Sara è una giovane ragazza, come tutte noi, che durante le vacanze vuole divertirsi e rilassarsi con gli amici. Quell'estate però è particolare, perchè prima di tutto diventa maggiorenne e come seconda cosa, vivrà finalmente il suo primo amore. Ebbene si, all'alba dei fatidici diciotto non ha una storia vera e non vuole cambiare le carte in tavola. Lei cerca il suo Uomo e non uno qualsiasi. Che fegato eh? Quante di noi riuscirebbero a dire di NO anche al ragazzo più carino della scuola e a rimanere da sole? Facciamo un atto di sincerità e ammettiamo che rimanere sole non è esattamente quello che vogliamo. Lei però non lo trova un peso, anzi! Non gli interessa, tanto ci sono gli amici. Cosa succederà quanto tornerà nel gruppo un vecchio amico che sembra molto interessato a lei? Perchè anche se è una single incallita, il suo corpo risponde alla sua vicinanza? Passerà così un'estate, divisa dal gruppo di sempre, vari amori del gruppo e questo insistente sciupafemmine. 
Almeno la metà di noi ha vissuto un'esperienza come questa o quantomeno simile e sa bene che emozioni può creare tutto questo. Stefania hai una bella scrittura e con il tuo modo semplice di raccontare le cose, fai in modo che tutte noi possiamo vivere attraverso i personaggi. Questa volta però hai mancato un dettaglio fondamentale. Per tutto il racconto vediamo Sara e questo amico ritrovato che si contendono la loro intimità ma dai poco spazio alla persona veramente importante. Per tutto il tempo mi sono chiesta quando sarebbe arrivato il momento dell'abbandono e quando ci sono arrivata, mi ha deluso un pò. Non tanto per il fatto che avviene in maniera anche troppo veloce ma sopratutto per il fatto che non mi aspettavo che fosse con lui!
Arriviamo quasi alla fine della lettura e di punto in bianco, colpo di scena! Di per sè sarebbe anche un fattore positivo ma non avendoci dato dei segnali veri e propri prima, a me hai lasciato con la faccia tipo questa O.O 

mercoledì 10 aprile 2013

Le voci girano

Titolo: Tredici
Autore: Asher Jay
Prezzo: € 8,08
Pagine: 246
Trama: Clay torna da scuola e fuori dalla porta trova ad aspettarlo una pessima sorpresa: sette audiocassette numerate con dello smalto blu. Ascoltandole, scopre che a registrarle è stata Hannah, la ragazza per cui si è preso una cotta. La stessa ragazza che si è suicidata due settimane prima. Quelle cassette sono il suo modo per avere l'ultima parola sulle vicende che, secondo lei, l'hanno portata alla morte: facendole scorrere, Clay scopre che il destinatario del pacchetto deve ascoltarle e poi passarle al successivo di una lista. Nelle cassette, 13 storie: ognuna legata a una persona che ha dato ad Hannah una ragione per togliersi la vita. Seppur sconvolto, non può resistere alla tentazione di esplorare a fondo la storia che lo riguarda e, guidato dalla voce di lei, visiterà i luoghi che lei vuole mostrargli, finché non gli rimarrà altro da ascoltare...

Scarabocchio: In otto ore ho letto questo libro. 
Quindi dovrei dire che è bellissimo ed emozionante, che mi ha rapito dall'inizio alla fine con la sua scrittura scorrevole e la sua storia magnifica... Ebbene no, non dirò tutto questo. In sè il racconto non mi è piaciuto e il modo in cui è stato portato avanti ancora meno, però devo spezzare una lancia in suo favore e consigliarvelo perchè tra i pochi libri che ho letto che trattavano un genere così delicato, questo è quello che mi ha fatto più riflettere. 
Hannah è una ragazza che si è appena suicidata e nessuno sa bene il perchè. Come ultimo atto, prima di compiere l'ultimo gesto estremo, incide sette cassette che in seguito farà avere alle persone che interpellerà durante i racconti, le stesse persone che sono colpevoli del suo gesto.
Clay è un ragazzo che sta cercando di riprendersi dalla perdita della ragazza che amava, Hannah. In un pomeriggio come altri, mentre torna a casa trova un pacco indirizzato a lui e da quel momento la sua vita cambierà per sempre.
Cosa ci sarà in queste cassette? Cosa nascondono queste tredici storie? Quali sono gli oscuri motivi che hanno portato a tutto questo? Mi aspettavo intrighi, tradimenti, sesso, droga e chi ne ha e più ne metta. Quasi come un poliziesco ma riscritto in chiave un pò più semplice visto che è un libro per ragazzi. Invece cosa mi trovo? Una storia esageratamente pompata, raccontata nei ricordi di chi non c'è più e spesso veramente al di fuori della logica umana. Una ragazza che alla fine ha volutamente mollato, quando aveva trovato comunque qualcosa per cui poter vivere. L'amore per qualcuno, non è un motivo valido per restare? Perchè vederlo, assaporarlo e poi deliberatamente abbandonarlo? Sappiamo un pò tutti che nel momento dell'adolescenza, gli adulti tendono a sembrarci alieni che non capiscono la tempesta che si agita dentro di noi ma qui, troviamo qualcuno che si interessa, che chiede... e lei cosa fa? Non sentendo quello che voleva, va via pensando che lui non la voglia aiutare. O.o Questo sinceramente ancora non lo comprendo. Non comprendo anche la tonnellata di luoghi comuni  e classiche domande a cui nessuno mai risponderebbe. "Chi sta pensando al suicidio si faccia avanti" 0.0 stiamo scherzando vero?! Ha la stessa logica del poliziotto che ti chiede "Ti droghi?"... eh certo, lo vengo a dire proprio a te! Ovvio che ti risponderò di no ed è ovvio che in mezzo ad una classe, non verrò mai a dire che voglio togliermi la vita. 
Avevo detto però che vi consigliavo comunque questa lettura e ora vi spiego il perchè. 
Per quanto ci siano delle magagne grosse come pompelmi, l'argomento di base è molto delicato e poco usato nella scrittura, sopratutto adesso, dove si sente sempre più parlare di bullismo nelle scuole. Hannan arriva al suicidio perchè la sua reputazione viene demolita poco dopo il suo arrivo nella nuova scuola e per tutta una serie di menzogne che poi ne vengono fuori. Quante volte ci siamo fermati a chiederci che peso da una persona a quello che diciamo? Quante volte un insulto o una cattiveria, influisce sul giudizio altrui di una tale persona? Hannan verrà additata come una persona facile solo per il fatto che l'ormone e l'orgoglio di un ragazzo, non gli permetterà di confessare della sua sconfitta amorosa e questo provocherà una catena di idee sbagliate e cattiverie senza ne capo ne coda. Questa lettura dovrebbe far pensare che se una persona viene additata male, non sempre è vero. Fortunatamente il nostro giovane principe Clay imparerà la lezione (anche se troppo tardi se vogliamo dirla tutta) e cercherà di andare oltre alle voci negative e "salvare" un'altra giovane sfortunata.