venerdì 27 febbraio 2015

La verità, vi spiego, sull'amore

Titolo: La verità, vi spiego, sull'amore 
Autrice: Enrica Tesio
Pagine: 236
Prezzo: ebook €7.99 - cartaceo €13.60
Trama: Aprire questo libro è un'esperienza sorprendente, capace di portare allegria nella più grigia delle giornate. Proprio come entrare in casa di Dora, la protagonista. Nel suo appartamento torinese potrete incontrare: i suoi due bambini, piccoli saggi e buffissimi; il loro tato Simone, magari sul balcone intento a fumare (meglio non chiedersi che cosa); Sara, la migliore amica senza figli di Dora, stavolta alle prese con la decisione più difficile; il massimo del disordine che una donna nata alle nostre latitudini possa sopportare; un paio di nonni molto diversi da quelli delle pubblicità; un quadro con un pappagallo zampe all'aria, in grado di infondere pace a chi lo guarda; un sacco di ricordi felici sospesi nell'aria – quelli del tempo in cui il padre dei bambini, nonché compagno di Dora, abitava ancora in quella casa –, diversi angoli dove ristagna la malinconia per tutto ciò che invece non è stato o non sarà, e grandi finestre per lasciar entrare il sole. Zitti, se fate attenzione sentirete bussare alla porta! È un giovane vicino di casa, decisamente sexy a dirla tutta, ed è qui per Dora. Ma eccola che arriva, Dora, è appena sveglia e già sa che dovrà correre, e correre, sempre in ritardo su tutto, da vera "madre Gazzella": due bambini, un lavoro, un mutuo e una separazione con cui fare i conti. La storia di questa giovane donna coraggiosa, anticonformista e piena di vita, e di tutto il mondo che la circonda, fa riflettere proprio perché prende forma in scene esilaranti o tenere, sempre profondamente sincere. Enrica Tesio sa giocare con le parole, come se non avesse mai perso un po' dell'innocenza e del divertimento di quando era bambina e ogni giorno il mondo le appariva tutto nuovo. E costruisce un romanzo pieno di freschezza e di humour, la fotografia in movimento di una donna contemporanea, che "vorrebbe tutto" ma sorride di sé e degli altri e sa trovare la pazienza per costruirselo giorno dopo giorno. «Per quanto mi riguarda, sono della vecchia scuola di mia nonna: la felicità di un bambino si misura in dita di sporco lasciate nella vasca dopo il bagno serale. Più sporco, più felicità», dice Simone, il babysitter di Pietro e Micol. Ma qual è il metro con cui misurare la felicità di una donna, di una mamma? La verità, vi prego! Tra le pagine di questo libro forse la troverete, di certo sorriderete.

Scarabocchio: Dora è una moglie giovane che sta affrontando un momento molto difficile. La separazione. 
Dora è una madre di due splendidi bambini che deve combattere contro se stessa e l'opinione che hanno tutti delle madri. 
Dora è un personaggio molto particolare, a tratti divertente e un pò sbarazzina e a tratti immatura. 
Ammetto che non mi è piaciuto fino alla fine (anche se è proprio la fine che ho apprezzato di più), ci sono alcuni lati di lei e degli altri personaggi che proprio non riesco a capire. 

Però ho apprezzato la sensazione di calore che mi hanno diffuso le ultime pagine. Com'è essere veramente una madre? I pro ed i contro? Quante mamme riescono ad esternare le gioie ed i dolori? Se chiedi ad una di loro di raccontare la propria esperienza, il mondo si divide in due. Trovi quelle che parlano solo di rose e fiori e altre che parlano solo dei disagi. Ma quante sanno parlare a cuore aperto di quello che realmente è essere madre? Poche e Dora ce lo spiega con quattro lettere, scritte per una persona importante. 
Dora però è anche una donna che è stata lasciata ma che senza volerlo, si rimette in gioco. Un momento sbagliato con la persona giusta? Non c'è dato saperlo e nemmeno a lei ma un passo per volta, senza fingere, vediamo nascere un sentimento simile all'amore. 

Non mi è piaciuto il come è terminato perchè lascia troppe porte aperte ma è un bel libro. Dolce e scorrevole, divertente ed emozionante. 

venerdì 20 febbraio 2015

Yardim #22

Buongiorno Pulcini :)

Ogni luogo ha le sue regole non scritte
Come ho già detto qualche volta (scusatemi se mi ripeto), aprire un Blog è ormai alla portata di tutti. 
Bisogna sempre ricordarsi però, che anche se è una cosa semplice e veloce, anche questo posto possiede le sue regole. Certo, non le si trovano da nessuna parte ma questo non vuol dire che non ci siano. 
Spesso mi è capitato di vedere persone nuove atteggiarsi come se fossero qui da sempre, sdegnando i veterani e rifiutando ogni sorta di consiglio da chi forse, ne sa più di loro. I “giovinastri” (che non sono solo ragazzi giovani ma anche adulti) del giro pensano di poter dettar legge perché tanto non c’è nessuno che possa “controbattere” la loro parola. Ebbene, questo non è vero.
Facciamocene una ragione. Ci sono delle regole ed è giusto dar voce a queste cose.

lunedì 16 febbraio 2015

Mini Scarabocchi

Titolo: Cinder 
Autore: Marie Sexton 
Trama: Eldon Cinder darebbe qualsiasi cosa per vedere il principe Xavier un’ultima volta, ma solo le donne sono invitate al ballo reale. Quando la strega gli offre di trasformarsi in donna per una sola notte, Eldon accetta.
Un incantesimo.
Una notte.
Un ballo.
Che cosa potrebbe andare storto?
Scarabocchio: Ho trovato questo libro per caso. Facebook mi consigliava di leggere questo post e sono stata catturata dalla copertina.
Dalla trama si è visto subito che la storia era particolare.... la rivisitazione di Cenerentola e stata nuovamente plasmata e racconta dell'amore tra due uomini. Strano, no? Era da molto che mi ripromettevo di leggere questo genere ma per una cosa o per l'altra, non mi ci sono mai buttata. 

Questa lettura è stata una sorpresa. Divertente e dolce. 
Non sono molte pagine e quindi non posso dire molto, però ve lo consiglio assolutamente!



Titolo: Una tata per Nate 
Autrice: Lisa Worrall 
Trama: Un anno dopo la morte del marito, le uniche cose che permettono a Parker Adams di andare avanti sono il suo lavoro e suo figlio, Nate. Quando la persona che si occupa solitamente del bambino si trasferisce, Parker decide di assumere una balia che viva con loro, in modo da dare a Nate maggior stabilità. A causa di un ‘disguido’, però, non è la minuta Melanie che si presenta alla loro porta, ma Jake Walsh.

E Parker va nel panico.

Non che Jake non sia perfetto per quel lavoro. Lo è, e anche un po’ troppo. In mezz’ora di colloquio riesce a risvegliare in Parker sentimenti che lui credeva perduti per sempre.

Come farà Parker a vivere con quell’uomo sotto il suo tetto ventiquattro ore al giorno, sette giorni su sette?

Per Jake, invece, ciò che gli viene offerto rappresenta il lavoro perfetto, almeno fino a quando non si rende conto che non solo si è affezionato a Nate, ma si è anche innamorato di Parker.
Scarabocchio: Come sopra, una volta preso il via con la lettura di storie omosessuali, mi sono buttata a capofitto in questa nuova e veloce lettura. Come comportarsi però, quando c'è di mezzo anche un bambino? Inizialmente non sapevo se sarebbe stata una buona lettura ma man mano che andavo avanti, mi sono resa conto che senza di lui, tutto questo non sarebbe venuto fuori. Coinvolgente e spiritosa, la storia tra Papino e la Tata viene raccontata in modo naturale. Bella e consigliatissima. 

venerdì 13 febbraio 2015

Mini Scarabocchi

Titolo: Il mostro della porta accanto. Monster High 
Autrice: Lisi Harrison 
Trama: A Salem, Oregon, la scuola sta per cominciare. I figli dei mostri più famosi di tutti i tempi si sono ritrovati tra le stesse terrificanti mura. E, a differenza dei loro genitori, sono belli da morire! Ma che cosa succederebbe se gli umani si accorgessero di loro?
Scarabocchio: Ho amato anche questo libro. La forza dell'amicizia regna sovrana e la voglia di essere trattati tutti nello stesso modo, anche se ci sono grandi diversità fisiche, mi fa sorridere perchè è un tema molto attuale. La cosa tragica però è che questo secondo libro, non avrà un seguito in italia e io muoio dalla voglia di leggere i seguiti perchè ci sono troppe domande in sospeso. Non posso consigliarvelo se non in lingua originale perchè è veramente l'unico modo per sapere come andrà a finire.






Titolo: Non cercarmi mai più (ma resta ancora un po' con me) 
Autrice: Chase Emma 
Trama: Drew Evans è bello e arrogante, fa affari multimilionari nella società di famiglia e seduce le donne più belle di New York con un semplice sorriso. Allora perché è stato per sette giorni con le imposte chiuse nel suo appartamento, triste e depresso? Lui risponderebbe che è colpa dell'influenza. Ma noi tutti sappiamo che non è proprio la verità. Katherine Brooks è brillante, bella e ambiziosa. Quando Kate viene assunta come nuova associata presso l'impresa di investimento bancario del padre di Drew, il focoso playboy entra in tilt. La competizione professionale che si stabilisce tra i due mette in crisi Drew, l'attrazione per lei è fonte di distrazione. 
Scarabocchio: Primo di una trilogia assolutamente inutile. La storia, raccontata tutta dal punto di vista maschile, ci racconta di come un Don Giovanni convinto riesca a trovare una donna capace di amarlo e cambiarlo. Anche se alcune parti sono ben discutibili (come può una donna saper veramente quello che pensa una un uomo e dispensare consigli per noi?), nel suo complesso è una lettura piacevole e a tratti divertente. Come ho detto però, è il primo di una trilogia che a mio avviso è totalmente inutile dato che il finale è soddisfacente.



Titolo: Sex friends 
Autrice: Eva M. Bennett 
Trama: Alistair Monroe sarà anche un giovane e irresistibile multimiliardario, Chloé Haughton non ha assolutamente intenzione di iniziare una storia seria con lui. La sola idea di avere una relazione con un uomo che vada al di là di una notte la terrorizza. E questo conformemente al Manifesto che si è prefissata, la cui regola numero 2 afferma: Passare una notte con un uomo: ok; due notti: allerta rossa; tre notti: pericolo! o, la più importante, la numero 4: Non innamorarsi. Ma Alistair non è abituato a vedersi imporre delle regole e tutto ciò che vuole è sedurre la bella Chloé.
Scarabocchio: Lo ammetto, ho letto questo libro per una scommessa e non perchè trovassi interessante.
Alistair non è effettivamente un bel nome ma, chi sono io per dire che nessuno si debba chiamare così? Quello che in realtà non mi è piaciuto, è stato un pò tutto l'insieme. Lasciamo perdere che è una serie ma.... è la pessima copia di 50 sfumature.
Lei è bella, intelligente, con un carattere apparentemente forte, goffa, timida con gli uomini.... Lui è figo, intelligente, ricco, romantico, con un passato familiare un pò torbido. Non sembra anche a voi una cosa già vista? Ecco, si.

Anche il modo di scrivere lascia molto a desiderare e solo nelle prime righe ho trovato un sacco di ripetizioni.... io che di solito guardo poco queste cose!

lunedì 9 febbraio 2015

Trilogia Divergent

Divergent di Veronica Roth
Insurgent di Veronica Roth
Allegiant di Veronica Roth

Scarabocchio della Trilogia: Se siete dei lettori che non amano gli Spoiler, vi conviene ignorare quello che scriverò sotto e cliccare il link che troverete QUI. Vi porterà sulla mia pagina dove potrete trovare un pensiero soft e privo di dettagli non graditi.

Se però non vi interessa sapere cosa succederà nei libri perché comunque volete leggerlo o se l’avete già letto e volete sapere cosa ne penso, sedetevi comodi e proseguite. 











La trilogia di Divergent è diventata famosissima soprattutto dopo l’uscita del film. Ovvio, no? Se c’è una cosa che ho iniziato ad odiare, è leggere un libro che a breve diventerà un caso cinematografico. Per questo motivo, ho aspettato una vita prima di leggerlo.

Non mi sorprendo del fatto che sia una lettura così apprezzata, alla pari per molti, ad Hunger Games. 
Nel primo libro, conosciamo una Beatrice un po’ fragile, che si tortura per il fatto che non è altruista come tutti quelli della sua Fazione. Non si sente del tutto a suo agio ma non vorrebbe nemmeno lasciare la sua famiglia. Lo vede quasi come un tradimento, un abbandono. 
Alla fine invece cede, e quasi per uno scherzo del destino, diventa Intrepida e da lì, la sua vita cambierà drasticamente. Non solo è andata via dalla sua famiglia come suo fratello ma, le è stato proibito di dire agli altri che è una Divergente. Cosa vuol dire? Sarà affetta da una malattia pericolosa? Questo dubbio la accompagnerà per molto tempo.
Quatto è un ragazzo particolare, bello e misterioso. 
Quattro è l’istruttore degli iniziati e seguirà Tris fino al giorno in cui entrerà definitivamente a far parte della nuova Fazione. 
Quattro è il secondo a capire che è Divergente. Quattro è colui che la proteggerà in ogni momento. Quattro è il ragazzo che la Amerà per tutta la vita.

Ve lo devo dire. 
Su Facebook seguo molte pagine che trattano di svariate saghe e in alcune, principalmente in quelle che parlano di Harry Potter, mi sono spoilerata alla grande la fine della trilogia. Io sapevo che Tris sarebbe morta.
Se chi sta leggendo questa recensione, non ha ancora letto i libri, eccovi serviti. Vi avevo avvisato che avrei parlato a ruota libera.
Sinceramente, mi ha aiutato saperlo. Anche avendo questa informazione, quando ho letto quella parte, era come se non lo sapessi ma mentalmente, mi ha aiutato a non piangere come una fontana impazzita.
Faccio però un passo indietro.

Tris non mi è mai stata particolarmente simpatica. 
Non nutro un grande amore per le persone che rischiano la vita come se nulla fosse, come non provo simpatia per chi passa la vita a piangersi addosso anche quando all’esterno sembrano forti. Noi, che leggiamo tutto, sappiamo che è solo una maschera. 
C’è da dire però, che alla fine, l’ho apprezzata. Si è dimostrata coerente con se stessa e l’amore che provava per Quattro, è stato così completo che l’ho vissuto fino alle ultime righe. Certo, molto platonico ma forte.
Dico platonico perché ci vuole quasi tutto il primo libro prima che si bacino e tre prima che abbiano un rapporto. Non fraintendetemi, rispetto l’amore casto e non affrettato ma sappiamo anche che per quanto ci sia di mezzo una guerra, dei ragazzi non possono resistere con tanta facilità all’impulso dell’amore. Questa castità stride molto. 

Quattro è stato il mio amore per quasi tutto il tempo.
Nei primi due è stato fantastico, passionale, vero… poi è arrivato il terzo e la nostra carissima Roth ha deciso di farlo diventare un bambino scemo. 
Le motivazioni che lo spingono a fare certe cose sono quasi ridicole e la sua testardaggine, che fino ad un momento fa era tanto bella, si è magicamente trasformata in una cosa sciocca. Si fa abbindolare dalla prima che gli da corda e per qualche tempo fa il burattino. Non ascolta Tris, che conosce da più tempo e segue quell'altra, solo perchè non gli da contro. 
Fortuna vuole che un po’ si riprende in seguito ma non sono più riuscita a guardarlo come prima. 

La trilogia secondo me non è male. 
Ci sono un sacco di punti che non condivido, come la morte di Jeanine Matthews. Dopo due libri a rincorrerla, muore come un comunissimo personaggio…
Tori dovrebbe ancora spiegarmi perché era andata da Jeanine da sola e come aveva fatto ad arrivarci, passando per la stanza che ti faceva rivivere le paure. Lei non era Divergente, non aveva speranza di passare indenne, eppure me la ritrovo in mezzo come il giovedì.
Non ho ancora ben capito Marcus (il padre di Quattro), che di punto in bianco si fa da parte e affida le sorti di tante vite a Tris. Prima era riluttante e poi, di punto in bianco, trac. 
Non capisco in generale tutto il terzo libro. L’idea di far vedere tutto come un esperimento non mi convince fino alla fine. Certo, non posso dire che non sia innovativo e sorprendente ma non l’ho nemmeno trovato accurato. Vediamo sprazzi di vita al di fuori del Dipartimento, dove vivono sopratutto i GD, sappiamo che tra di loro ci sono dei ribelli e che quella parte della popolazione vive male. Sappiamo che vogliono fare qualcosa, eppure non li vediamo partecipare a nulla. Come può invece un gruppo di ragazzini, salvare tutto e tutti in appena pochi giorni? 
Anche la morte di Tris… Si poteva evitare. Lo sapete bene anche voi che l’avete letto, il suo sacrificio era totalmente inutile e facilmente evitabile. Caleb aveva la tuta, lei poteva proteggerlo, si sarebbe potuta salvare ma la sua mania di sacrificio, ha causato solo danni emotivi a quasi tutti.

A fine lettura però, ero distrutta. 
Non mi vergogno nel dire che mi sarei messa a piangere quando Quattro torna al Dipartimento e lei non c’è. Roth è stata molto brava in questo, ho sentito la disperazione di Lui, come se fosse la mia.
(PS. Ho avuto gli incubi per questa storia, mi sono svegliata già in crisi isterica)

A fine di tutto, sono rimasta sospesa sul giudizio perché le cose buone pesano come le cose che non vanno. Sono giunta però ad una “pace dei sensi” e credo che per quanto ci siano domande a cui non avrò mai risposta, alla fine è stata una lettura carica di emozioni ed è una cosa che apprezzo sempre molto. 

venerdì 6 febbraio 2015

Yardim #21

Eccoci ancora qui con la seconda puntata!

Obiettivi
Un Blog è un foglio bianco pronto per essere dipinto.
Qualunque sia il genere di cui vogliamo parlare, bisogna sempre capire fin dove vogliamo spingerci. 
Un Blog Letterario ad esempio, potrà magari puntare ad essere l’oasi di ogni scrittore Self o Esordiente oppure entrare nelle grazie delle Case Editrici. Si potrebbe puntare ad essere l’intermezzo per le letture internazionali oppure un buon critico di Film tratti dai libri. Qualcuno potrebbe essere tutte queste cose.
Insomma, dobbiamo sempre appuntarci gli obbiettivi che vogliamo raggiungere, in modo da non perdere mai la rotta e ricordarci sempre con che spirito abbiamo iniziato. 
Gli obbiettivi possono essere tanti o no, apparentemente irraggiungibili o piccoli e facili. Questo sta a noi deciderlo ma indubbiamente, sono sempre il nostro faro nei momenti bui.

lunedì 2 febbraio 2015

Tu, io e tutto il tempo del mondo

Titolo: Tu, io e tutto il tempo del mondo 
Autrice: Taylor Jenkins Reid 
Pagine: 323
Prezzo: 10€
Trama: Elsie è giovane, bella, vivace, e di mestiere fa la bibliotecaria. Ben è un ragazzo simpatico, arruffato, inconsapevolmente affascinante, fissato con i libri e con l'astronomia. A Capodanno, in una giornata insolitamente grigia per la luminosa Los Angeles, Elsie e Ben si incontrano per caso, parlano, ridono, si conoscono… e s'innamorano. Abbagliati dalla felicità di questo amore, fiduciosi e impazienti come solo a vent'anni si può essere – quando hai davanti a te tutto il tempo del mondo – decidono di sposarsi. All'improvviso, dopo soli sei mesi. Elsie adora quel ragazzo così vitale e innamorato di lei – il tipo che ti porta in macchina sulla statale per ore solo per farti sentire il profumo dell'oceano, o corrompe la commessa della gelateria in chiusura per un ultimo cono con panna. Quando è con lui Elsie è finalmente se stessa, e si sente migliore. Vuole davvero passare il resto della sua vita insieme a Ben, per fare con lui tutto, tutti i giorni: l'amore, la spesa, i bambini, il caffè. Elsie non può certo immaginare che il loro matrimonio durerà soltanto nove giorni, e che un incidente crudele e impensabile li strapperà l'uno all'altra. Né può immaginare, ora, che un giorno ritroverà la forza di credere in qualcosa, anche se Ben non c'è più. "Tu, io e tutto il tempo del mondo" è la storia di due ragazzi, di un matrimonio durato nove giorni, e di un amore che durerà per sempre. Un debutto straordinario, di cristallina bellezza e incredibilmente toccante.

Scarabocchio: Elise è una giovane ragazza che dalla vita non si aspetta chissà quali colpi di follia. Fa un lavoro che la soddisfa e non deve dipendere da nessuno, nemmeno da quei genitori che la volevano obbligare ad intraprendere una vita che non faceva per lei.
Proprio per questo, quando una sera piovosa va a prendere una pizza ed incontra un bel ragazzo, non si aspetterebbe mai qualcosa di diverso dal solito. 
Grazie a Ben, Elise vivrà sei mesi di puro piacere, fino al giorno in cui le verrà voglia di cereali alla frutta.

Lo ammetto, se fosse stato per me, non avrei mai preso questo libro. 
Sono molto sensibile su questi argomenti tristissimi e saper da subito che Ben morirà, mi atterra. Alla fine però l'ho letto perchè grazie all'iniziativa della Sperling (Un appuntamento al buio), me lo sono ritrovato tra le mani. 

Non è stato esattamente amore a prima vista.
La storia in se è veramente triste e in alcuni passaggi, mi sono arrabbiata veramente tanto. Viviamo le difficoltà attuali di Lei che ha perso il marito dopo nove giorni di matrimonio e in altri capitoli riviviamo la loro vita prima dell'incidente. 
Se il passato fa sorridere, il presente ti fa sperare di non vivere mai esperienze di quel genere.
Elise e Ben si sono sposati di nascosto, dopo solo sei mesi di fidanzamento e le rispettive famiglie, non sapevano nulla. Facendo così, chi poteva dire che Lei era veramente la moglie? Nessuno la conosceva... o se anche fosse stato vero, era di poco conto visto che, Lui non lo aveva detto a nessuno. Pensatevi in quella situazione.... state già piangendo la morte di una persona che avete amato e dovete anche dimostrare chi siete e sentirvi anche sminuire l'affetto solo perchè "stavate insieme da poco". Io, calandomi nei suoi panni, mi sono sentita male. Non sopporto il vittimismo di chi soffre, non sopporto le persone che pensano che il mondo si debba fermare solo perchè pensano che la loro vita sia finita ma non ho potuto non sentire il suo dolore ogni volta che qualcuno la sminuiva. 

Le parti del passato sono forse un pò insipide se messe al confronto del presente ma nascondono una dolcezza molto delicata.
Nel complesso ho amato questa lettura perchè secondo me, ci ricorda che basta un nulla per perdere chi si ama e che tergiversare troppo alcune volte è peggio. Molti, come Elise, pensano che le cose brutte capitino solo alle gente cattiva ma non è così. Questa è una storia che può capitare a tutti.

Ve la consiglio veramente...