lunedì 13 luglio 2015

Tutto ciò che sappiamo dell’amore

Titolo: Tutto ciò che sappiamo dell’amore 
Autore: Colleen Hoover 
Pagine: 285
Prezzo: € 15.90
Trama: Lake è una studentessa, Will è il suo professore. Il loro è un amore impossibile. Forse. Lake ha vissuto l’anno peggiore della sua vita: la morte del padre, i litigi con la madre, un trasloco in una nuova città e la fatica di reinventarsi una vita. Finché non conosce Will, il vicino di casa. Anche lui è stato costretto dalla vita a crescere in fretta. L’intesa tra di loro è immediata, ma il primo giorno di lezione Lake scopre che il loro è un amore impossibile: Will ha solo qualche anno più di lei, ma è uno dei suoi professori. Eppure quello che c’è tra di loro, a partire da un primo bacio scambiato quando ancora non sapevano di doversi evitare, sembra irresistibile. E così Lake e Will – costretti a restare lontani – si parlano attraverso la poesia, anzi, le poesie, in pubblico ma in segreto, servendosi di uno slam (una gara di versi) per dirsi tutto ciò che devono e vogliono dirsi. Alla fine, è qualcosa di molto semplice ed essenziale: come ha scritto la famosa poetessa Emily Dickinson, tutto ciò che sappiamo dell’amore è che l’amore è tutto. E spesso è l’unica forza che può tenerci a galla quando ogni cosa intorno a noi sembra mandarci a fondo.

Scarabocchio: Lake è una ragazza che ha perso molto. Un padre, gli amici, la sua casa in Texas, la sua tranquillità e l'affetto per la madre. 
Dopo sei mesi dalla morte del padre, si trasferiscono in un nuovo posto e lei vorrebbe nascondere la testa sotto terra come gli struzzi per non soffrire. L'incontro con Will, che abita davanti a loro, le fa accendere però una scintilla di felicità e Lake pensa che forse il futuro potrebbe essere migliore. 
Passano alcuni giorni insieme, nel loro idilliaco amore che sta nascendo, fino al giorno in cui lo vede tra i corridoi di scuola, in veste di professore. Il mondo dei due cade a pezzi e da quel momento dovranno amarsi da lontano... ma riusciranno a tener nascosi i sentimenti? Oppure sarà una lenta discesa verso la loro rovina?

Ve lo devo confessare, non amo la poesia e quindi, lo slam per me è veramente noioso.... non la capisco e non ho potuto apprezzare alcune parti di questo libro ma nel contesto.... non mi è piaciuto, l'ho trovato forzato.

Lake è obbiettivamente una ragazzina che sta affrontando un momento difficile, su questo non ci piove ma la quantità di sfiga che la Colleen ha voluto farle piovere sulla capa, mi fa ridere. Non risulta veritiera, non è spontanea e il comportamento di Will è talmente assurdo che avrei voluto prenderlo a mazzate sui denti praticamente ad ogni due righe. 

Capisco che scoprire di essere innamorata (e contraccambiata) di un professore, non sia il massimo della pacchia. 
Capisco che faccia male decidere di non proseguire la relazione per non far perdere il posto a Will (unico modo per mantenere il piccolo fratello, dato che non ci sono più i genitori). 
Capisco che sia difficile guardarsi negli occhi ogni volta e non perdersi in fantasie.
Capisco pure l'innata e insensata gelosia se altri si avvicinano all'oggetto dei nostri desideri.
Capisco tante cose ma non tutta la pantomima che ci sta intorno. La madre di Lake si incavola come una biscia quando viene a scoprire la cosa... ma che avrà da incazzarsi? Insomma, se avesse guardato due secondi la figlia, avrebbe visto da se che i due si evitavano già da qualche giorno. Invece no, parte come una folle a vietare praticamente di fare tutto, senza nemmeno crede ad una parola di Lake. Il solito modo di fare di alcuni genitori... per loro il figlio deve per forza fare qualcosa di losco. Ma vai a ranare, va! (si nota che mi ha mandato in bestia?) Poi però, quando le cose si fanno difficili, cambia idea e VIVRE L'AMOUR! Coerenza pari a zero.
Non sopporto nemmeno Will, che vuole fare il martire ad ogni costo. Ci sarebbero mille soluzioni per sistemare la faccenda ma no, rimane lì e si rattrista quando lei soffre per causa sua. Ma dai?! Anche quando a rigor di logica (la sua), potrebbero frequentarsi, no. Perchè? Mistero.... 
Non capisco Lake, che sembra mestruata per tutto il tempo. A casa mia sarebbe una persona bipolare... Adesso sono felice, dopo mi incazzo come una iena, però poi faccio la fontana... per poi tornare ad essere felice. 

Per quanto però non mi sia piaciuto il tutto, ho apprezzato solo una piccola cosa.
Anche se le cose vanno male, se il nostro cuore è in frantumi e vediamo solo nero intorno a noi, la vita va avanti. Non importa quale sia il tuo dolore, alla vita non interessa, proseguirà ugualmente e saremo noi che dovremo adeguarci a lei. 

Quando sono arrivata alla fine (e fatemelo dire, è la parte più triste che ci sia), un dubbio mi ha assalito. Perchè c'è un secondo libro? Lo scoprirò... Forse.
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