venerdì 15 gennaio 2016

Il bambino con il cuore di legno

Titolo: Il bambino con il cuore di legno
Autore: John Boyne
Pagine: 279
Prezzo: € 15
Trama: Noah è scappato. Via da casa, dai suoi genitori, da una domanda a cui non sa rispondere. Via verso il bosco per allontanare i cattivi pensieri, battere sentieri inesplorati e vivere un’avventura indimenticabile. Nel suo vagabondare, inciampa in luoghi misteriosi e strani figuri. E finisce in un negozio di giocattoli diverso da tutti quelli che ha conosciuto in vita sua, dove gli scaffali risuonano di magia e i giochi hanno un’anima. Lì, tra marionette che sembrano vive e scatole chiuse da anni, Noah incontra un anziano signore che sembra aspettare solo lui. Il giocattolaio ha una storia da raccontargli, una storia di grandi avventure, sorprese belle e brutte, promesse non mantenute. Noah non lo sa ancora, ma quella storia gli cambierà la vita.

Scarabocchio: Noah è scappato di casa. Non vuole voltarsi indietro e sta cercando un villaggio dove poter ricominciare da zero, peccato che abbia solo otto anni. Piccolo ma tenace, avanza con impegno tra villaggi sconosciuti e strambi, tra persone strane ed alberi che ringhiano. La fortuna sembra non essergli amica, fino al momento in cui non trova una bottega di giochi sgangherata e stranamente abbandonata. Il proprietario, un mastro intagliatore molto anziano, lo accoglierà e tra stranezze e storie, si farà strada nel cuore del ragazzo, convincendolo a ripensare alla sua decisione. 

Avevo conosciuto John Boyne tramite "Il bambino con il pigiama a righe" e già allora, l'avevo trovato un bravo scrittore ma questo libro, sorpassa assolutamente l'altro. 
Questo racconto è la storia in una storia, dove parla della difficile elaborazione del dolore che i bambini spesso devono affrontare. 
Noah scappa per un motivo preciso e non è per il brutto rapporto con i genitori. Racconta all'anziano che si trova bene con il padre e che adora la madre ma non vuole più stare con loro. Perchè? Cos'è che l'ha spinto a fuggire di mattina presto? 
Il Vecchio è un concentrato di stanco rimpianto ed accettazione per la sua condizione. Un tempo era un corridore eccellente e grazie a quella capacità, poteva girare il mondo ogni volta che voleva senza stancarsi mai ma la fama acquisita, gli aveva impedito di mantenere la promessa fatta al Padre tempo prima. 

Tutta la storia gira intorno al loro incontro, dove il Vecchio parla di se stesso e dei suoi errori, insinuandosi nel cuore del piccolo Noah. Inizialmente pensavo che il vero protagonista fosse appunto il bambino ma arrivata alla fine, non ne sono più tanto sicura. Certo, è colui che mette in moto tutto ma è anche quello che "si fa sentire di meno". Credo che il vero protagonista sia il Mastro Intagliatore che con i suoi errori e la sua voglia di vivere, insegna l'importanza di affrontare le proprie scelte e che non siamo eterni. 
Una storia per bambini ma sopratutto per gli adulti (che probabilmente sono in grado di comprenderla meglio). 



Questa lettura fa parte di uno degli Obbiettivi richiesti da Libridinosa (Un libro del tuo autore preferito) e così, mi aggiudico altri 2 Punti che sommati alla lettura extra che ho già completato (I garbati maneggi delle signorine Devoto) e ad un'altro obbiettivo (Effetto Domino), diventano 14! 

2 commenti:

  1. Boyne mi piace molto, soprattutto la sfida e Resta deve sei e poi vai. Questo non l'ho letto e devo rimediare. Ah...è appena uscito quello nuovo.
    Lea

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    Risposte
    1. Devo dire che ho in lista praticamente tutti i suoi libri ma nel tempo, l'ho trascurato molto. Vorrei veramente rimediare!

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“Ciò che è stato scritto senza passione verrà letto senza piacere”
(Samuel Johnson)

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