mercoledì 31 agosto 2016

Red Kedi and fluorescent green nail polish (Il diario segreto)

Non prendevo appunti a scuola ma lo faccio ora... tremate!

Ciao a tutti, mi chiamo Kedi e sono ben 58 giorni che non faccio post acidi.
Lo so, vi state già sfregando le mani pregustando l'ennesima raffica di cose che pensate anche voi ma che tendenzialmente, non dite.
Perché si, avrò anche fifa di fare dei video e forse mi verranno anche maluccio ma, se devo parlare di cose che fanno inacidire, allora non mi batte nessuno (o quasi).

Un pò di tempo fa mi è stato chiesto cosa mi spingesse a leggere in maniera così ossessiva.
Ossessiva, si.
La risposta più semplice è che voglio vivere altre vite e non solo quella di cui dispongo adesso. Con i libri posso essere chiunque e vivere avventure comodamente seduta sul letto (so pigra). Diciamo che questa è la risposta standard che il 90% di noi usa con il mondo ma è una mezza minchiata perché dai, lo sappiamo tutti che c'è molto di più ma che non abbiamo voglia di metterci a spiegare e gli altri non vogliono stare a sentire.
Il succo però è che leggo in modo ossessivo e continuo, prendendomi poche pause e sovraccaricando il mio povero cricetino.
Cosa mi spinge?
Si, la voglia di vivere altre cose ma è anche un modo per non ascoltare la gente che mi circonda.
Ovvio, non tutti eh… ma lo sapete quanti rintronati ci sono al mondo?
Lo sapete che ho una calamita per i casi umani?
Ma si dai, io lo so che sapete cosa ci può essere sparso nel mondo... comunque sia, lo faccio in automatico senza nemmeno rendermene conto ed i lati positivi, per me, sono molti.
(se insistete però poi ve li scriverò tutti!)

Vi starete chiedendo, perché allora la mia premessa, se fino ad ora sto sviolinando cose positive?

Ebbene, io amo, nella maniera più folle, scovare nuove letture.
Quelle chicche che solitamente il lettore medio snobba.
Sto parlando di piccoli autori che solitamente si auto finanziano per inseguire il proprio sogno.
Come blogger, ho il piacere e l'onore di aver a che fare con quel tipo di categoria e devo dire che tra alcuni dei miei libri preferiti in assoluto, c'è qualcosa di loro. Però ecco, mi sono un pò scassata i maroni del fatto che ad ogni email che mi arriva, io debba preoccuparmi del LORO orgoglio e non di ciò che vorrei io.

Come blogger, ho creato una pagina con poche REGOLE per aiutare me e chi decide di contattarmi. Pare però, siano cose troppo difficili perché il 90% delle persone che mi scrivono, se ne infischia! MA che coglioni. Posso dirlo? No? Pazienza, lo faccio comunque.
Insomma, i dati salienti del libro mi servono per decidere se è una lettura che mi interessa o meno. Non mi sono ancora attrezzata per la lettura mentale e lo so che è una grossa pecca mia, chiedo venia, però come trovate la mia email… c’è pure il resto.


“Ciao, ti seguo da molto tempo e dato che ho appena pubblicato “titoloimpronunciabilechedovrebbefarfigo” vorrei avere l’onore di vedere il mio libro presentato da te”
(e poi già dal titolo vedi che è un genere che non leggi praticamente MAI)

“Cara blogger, sono un autore emergente e vorrei sapere se fosse possibile avere una recensione da parte tua”

“Cara blogger, ti lascio il link del mio ultimo libro in modo che tu possa vedere se è di tuo gradimento”


Ora, non mi sento chissà chi.
Sono prima di tutto una lettrice che espone sempre e solo le proprie opinioni su un determinato libro. Non faccio il critico letterario, anche perché se così fosse, ogni giorno farei una strage che nemmeno potete immaginarvi… io, semplicemente, parlo di ciò che penso e provo.
Quindi, chiarito questo, comunque mi sento presa per il culo da chi se ne fotte delle mie richieste perché santissimo altissimo, mi devo sbattere come una fossennata per una cosa che spetterebbe ad altri?
A me, cosa ne viene in tasca?
Qual è il mio ritorno?
Visto che ormai, il tutto si riduce a questo, allora mi adeguo.
Io offro uno spazio gratuito, riporto io i dati del libro e faccio sì che arrivi a più persone possibili.
Io offro la possibilità di avere un’opinione sincera e sempre la possibilità di esser letta da più persone possibili.
In sintesi, offro una vetrina in modo gratuito spendendo solo il mio tempo per preparare le cose. Certo, anche lo scrittore spende il suo tempo a scrivere la storia e diciamo, spende del tempo per cercarci ma fino a prova contraria, anche lui lo fa in modo gratuito.
Io non chiedo soldi per un’anteprima ma chiedo almeno, i dati base. Non è il mio lavoro cercare il sito dello scrittore, non è compito mio chiedere sempre se c’è un booktrailer o una pagina Facebook dedicata. Diciamo che la prima email che l’autore manda è un po' come il curriculum che la gente manda normalmente per farsi assumere.
Logica semplice, no?

Non parliamo poi delle recensioni che madonna, un fil horror in confronto è na passeggiata, fa meno paura.

A quanto pare, secondo la media dello scrittore self, se ricevono un commento negativo allora in automatico io sono una brutta persona.
Ebbene, signori e signore, lo dico qui davanti a tutti… IO SONO BRUTTISSIMA.
Bruttissima perché se un libro, secondo me è scritto male, allora lo dico.
Eh si, la sincerità è una pessima cosa da dover debellare al più presto.
Il punto è che molti di loro, dovrebbero volare basso. Fine. Anzi, dovrebbero essere abbattuti perché si rendono ridicoli.
Sempre tornando a quello che ho scritto prima, io sono una lettrice e quindi, parlo di ciò che a me piace. Il mondo è bello perché è vario e quello che non piace a me, potrebbe piacere ad un’altra persona. Però no, il loro libro deve assolutamente piacere a tutti perché loro sì che sono degli scrittori validi!
La cosa tragica è che comunque, certi elementi ci credono veramente nel loro talento e se da un lato vabbè, ci può stare… dall’altro, minchia. Insomma, anche lo scrittore più famoso al mondo, sbaglia. Però loro hanno alle spalle persone che revisionano ogni cosa. Non escono “già imparati” quindi, figuriamoci cosa può venir fuori da una persona che ha solo fatto leggere il proprio libro solo agli amici (persone che oggettivamente non vi diranno mai cosa pensano veramente solo per non rovinare il bel rapporto che avete con loro).

Ok, ok.
Sto nuovamente parlando senza filtri e magari, potrei offendere qualcuno. Chiedo venia. Anzi no. Viva il bipolarismo ma non è poi così vero è che sono stufa di dovermi mordere la lingua per non offendere qualcuno. Insomma, offendono me ed il mio lavoro.
Mi rivolgo a tutti gli scrittori che magari, stanno leggendo le mie parole.

Io apprezzo la forza di volontà delle persone che inseguono il proprio sogno.
Apprezzo il coraggio che ci mettono quando propongono il proprio sogno a gente che non conoscono.
Apprezzo la possibilità di leggere o anche solo far conoscere qualcosa di inedito.
Mi piacciono molte cose ma odio, dal più profondo del cuore, chi cerca di obbligarmi a fare qualcosa.
Odio quando vengono ignorate le mie richieste che dovrebbero semplificate tutto perché in fondo, vuol dire che è stato guardato il blog e quindi come lavoro. Qual è il senso di propormi una lettura di un genere che non tratto mai? Perdete tempo voi a chiedermelo e tendenzialmente io, a rispondervi.
Odio quando mi si propone di fare una recensione ma il libro devo prendermelo io. Voglio essere libera di poter comprare quello che più mi aggrada senza dovermi sentire obbligata… vero che io lo faccio gratuitamente ma non esageriamo. Chiedi il mio aiuto? Quantomeno dammi la possibilità di farlo. Io non pago te, tu non paghi me.
Odio quando ad uno scrittore non piace la mia recensione solo perché è negativa. Scherziamo? Io devo e voglio esser libera di dire cosa penso. Non sono e non voglio essere obbligata a mentire solo per non distruggere l’ego di qualcuno.
Odio quando poi, gli scrittori si lamentano di blogger maleducate quando poi sono i primi ad esserlo. Ringraziarci, quando facciamo qualcosa per voi, non vi ucciderà. Non vi ucciderà far sapere ad altre scrittrici che siete soddisfatti da noi. Non vi ucciderà condividere con altri la nostra recensione.

Io so che ci sono persone stupende. Ne ho trovate alcune ma per ogni persona così, ne esistono almeno tre che preferirei evitare.
Facciamoci un bel discorso interiore e vediamo di far pace con noi stessi ed il prossimo.


Vorrei aprire una parentesi velocissima (se, credeteci) su tutto il mio sproloquio.
Non dico tutto questo perché sono stata presa di mira. Solo che ultimamente, sono giunte voci sul fatto che ci siano autori indispettiti da noi blogger.
Dato che però, sono i primi a non esser corretti con noi, mi sembrava carino rinfrescare un po' la memoria a chi mi legge. 

lunedì 22 agosto 2016

L'uomo che inseguiva i desideri - ANTEPRIMA

Titolo: L'uomo che inseguiva i desideri
Autore: Phaedra Patrick
Pagine: 271 
Prezzo: € 16.90 cartaceo - € 9.99 ebook
Uscita: 1 Settembre 2016
Trama: Da un anno, ogni mattina, Arthur Pepper si sveglia alle sette e compie con esattezza gli stessi gesti. Si veste seguendo un ordine preciso, mangia una fetta di pane tostato, poi alle otto e mezzo si mette a sistemare il giardino. Questo è l’unico modo per superare il dolore per la perdita dell’amata moglie, Miriam, dopo tutta una vita passata insieme. Solo così gli sembra di poter fingere che lei sia ancora con lui. Ma il giorno del primo anniversario della sua scomparsa, Arthur prende coraggio e decide di riordinare gli oggetti di Miriam. Nascosta tra gli stivali, vede improvvisamente una scatolina. Dentro c’è un braccialetto con dei ciondoli: sono a forma di tigre, fiore, elefante, libro e altri piccoli oggetti. L’uomo sulle prime è perplesso; la moglie non indossava gioielli. Ma poi guarda con più attenzione e si accorge che su un ciondolo è inciso un numero di telefono, che Arthur non può fare a meno di chiamare subito. È l’inizio della ricerca e delle sorprese. Seguendo i ciondoli Arthur compie un viaggio che lo porta su un’assolata spiaggia di Goa che ha visto la donna giocare con un bambino indiano, a Londra da un famoso scrittore, in un’accademia d’arte dove è custodito un ritratto di Miriam da giovane, a Parigi in una raffinata boutique, in un castello della campagna inglese dove incontra una tigre, e in tanti altri luoghi che non aveva mai visitato. Un viaggio che gli fa scoprire una Miriam sconosciuta, ma che ha ancora tanto da insegnargli. E gli ricorda che l’amore è sorprendersi ogni giorno, per tutta la vita e anche oltre. L’uomo che inseguiva i desideri è un caso editoriale straordinario. Conteso in tutto il mondo, è stato venduto in oltre venti paesi. Ha scatenato l’entusiasmo dei librai che l’hanno letto in anteprima e che l’hanno già proclamato il libro dell’anno. Una favola piena di magia sull'amore e la gioia di sorprendersi ogni giorno, anche per le piccole cose.

Scarabocchio: Arthur Pepper è un vedovo da ormai un anno. 
Le sue giornate sono scandite dalla rigorosa routine che si è imposto in modo da non pensare alla sua perdita e ogni cosa che lo scosta da ciò che dovrebbe fare, lo fa entrare in uno stato di agitazione. 
Il giorno dell'anniversario però decide che è arrivato il momento di dare in beneficenza le cose della Moglie, in modo da provare a soffrire di meno ma ancora non sa che sarà proprio in quel momento che la sua vita riprenderà a scorrere. 

Ho avuto il privilegio di poter leggere questo bellissimo libro in anteprima. 
Inizialmente mi sono innamorata della copertina ma una volta iniziato, mi sono innamorata anche della storia. 

Arthur è un'uomo anziano che sta soffrendo molto per la perdita della moglie. Un giorno però, allo scoccare dell'anniversario, decide di dare via tutta la roba della moglie. Magari così, si sentirà meglio ma sicuramente non pensava di trovare uno strano braccialetto.
Miriam, la moglie, custodiva un gioiello con molti pendagli ed ognuno di loro custodiva un segreto. Arthur, uomo molto curioso decide così di scoprire il loro significato e questo viaggio lo porterà ad una nuova conoscenza di se stesso.

La storia è dolce ed emozionante.
Arthur combatte contro i dubbi di se stesso ed è forse la cosa più dura da superare.
Perchè Miriam si è sposata con lui?
Perchè proprio con una persona così tranquilla?
Ogni pendaglio è un viaggio che lo porta a scoprire qualcosa della moglie ma anche di se stesso. Alla fine del viaggio si troverà cambiato ma nella realtà lui è sempre stato un'uomo straordinario.
Ho amato questo uomo che crede di non aver coraggio ma che affronta una tigre ed un'ex possibile amante della sua defunta Moglie, che dice di non essere una persona interessante ma che prova cibi nuovi, che dice di non essere abbastanza forte per poter superare la perdita ma che riunisce a se i figli, che dice che l'unico modo per non pensare alla sua condizione è quella di svolgere sempre gli stessi compiti in modo rigoroso ma che per scoprire la verità abbandona la sua confortevole casa.
Arthur è capace di amare in un modo così pieno, imperfetto e profondo che nemmeno si può descrivere.

I personaggi che lo circondano, sono molto forti in questa storia ma impallidiscono messi in confronto a lui. Ciò non toglie che siamo comunque ben caratterizzati e piacevoli (tranne la figlia, che l'avrei presa a ceffoni praticamente da subito. Per carità, poverina per certe cose ma quando si tratta del padre, si salvi chi può!).

Una lettura che mi ha cullato il cuore.

mercoledì 17 agosto 2016

WWW.. Wednesdays #20 - 2016

Buon mercoledì a tutti!!!!!!
Oggi sono gasata perchè questo è il mio ultimo post del mese "in diretta", quelli che usciranno nelle prossime due settimane saranno quelli Pianificati per non farvi sentire soli visto che io, sarò in ferie!
Ebbene si, per ben quattordici giorni non sarò particolarmente presente ma qui sul Blog, quasi non noterete la mia assenza :)

Prima di rispondere alle tre classiche domande della settimana, vorrei parlarvi velocemente di una cosa.
Difficilmente spammo qualcosa, soprattutto se è una cosa mia però, a questo giro, vorrei chiedervi un piccolo favore.
Come forse saprete, ho iniziato a fare dei video ma sono ancora particolarmente imbarazzata e lo so, si vede lontano un chilometro. La mia domanda è: Se avete dei consigli o dei rimproveri da farmi, fateli.
So che devo migliorare e sicuramente lo farò ma sono viaggi malatissimi che faccio io e fidatevi, dietro a quei quattro video c'è il mondo! Quello che non so è quello che pensate VOI e quindi, vi chiedo di parlare. Anche in privato se preferite o direttamente sotto i video. Decidete voi.

Passiamo ora alle cose veloci e divertenti :D


Cosa stai leggendo?


Incredibile ma vero, oggi vi mostro solo una lettura. Nexus: Oltre il limite della mente era una tra le tre letture che avrei voluto fare e che finalmente ho preso in mano!
Al momento, con i video da fare e le borse per le ferie da preparare, ho letto pochissimo ma spero migliori perchè.... mah, non mi sta prendendo molto.


Cos'hai appena finito di leggere?


Anna - La seconda moglie di Enrico VIII è un racconto breve e ne sono rimasta piacevolmente colpita. Nei prossimi giorni troverete la recensione online! Mentre L'uomo che inseguiva i desideri è stata una cannonata! Una lettura meravigliosa che sarà disponibile all'inizio di Settembre.


Cosa leggerai in seguito?


Talon verrà con me in montagna (insieme a Nexus) e non ci sono santi. In un modo o nell'altro, dovrò leggerlo perchè dai... il mio rimandare sta diventando imbarazzante ahahahahahah 

Il mio primo giorno

Titolo: Il mio primo giorno 
Autore: Giacobbe Scurto 
Pagine: 96
Prezzo: € 2.99
Trama: "*Tratto da una storia vera* Un uomo e una donna, e poi lui - Nathan. Un padre e una madre in un viaggio che porta con sé tutte le contraddizioni e i paradossi della vita, quella vera. Il protagonista e sua moglie, Emily, stanno per avere un bambino, ma non sempre quei nove mesi sono come te li aspetti. Le circostanze mettono in subbuglio la mente e il cuore dei due genitori, e il protagonista lo racconta dando voce ai suoi pensieri e alle sue emozioni. Quelle di un padre che affronta a nuoto un oceano con onde troppo grandi. Quelle di chi comprende che è solo nuotando, affondando e riemergendo che ti rendi conto che alla fine solo tre cose rimangono: fede, speranza e amore."

Scarabocchio: Fermiamoci un secondo sulla frase "Tratto una storia vera"
Prendiamo questa informazione e prendiamoci un secondo per capire che quello che andremo a leggere è realmente accaduto. 
Bene, ora che abbiamo ponderato un momento, finalmente prendiamo piena coscienza del fatto che ogni pensiero formulato sarà solo un giudizio e non un commento fatto solo al fine di aiutare lo scrittore a crescere. 

Ecco, detta così, questa mia premessa non sembra molto positiva e da un lato, era questo il mio intento. Come posso recensirvi una storia vera? Non posso. 
Vi chiedo quindi perdono se alla fin fine, questo scarabocchio sarà solo un mio giudizio personale sulle scelte prese da questa coppia. 


Uomo e donna.
Due anime che di amano e decidono che è giunto il momento di essere qualcosa di più.
Padre e Madre. 
Una decisione presa con il cuore e con l'anima ma anche piena di paura perché per noi il futuro è ignoto ma la sfiga ci vede benissimo. 
Il mio primo giorno è la storia di due genitori che vivono la gravidanza e la nascita di Nathan. La storia viene narrata da Lui e ci spiega, parola dopo parola, il loro percorso ed i suoi pensieri. 

Prima di tutto, voglio dirvi che è stata una lettura interessante, anche se angosciante. 
Io sapevo già come sarebbe andata a finire, mi sono auto spoilerata le ultime pagine ma non per questo, mi sono trovata preparata. Ovviamente non posso dirvi il vero motivo dell'angoscia ma diciamo che è una di quelle cose a cui tutti i futuri genitori pensano. 
Ho trovato interessante il fatto che tutto questo sia stato raccontato da un'uomo e non da una donna. Per quanto magari sia stato supervisionato da una figura femminile, ho apprezzato molto questa voce maschile. 
Ho apprezzato anche l'idea di mettere nero su bianco questo viaggio perché a mio avviso è stato un'atto di coraggio. Mettere su carta una storia realmente successa non ci permette di modificare lo svolgimento dei fatti e quindi, se ci sono delle sofferenze, allora vuol dire che ci sono state veramente ed assumono una sfumatura molto più cupa. 
Ho apprezzato anche l'idea di usare capitoli brevi, in modo da alleggerire tutto.
Però, ci sono stati due passaggi che non mi hanno permesso di gustare appieno questa lettura. 
Vorrei partire da quel dettaglio che secondo me, lo scrittore poteva tranquillamente tralasciare, senza snaturare di una virgola la storia. 

Come più volte detto in queste righe, questa è una storia vera e quindi, ciò che viene detto è realmente successo. 
Con questo pensiero, quando sono arrivata ad un punto del libro, sono morta. 
Nel senso che ad un certo punto, un capitolo è dedicato al pensiero del piccolo Nathan mentre è ancora dentro la pancia della mamma. Adesso, di per sè non ho nulla in contrario ad un dettaglio del genere ma visto che non parliamo di una storia fantasiosa, io no, non accetto quel capitolo. 
Non lo accetto perché per quanto possa essere una cosa infinitamente graziosa, è inverosimile.
Non possiamo sapere quali possano essere i suoi pensieri e inventarli di sana pianta, mi ha quasi infastidito. 
Immagino che non dovrei prendermela sul personale ma no, a parere mio era da evitare. 

Adesso passo al lato scottante. 
Come detto nella premessa, questo commento sarà basato solo sul mio giudizio personale verso una scelta fatta da persone che non conosco. 
Tra le varie tematiche toccate dallo scrittore, c'è un passaggio in cui veniamo a conoscenza dei rischi che potrebbe incontrare il piccolo Nathan. 
Per farla breve vengono a conoscenza del fatto che potrebbe nascere con una qualsiasi forma di handicap. 
Ora, lungi da me dal voler disquisire veramente su questo argomento... ognuno di noi deve sentirsi libero di poter prendere una qualsiasi decisione ma questi futuri genitori, non hanno nemmeno avuto un secondo di esitazione. Dio vuole farlo nascere speciale? E così sia. 
Ora, io ve la sto mettendo giù da un lato in modo semplificato e dall'altro come l'ho percepita. Le parole usate non sono ovviamente queste ma secondo me, racchiudono bene il pensiero. 

Ecco, vorrei soffermarmi sul fatto che non sembrano minimamente preoccupati dal futuro molto lontano del proprio piccolo perché loro credono in qualcosa di superiore e loro, a prescindere da tutto, non verranno meno alla decisione presa dall'altissimo. 
Ecco, io l'ho percepita così ed è stato agghiacciante. 
Agghiacciante perchè il rischio di vederlo nascere con una grave malformazione... beh, è tanta. Non è un gioco del 50%. Non è solo questione di avere fortuna. 
La decisione indubbiamente spetta a loro, dato che sono i genitori e non voglio assolutamente giudicarli per il fatto che si siano opposti all'aborto. 
Io giudico però, il fatto che avrebbero fatto nascere il bambino a qualsiasi costo. Incuranti forse del fatto che se fosse nato con gravi problemi, non gli avrebbero donato una buona vita. 


Detto ciò, non posso dirvi che non sia stata una lettura intensa. 
Nel bene e nel male mi è piaciuta. 

venerdì 12 agosto 2016

Infelice e scontenti

Titolo: Infelici e scontenti
Autore: Alice Chimera
Pagine: 216
Prezzo: € 14
Trama: Nell'immaginario collettivo le fiabe possono finire solo con il classico “… e vissero felici e contenti”. Eppure, chi non si è mai chiesto cosa è successo dopo? Che cosa accadde a Belle dopo la rottura dell’incantesimo? Jasmine, che ha sempre sognato di scappare da palazzo, è felice della sua vita? I racconti si aprono sul finale disneyano che conosciamo tutti e proseguono con la narrazione di fatti tenuti nascosti: l’eroina diviene fautrice della propria infelicità. Cenerentola si ritrova sposata con un principe che la considera un giocattolo sessuale, Ariel scopre che non è diventata davvero umana e che le manca la possibilità di procreare, Alice, che avrebbe voluto crescere e diventare donna, si ritrova a rimpiangere il Paese delle Meraviglie e la spensieratezza dell’infanzia… Agli occhi delle protagoniste, una scelta: assecondare la sfortuna e stringere i denti oppure sfidarla e soccombere.

Scarabocchio: Certe recensioni sono sempre un pò difficili da scrivere. 

Infelici e scontenti è una lettura molto particolare. Sono piccole rivisitazioni delle storie Disney che noi già conosciamo bene. 
Vi è mai capitato di rivedere i vecchi cartoni e pensare che quelle protagoniste, nel mondo reale, avrebbero fatto una fine ben diversa? Ecco, Alice ci propone esattamente quel finale non poi così roseo. 

Sono sette storie dedicate a Biancaneve, la Sirenetta, la bella e la Bestia, Cenerentola, Aladdin, la Bella Addormentata e Alice nel paese delle meraviglie. 
Ovviamente, per quanto abbiano tutte un filo comune, sono storie da prendere singolarmente. 
Mi piace la fantasia di Alice, mi piace la ricercatezza che mette nel descrivere le scene. Mi piace quando esagera perchè lo fa con classe, creando una cosa talmente tanto assurda che in un certo senso, sembra credibile. 

In un modo o nell'altro, ogni nuovo finale mi è sembrato quello più azzeccato dato che assomigliano alle storie Originali. 
La mia preferita è forse quella della Sirenetta. 
So che molti si aspettavano che nominassi Alice e ovviamente, quella rimane la storia del mio cuore ma la rivisitazione di Ariel mi sembra quella più agghiacciante. Mentre quella che sinceramente mi ha detto proprio poco è stata quella della Bella e la Bestia. 

In generale, queste letture mi sono piaciute e per dare un giudizio finale, passa abbondantemente la sufficienza. So che da un lato il mio giudizio non è molto obiettivo dato che io queste rivisitazioni le amo un pò a prescindere ma veramente, leggete per credere. Qui dentro ci sarà senza ombra di dubbio una storia che vi catturerà, facendo uscire allo scoperto il vostro lato sadico... 

Spero in un secondo giro di storie dato che il materiale abbonda ma anche se Alice dovesse pubblicare qualcosa di diverso, da oggi so per certo che sarà una lettura meritevole. 


mercoledì 10 agosto 2016

WWW.. Wednesdays #19 - 2016


Buongiorno a tutti!
So che molti di voi sono in ferie ma le mie letture, indubbiamente NO! ahahahahah riuscite a leggere un pò tra un bagnetto e l'altro? Vedete di riposarvi un pò che a settembre poi, si riprende con gli interessi :D

Intanto, giusto per parlare anche si altre cose, ho finalmente deciso di pubblicare qualche video. Troverete, se ne avrete voglia, il primo post QUI ma il resto è reperibile direttamente su YouTube. Inutile dirvi che mi piacerebbe vedervi anche da quelle parti visto che adoro farvi ridere e soprattutto perché farò cose che non troverete mai qui.... ma come sempre, la scelta spetta a voi :)

Basta però divagare e torniamo alle tre domande della settimana.


Cosa stai leggendo?


Si, non mi sono schiodata molto da quello che dicevo settimana scorsa ma qualche passo avanti è stato fatto, fidatevi.
L'uomo che inseguiva i desideri sta procedendo bene, sono arrivata la metà e lo trovo veramente carino. Spererei di finirlo prima di partire ma mai dire mai... mentre per La sposa scomparsa ammetto di essere in alto mare ma al momento mi è difficile continuare a leggerlo perchè devo fare molte cose ben più importanti ma oggi, tra una cosa e l'altra, cercherò di andare avanti.
La New entry è Anna - La seconda moglie di Enrico VIII. Diciamo che ha la precedenza visto che è un racconto molto breve ma non so dirvi ancora nulla visto che lo devo iniziare.


Cos'hai appena finito di leggere?


Il mio primo giorno di Giacobbe ScurtoInfelice e scontenti di Alice Chimera sono due letture particolari di cui vi parlerò sicuramente in questi giorni mentre Conversazione con J. K. Rowling di Lindsey Fraser è stato un tentativo dettato dalla curiosità che nì, da un lato è carino, dall'altro mi aspettavo qualcosa di diverso...


Cosa leggerai in seguito?


Diciamo che a questo giro, vorrei limitarmi veramente alle letture da vacanza (e anche alle compere XD) perchè ogni volta, porto troppo e non leggo quasi nulla. Nexus: Oltre il limite della menteTalon e Calendar Girl sono libri che in un modo o nell'altro devo assolutamente leggere. 

venerdì 5 agosto 2016

Rosso fuoco

Titolo: Rosso fuoco
Autore: Anna Cambi
Pagine: 134
Prezzo: € 12
Trama: Moira è una ragazza insicura e introversa, passa la maggior parte delle sue giornate nel bosco a leggere, bere e fumare per sfuggire a una quotidianità opprimente, soffocata dall'alcolismo della madre. Le cose cambiano quando, proprio nel bosco, incontra Fiamma, una coetanea bellissima e misteriosa, che non si separa mai dal suo accendino e la coinvolge in strani giochi col fuoco. Il rapporto tra le due si fa sempre più stretto, morboso. Moira si sente attratta da Fiamma come una falena dalla luce e non riesce a fare a meno di cercarla, desiderarla fino ad accettare di stare al suo gioco anche nelle situazioni più assurde ed estreme. Mentre una misteriosa bambina comincia a popolare i suoi sogni e una vocina infantile a parlarle dentro la testa, la ragazza, invitata a casa dell'amica, ne conosce l'affascinante padre e si ritrova coinvolta in festini a base di alcool, droga e perversi giochi erotici, l'ultimo dei quali le svelerà una tragica e incredibile verità.

Scarabocchio: Moira è una giovane ragazza solitaria che spesso si nasconde nel suo angolino felice per stare bene. Scappa da se stessa ma anche da un paese dove i suoi coetanei la deridono e dalla madre, che vive la giornata perennemente fuori dal mondo perché ubriaca. 
La vita in fondo le va bene così, con il suo ritmo e la sua solitudine, fino al giorno in cui incontra una strana ragazza dai capelli rossi ed una bellezza sconvolgente. Fiamma è la creatura più misteriosa del mondo e sembra che voglia condividere la sua esistenza proprio con Moira. 
Incomincia così la loro relazione, fatta di forti sentimenti ma anche di follia. Un'intreccio di ciò che è reale e ciò che non lo è. Un viaggio nel mondo delle Meraviglie ma con una discreta dose di incubi. 

Ho iniziato a leggere questo libro con la mente aperta. 
Sapevo già che sarebbe stata una storia particolare ma ha oltrepassato le mie più rosee aspettative. 

Moira è una ragazza che ha molte difficoltà ad adattarsi ad una vita normale. Un pò per natura ed un pò per colpa della madre, non ha amici e l'unica persona con cui riesce ad avere una simil relazione è un nerd che vede di nascosto e con cui... si intrattiene piacevolmente (o quasi). 
L'arrivo di una bellissima ragazza le provoca così uno strano miscuglio di sentimenti ed il carattere così dolce ma anche molto folle, porta Moira a compiere cose che mai avrebbe pensato di fare realmente. Certo, la grande dose di alcolici che butta giù, altera molto il suo stato mentale ma la sua compagna Fiamma, sembra "demoniaca" per natura. 
Infatti, il nome Fiamma, non è stato scelto a caso da Moira. La bella ragazza gira e gioca con uno zippo e pare che non solo sia attratta dal fuoco ma che ormai ne sia insensibile al tocco... ma le cose particolari non si fermano a questo e anzi, sembra sia un tratto tipico della famiglia visto che anche il padre... 
Moira, dopo giorni passati con lei non riesce più a distinguere cosa ci sia di reale o no. Di sicuro, sembra disposta a molto per rimanere nelle grazie dell'amica. Ma questo suo volerla compiacere, alla fine la porta a ribellarsi anche a quello e forse, a salvarsi la vita. 

La storia è complesse e molto fumosa. Bestiale anche e cruda. 
Moira è una persona che lotta non perché crede in ciò che fa ma per salvare una facciata di... normalità. Molto simile alla madre, subisce il fascino dell'alcol e del proibito. Sono proprio questi fattori ad avvicinarla a Fiamma ed il suo futuro scottante. 
Nel mezzo però, scopre giochi ben più pericolosi (sommati a quelli che già conosce) come l'incesto, l'autolesionismo e il rapimento. 
Ok, mi sorgono mille domande a cui non posso aver risposta (Gli assistenti sociali non vanno mai a trovare Moira? Insomma, l'intero posto dove vive sa che la madre è ubriaca persa un giorno si e l'altro pure... na domandina? Perché insomma, a me pare che la ragazza sia abbastanza piccola) e qualche divagazione secondo me superflua c'è ma nel complesso "Rosso fuoco" è una rielaborazione della fiaba di Alice. Sarà vero? Non so, però ho apprezzato che tutto corra in bilico sui fili della realtà. 

mercoledì 3 agosto 2016

WWW.. Wednesdays #18 - 2016

Buon mercoledì!
Oggi è un giorno speciale perchè udite udite... è anche io mio compleanno!!!!!!!!!! :D

Spero in una valangata di libri (se, come no) ma nel frattempo, vi mostro quanto sono stata produttiva in una settimana :D


Cosa stai leggendo?


Si, questa volta sono solo due letture ma c'è un perchè.
Essendo due anteprime super, questa volta voglio dedicar loro tutto il tempo che meritano. Per La sposa scomparsa, stiamo organizzando un blogtour con altre blogger e quindi ho bisogno di far lavorare il cervellino. Mentre per L'uomo che inseguiva i desideri, ne sono già così stregata che nulla, non posso intervallarlo con altre letture cartacee.


Cos'hai appena finito di leggere?


Tre di questi cinque libri sono piccini. Se messi insieme fanno quasi un libro "medio" ahahahahahah comunque, mi sento comunque soddisfatta! 
The Program di Suzanne Young, Tutta la verità su Gloria Ellis di Martyn Bedford e Rosso fuoco di Anna Cambi sono comunque state buone letture.


Cosa leggerai in seguito?

Non lo so. Dato che tra un pò parto per le ferie, non so dirvi cosa effettivamente potrei portarmi via. Si, ci sono delle letture che dovrei assolutamente fare ma.... boh!

Tutta la verità su Gloria Ellis

Titolo: Tutta la verità su Gloria Ellis
Autore: Martyn Bedford
Pagine: 378
Prezzo: € 14.90 cartaceo - € 6.99 ebook
Trama: Gloria Ellis ha quindici anni e odia la sua vita. Odia la stupida cittadina di provincia in cui è cresciuta, la stupida scuola che frequenta e gli stupidi amici che vede tutti i giorni. È per questo che quando nella sua classe arriva un ragazzo nuovo, un ragazzo deciso a infrangere ogni regola, Gloria se ne innamora immediatamente. In apparenza Uman è tutto ciò che lei ha sempre sognato: è brillante, sicuro di sé, imprevedibile. Ed è pronto a trascinarla in un'avventura che non conosce limiti, se non quelli del proprio coraggio. Gloria accetta la sfida e parte - senza lasciare un biglietto, senza salutare nessuno - per una folle e romantica fuga attraverso l'Inghilterra. All'inizio tutto è come lei se l'era immaginato: un'esperienza liberatoria, esaltante. Presto, però, Uman si rivela diverso da quel che sembrava. E quando Gloria se ne accorge, quando scopre la verità su di lui, si ritrova ormai molto lontana da casa. Forse troppo lontana.

Scarabocchio: Gloria è una giovane ragazza insoddisfatta della vita modello che vive. Non sopporta fare le stesse cose ma non si ferma, continua spinta da non sa bene che cosa. 
Vive questo stato di quasi perenne insoddisfazione fino al giorno in cui arriva Uman. Da quel momento in poi, Gloria capisce che deve fare qualcosa e l'unica soluzione sembra essere come lui. Per questo motivo, una domenica mattina decidono di partire per un piccolo viaggio avventuroso che da subito si trasforma in una fuga dalla realtà. 

Leggendo la trama, mi ero immaginata un tipo di storia ma aprendo il libro, ho subito capito di aver "preso un granchio". 
Gloria Ellis è si scomparsa ma in queste pagine è proprio lei a raccontare cos'è successo veramente al L’ispettore Ryan. In pratica è un misto tra il Presente ed il Passato. 

In queste pagine, Gloria cercherà di far capire a tutti che lei non è la Vittima e che Uman non è ciò che credono. Loro si amavano e quel viaggio l'avevano creato e vissuto insieme. 

Da un lato, mi aspettavo qualcosa di più. 
Il resoconto di come sono arrivati ad instaurare un rapporto così profondo ed in poco tempo, rende la storia molto curiosa ma quando si arriva alla vera e propria fuga... beh, perde un pò di brio e diventa un filo monotona. 
Nel complesso è una cosa che fila. Nella realtà la fuga deve assomigliare molto a quello che viene raccontato ma sinceramente, passare cento pagine a leggere di Gloria che alza le spalle senza spiegare perché è arrivata a tanto... beh, no. 
Ogni tre domane su cinque non sa spiegare il perché di tutto, per una risponde che è annoiata e per la quinta risponde che insomma, voleva stare con lui. Molto logico e profondo. 
In realtà, la storia dovrebbe essere proprio incentrata sul viaggio per la ricerca di se stessi ma non l'ho vissuta appieno. 
Quello che però ho apprezzato molto è che Gloria cerca di difendere il suo compagno, anche quando tutti lo credono il Rapitore. Certo, Uman è particolare e ha alle spalle una storia difficile e dei segreti ma no, non è il mostro che gli altri credono. 

Per il finale invece, tutt'altra storia. 
In dieci righe ha stravolto tutto e fatemelo dire, mi ha anche tolto un grosso peso dal cuore. 
Uman può arrivare ovunque e ora non ho più dubbi. 

lunedì 1 agosto 2016

The Program

Titolo: The Program
Autore: Suzanne Young
Pagine: 306
Prezzo: € 9.90 cartaceo - € 7.99 ebook
Trama: Sloane sa perfettamente che nessuno deve vederla piangere. La minima debolezza, o il più piccolo scatto di nervi, potrebbero costarle la vita. In un attimo si ritroverebbe internata nel Programma, la cura ideata dal governo per prevenire l’epidemia di suicidi che sta dilagando fra gli adolescenti di tutto il mondo. E una volta dentro, Sloane dovrebbe dire addio ai propri ricordi… Perché è questo che fa il Programma: ti guarisce dalla depressione, resettandoti la memoria. Annullandoti. Così, Sloane ha imparato a seppellire dentro di sé tutte le emozioni. Non vuole farsi notare, non ora che suo fratello è morto e lei è considerata un soggetto a rischio. L’unica persona che la conosce davvero è James, il ragazzo che ama più di se stessa. È stato lui ad aiutarla nei momenti difficili, lui a farle credere che ci fosse ancora speranza. Ma, quando anche James si ammala, Sloane capisce di non poter più sfuggire al Programma. E si prepara a lottare. Per difendere i propri ricordi, a qualunque costo. 

Scarabocchio: Sloane vive in un mondo dove la depressione è una malattia molto frequente nei giovani. Non si sa da cosa venga scaturita ma al momento, l'unica soluzione che faccia veramente effetto, è la rieducazione nel Programma. In sostanza, vengono rimossi tutti i ricordi che potrebbero essere infetti. 
Sloane è considerata "a rischio" perché prima perde suo fratello per suicidio, poi la sua migliore amica viene recuperata e mandata a farsi curare, dopo qualche settimana perde il migliore amico ed infine anche il fidanzato James. 
La madre, preoccupata di perderla, chiama il Programma. 
Sloane dovrà lottare per non farsi svuotare ma riuscirà nel suo intento?

Ho addocchiato questo libro un'anno fa al mare ma non ho voluto cedere. 
Insomma, quante volte vi siete trovati per le mani una serie interrotta? Ecco, io non volevo vivere quell'esperienza con un libro che molto probabilmente mi sarebbe piaciuto molto. 
Nei mesi successivi, ho controllato su vari siti per capire la sua sorte ma solo qualche mese fa ho festeggiato! Così, eccomi. 

Sloane non è esattamente l'esempio di ragazza "forte e matura" ma ha un carattere incredibilmente particolare. Ciò nonostante, ho preferito tutti i personaggi che le girano intorno perché secondo me sono loro che creano e vivono la storia. 
Mi è piaciuta molto l'idea dell'epidemia, cosa effettivamente molto (passatemi il termine) popolare nelle persone giovani. Com'è quindi ovvio, ho trovato ben elaborato anche il Programma ed il suo modo di agire. Ovviamente, non appoggio la cosa ma l'ho trovato spietato al punto giusto. Appunto per quello, mi sono arrabbiata anche io, come Sloane, quando era costretta a fare qualcosa che non voleva. 
Ho apprezzato molto l'intreccio con Relam (ragazzo che Sloane incontra in clinica) e gli altri ragazzi che stanno facendo terapia con lei. Non ho invece capito bene il motivo per cui uno degli "infermieri" si impunta con lei anche perché fa cose che non dovrebbe... una cosa un pò avvia nelle storie ma in questo caso non ho trovano nemmeno mezza risposta. 

Il finale promette un continuo molto vivo ed interessante. 
Spero vivamente che non deluda lei mie aspettative dato che ho penato per vederlo nella mia libreria!