mercoledì 18 gennaio 2017

1° Tappa Blogtour "Carve the Mark - I Predestinati" di Veronica Roth | Recensione in Anteprima


Buongiorno a tutti! 
Con oggi parte il BlogTour dedicato al nuovissimo libro di Veronica Roth. 
Ieri infatti è uscito Carve the Mark e nei prossimi giorni, vogliamo incuriosirvi con alcune tappe particolari. 
Al momento, inizio io con la recensione! 
Non vedo l'ora di sapere il vostro parere perché io l'ho ADORATO. 
Pronti?

Titolo: Carve the Mark - I Predestinati
Autore: Veronica Roth
Pagine: 432
Prezzo: € 9.90 ebook - € 15.90 cartaceo
Uscita: 17 Gennaio
In una galassia lontana, dove la vita degli uomini è dominata dalla violenza e dalla vendetta, ogni essere umano possiede un "donocorrente", ovvero un potere unico e particolare, in grado di determinarne il futuro. Ma mentre la maggior parte degli uomini trae un vantaggio dal dono ricevuto in sorte, Akos e Cyra non possono farlo. Al contrario, i loro doni li hanno resi vulnerabili al controllo altrui. Cyra è la sorella del brutale tiranno Shotet Ryzek. Il suo donocorrente, ovvero la capacità di trasmettere dolore agli altri attraverso il semplice contatto fisico, viene utilizzato dal fratello per controllare il loro popolo e terrorizzare i nemici. Ma Cyra non è soltanto un'arma nelle mani di un tiranno. La verità è che la ragazza è molto più forte e in gamba di quanto Ryzek pensi. Akos appartiene al pacifico popolo dei Thuve, e la lealtà nei confronti della famiglia è assoluta. Quando lui e il fratello vengono catturati dai soldati Shotet di Ryzek, l'unico suo pensiero è di riuscire a liberarlo e a portarlo in salvo, costi quel che costi. Quando poi viene costretto a entrare a far parte del mondo di Cyra, l'ostilità tra i loro due popoli sembra diventare insormontabile, tanto da costringere i due ragazzi a una scelta drammatica e definitiva: aiutarsi a vicenda a sopravvivere o distruggersi l'un l'altro.

Scarabocchio: Ho conosciuto e amato Veronica Roth, grazie alla trilogia di Divergent. Avevo apprezzato i lati forti e alla fine, accettato i dubbi. 
Oggi, dopo due anni, sono nuovamente qui con un suo libro in mano. Dopo due anni, sono pronta per una nuova avventura. 

Ho avuto modo di leggere "Carve the mark" in anteprima ma in contemporanea, stavo leggendo anche "Shatter Me"
Anche se non avete letto il secondo, basta mettere al confronto le due trame per storcere il naso. Troppe cose simili e ve lo confesso... ho avuto paura. Ho finito di leggere i due libri nello stesso giorno e questo mi ha permesso di metterli a confronto immediatamente. 
Simili ma non identici. 

Cyra è una ragazza nata nell'agio, figlia di persone molto importanti nel suo paese. 
Tutti nella galassia, sviluppano un "donocorrente", ovvero un'abilità speciale che gli permetterà di capire cosa potrebbero fare nel futuro. Per uno strano scherzo del destino o por un'incidente, sviluppa il proprio dono troppo presto e troppo forte da gestire. 
Per Cyra, incomincia così il suo cammino verso l'autodistruzione dato che con il solo tocco di un dito, può far soffrire fino alla morte chiunque. 
Il suo fato però, non sarà così insulso come molti crederanno. 

Akos è il terzo figlio di un'Oracolo e questo vuol dire essere parte di una famiglia con privilegi. 
La sua fortuna però andrà in frantumi il giorno in cui lui ed il fratello verranno rapiti dai nemici e portati nel loro mondo. Akos promette al padre morente che tornerà a casa con il fratello e non verrà meno a ciò che dice. Sarà disposto a tutto ma potrebbe non essere la decisione migliore. 

Due personaggi differenti sotto ogni punto di vista ma indispensabili l'uno all'altro. 
Lei, dovrebbe essere la padrona di lui. 
Lui, dovrebbe sopportare a malapena la compagnia di lei. 
Eppure, passo dopo passo si conoscono, si rilassano, si apprezzano. Instaureranno un rapporto, fino al giorno in cui si accorgeranno che perdonare l'altro è facile, forse troppo. 
Non esiste risentimento tra i due, capiscono cosa muove l'altro senza il bisogno di indagare e scopriranno di non essere poi così diversi. 
Cyra scoprirà che non è poi così un mostro come crede. Akos imparerà ad essere più uomo. 

Inizialmente ho fatto fatica ad ingranate. 
Troppi dettagli da subito, troppi nomi, troppe cose diverse dal mio mondo. Poi sono arrivate le spiegazioni e ho iniziato a capire come muovermi, mi sono addestrate e ho vinto. 
Superato il primo scoglio, ho iniziato ad apprezzare la storia ma sempre facendomi un unica e fondamentale domanda. 
Perché? 
Mi rendo conto che essendo il primo di una saga (o una trilogia?), non si può svelare ogni cosa ma per quasi tutto il libro, viviamo sopratutto il rapporto tra i due giovani. Non è noioso, non è scialbo ma ho vissuto con l'ansia tutto il tempo. Mi domandavo quando tutto sarebbe andato a ramengo e forse, Veronica mi conosce perché quando mi sono finalmente rilassata.... ecco lo sputtanamento vero e proprio! 
Ovvio che non posso dirvi perché ma sappiate che alla fine, la storia è sopratutto un #maiunagioia. 
Ok, ci sono cose belle che fanno palpitare il cuore ma se messe al confronto con il resto... ARGH! Dov'è il secondo? LO ESIGO. 

C'è una cosa però, che mi ha fatto apprezzare in maniera particolare il libro. 
Cyra e Akos cambiano moltissimo durante la storia e crescono, maturano in un modo sorprendente. Non dall'oggi al domani e non in modo troppo duro. Il loro cammino è lento, doloroso e dolce, speranzoso. Arriveranno ad essere disposti a tutto per ciò che amano e fidatevi, quando dico tutto... intendo TUTTO. 
Sappiate che la morte non sarà la cosa peggiore. 


4 commenti:

  1. Bene, il fatto che sia #maiunagioia mi dà conforto ahahah ancora devo riprendermi dal finale di "Allegiant", questa autrice mi ucciderà 😂

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    1. Ti prego, non parliamo di quel libro che potrei mettermi a piangere ancora una volta!

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“Ciò che è stato scritto senza passione verrà letto senza piacere”
(Samuel Johnson)

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