lunedì 30 gennaio 2017

La scelta decisiva

Trama: La scelta decisiva
Autore: Charlotte Link
Pagine: 428
Prezzo: € 18.60
Uscita: 26 gennaio
Simon sognava di trascorrere le vacanze di Natale con i figlie e la sua compagna in un tranquillo paesino nel sud della Francia. Ma a quanto pare il sogno è destinato a non realizzarsi: i figli gli comunicano che hanno tutt'altri progetti, e la compagna lo abbandona all'ultimo momento. Ciononostante Simon decide di partire da solo, finché, lungo la strada, incontra una giovane donna, Nathalie: disperata, senza soldi, senza documenti non sa dove andare e Simon le dà un passaggio e d’impulso le offre di ospitarla nella casa che ha affittato. Non sa che questa sua decisione lo farà precipitare in un incubo e in un mondo le cui tracce, macchiate di sangue, conducono fino in Bulgaria e a una ragazza di nome Selina che cercava una vita migliore ma che ha trovato l’inferno. Selina riesce a sfuggire ai suoi aguzzini ma la sua vicenda si intreccerà in modo drammatico e inaspettato ai destini di Simon e Nathalie a mille chilometri di distanza…


Scarabocchio: Tutto inizia per caso, come se fosse un giorno come un'altro ma nessuno sa che da quel preciso istante, le cose cambieranno. 
Ninka parte per un futuro migliore.
Nathalie esce prima dal lavoro per andare a casa a riposarsi.
Simon esce di casa per fare una passeggiata, dopo aver discusso con la fidanzata.
Tre destini che inevitabilmente si scontreranno. 

La storia parla di un mondo corrotto, fatto di bugie e malvagità. Ninka parte con l'idea di andare in un posto migliore, un posto dove potrò vivere bene senza il timore dei soldi. Dovrebbe andare a Roma per diventare una modella ma il ritorno a casa della giovane Selina, apre una voragine nella tranquillità di tutti. Infatti, anche la giovane ragazze era partita con lo stesso intento ma il suo corpo e la sua paura, dicono l'esatto opposto. Prostituzione. Ecco cosa nasconde veramente l'agenzia di Roma, che poi a Roma non è. Cosa ne sarà di Ninka? Perchè Selina è braccata dai suoi aguzzini? Com'è riuscita a fuggire? 
Nathalie è una giovane ragazza che per seguire il suo amore, ha lasciato tutto e si è trasferita in Francia. Un giorno, mentre usciva dal lavoro, viene contattata dal fidanzato che le intima di fuggire lontano perchè qualcuno è sulle sue tracce. Deve andare lontano e attenderlo, senza però dire nulla a nessuno. Lei non sa nulla, non capisce ma mossa dal panico, esegue l'ordine e scappa verso l'ignoto. Chi sono i cattivi? Cosa vogliono da loro? 
Simon voleva passare il natale con i figli ma l'ex moglie molto padrona, cambia i progetti all'ultimo e ciccia. Il povero padre parte da solo, senza nemmeno Katerine, la fidanzata. Anche lei, dopo aver saputo della partenza solitaria, si rifiuta di seguirlo perchè è stufa di vivere nell'ombra e non vuole più stare a quelle regole. Non può più vivere con una persona che cerca ancora l'approvazione del padre e dell'ex moglie. Per questa ragione, Simon esce per una camminata ed incontra la giovanissima Nathaline e da quel momento, vivranno tutti un'incubo inspiegabile. 

Ci sono tanti dettagli che ho apprezzato. Un pò della storia e un pò per sadismo personale. 
L'intreccio è grosso e ben sviluppato. Mi è piaciuto il fatto che mi abbia coinvolto e che per quanti dettagli avessi già capito, ci fosse sempre qualcosa pronto a sorprendermi. 
Ho apprezzato anche il fatto che sia abbastanza crudo dall'inizio alla fine. Non si ammorbidisce solo per farci piacere. 
Ho avuto difficoltà con alcuni personaggi (da qui nasce il mio sadismo e chi ha già avuto modo di leggere il libro, sa a cosa mi riferisco) ma devo dire che nel complesso della storia, servivano. 
Ci sono dei punti di domanda che ancora non hanno risposte, a questo punto confido che ci sia un seguito ma non ne sono certa. 
I vari capitoli raccontati da voci diverse, sono molto coinvolgenti ma quando sono più di due narratori, ricordarmeli tutti mi viene sempre un pò difficile... Nel complesso però, la lettura è stata molto piacevole, anche se quattrocento pagine non sono state esattamente una passeggiata. 

venerdì 27 gennaio 2017

Shatter me

Titolo: Shatter me
Autore: Tahereh Mafi
Pagine: 378
Prezzo: € 16
264 giorni chiusa in una cella, senza contatti con il mondo, perché Juliette ha un potere terribile: se tocca una persona può ucciderla. A tenerla prigioniera è la Restaurazione, un gruppo militare che intende usarla come arma. Scappare è impensabile, finché nella cella di Juliette entra Adam, un soldato semplice che scopre di essere immune al suo tocco. Il loro incontro è la scintilla che accende una speranza, la chiave che potrebbe aprire mille porte. Perché la vita li chiama, oltre i muri della prigione.

Scarabocchio: Io e questo libro, abbiamo un passato ridicolo. 
Molto tempo fa, mi era stato dato da un'amica che non voleva più leggerlo ma non voleva nemmeno buttarlo. Così, mi aveva passato il volume dicendomi che avrei potuto farci quello che volevo. 
Inizialmente, non sapevo che era il primo di una trilogia interrotta e accettai con piacere. Poi, la triste realtà. Così, decisi di darlo ad una biblioteca e lascia perdere fino a qualche mese fa. 
Rizzoli, che sia lodata, decise di ristamparli con le copertine originali ma soprattutto, fece uscire anche il secondo con la promessa di pubblicare anche l'ultimo. 
Tralasciando il fatto che queste copertine sono meravigliose... come potevo non cedere?!

Shatter Me mi faceva comunque paura. 
Avevo sentito parlare molto della storia e mi chiedevo perchè inizialmente fosse stata interrotta. 

Juliette nasce con un potere strano in un mondo a cui non piacciono le cose imprevedibili. Al solo contatto con la pelle umana, provoca dolore. 
Non è una cosa che può scegliere, non è una cosa a cui si può rimediare ma nessuno sa accettare questa verità e alla lunga, la porterà ad essere rinchiusa in un manicomio come una pazza. 
L'arrivo di Adam però, butta a gambe all'aria tutto quello in cui credeva.

Il mondo al di fuori della sua cella è peggio di come credeva ma non sarà questo il vero pericolo. 
Adam era andato da lei con il preciso compito di monitorarla e riferire al suo capo le sue condizioni. Warner è molto interessato al suo particolare dono e vuole averla visino a se, vuole metterla nella condizione di schiacciare le persone che negli anni passati l'avevano fatta soffrire. La vuole trasformare in una macchina. Affascinante e letale. 
Warner però non conosce Adam, non sa perchè si è offerto di andare a controllare e recuperare Juliette. Non sa cosa lo anima ma non lo sa nemmeno Juliette. 

Prima di scrivere questo pensiero, ho fatto sedimentare i miei sentimenti.
Se avessi dovuto dare un giudizio a caldo, probabilmente vi avrei detto che è un libro cretino ma no, non è così. 

Shatter Me è un libro di speranza, un pò come il nuovo libro di Veronica Roth. 
In tutti e due i casi, troviamo delle ragazze che devono convivere con un dono indesiderato. Cyra è la versione più cinica di Juliette anche perchè il suo dono è più distruttivo dell'altra ma il punto non cambia. Il dono le fa sentire dei mostri. 
Adam però vede oltre questo aspetto di Juliette, vede il suo cuore e lo conosce meglio di lei. Sa che è buona anche se nessuno ha mai voluto prestare attenzione alla cosa. 

Juliette è l'unica che cambia nella storia, al momento è l'unica che prende coscienza di se stessa e lo fa grazie ad Adam ma anche grazie a Warner perchè solo grazie a lui, saprà cosa non vuole diventare. 

Il libro finisce in modo gioioso e non me lo sarei mai aspettato. L'ho vissuta come una presa per i fondelli, una battuta mal riuscita. Solo chi ha già letto il libro sa a cosa mi riferisco ma anche chi dovrà iniziarlo, poi capirà. 

Nel complesso comunque, la lettura è stata piacevole e coinvolgente. 
Continuerò con piacere anche perchè ho già in mano il seguito e preferisco battere il ferro dato che è ancora caldo. 


lunedì 23 gennaio 2017

Red Kedi and fluorescent green nail polish (Vergogna)

Gli Unicorni conquisteranno il mondo!
Abbiamo iniziato il 2017 con mille buoni propositi. 
Comprare meno e leggere il giusto. 
Fare le cose con più tranquillità e spendere meno in ansiolitici. 
Credere di più in me stessa a trovare quella serenità che tanto vi consiglio ma che spesso mi evita. 
Ecco. 
Oggi vi parlo proprio di questo. 

Prendendo la palla al balzo, dopo aver letto il post di Emanuela (qui), vorrei parlarvi di come mi sento. 

Quando qualcuno mi chiede quanto leggo, non ho problemi a gestire la loro incredulità. Faccio parte di quella piccola percentuale di folli letto ma, non riesco a dire a cuor sereno che sono una Bookblogger. 
Non so gestire le facce, non so gestire i commenti, non so gestire il pregiudizio. 
Essere Bookblogger, vuol dire ricevere libri gratis. 
Non vuol dire leggere per passione. 
Non vuol dire parlare per condividere qualcosa. 
Non vuol dire far parte di una grande famiglia. 
Bookblogger, vuol dire leggere a scrocco. 

Quando sono approdata su questi schermi, avevo compiuto da poco ventun'anni. 
Avevo appena iniziato a lavorare, stavo vivendo una relazione difficile e stavo ancora cercando di capire come sopravvivere ad un mondo che conoscevo ancora poco. 
Aprire un blog, per me fu una salvezza. 
Un rimedio contro la pazzia autodistruttiva. 
In questi anni, ho tirato fuori le palle e questa cosa si è estesa anche alla vita di tutti i giorni. 
Ho pianto quando ho perso tutto, ho riso incontrando persone meravigliose, ho saltato di felicità quando mi è stata offerta una possibilità particolare, mi si è riempito il cuore quando sono stata omaggiata di pensieri dettati dal cuore. Ho fatto tante bellissime esperienze che porterò nel cuore tutta la vita anche quando magari, non avrò più il blog. 
Essere qui, mi ha aperto molte strade e se credessi in un qualsiasi Dio, lo ringrazierei ogni giorno. 
Però sono anche una persona che vive perennemente con gli attacchi di ansia. Mi faccio muovere spesso dalle emozioni e non sempre è una cosa positiva. 
Quando ho intrapreso questo viaggio, non sapevo se avrei continuato o meno. 
Per la verità, non sapevo nemmeno come muovermi. 
Non sapevo come relazionarmi con gli altri blogger e nemmeno sognavo di collaborare con qualcuno. 
Poi sono arrivate le prime email, le prime domande e le prime opportunità. Sono arrivati però anche i primi dubbi e ho dovuto fare delle scelte. 

Ora, non sto a raccontarvi tutti i dettagli ma facendo un sunto, sapete quanto lavoro c'è dietro ogni post? Quanto bisogna pianificate per fare tutto senza dover rinunciare alle cose che si amano? 

Sono una pendolare. Ogni giorno esco di casa alle 7 e rientro che sono già passate le 21. 
Sono una Fidanzata. Viviamo insieme e quindi ci vediamo tutti i giorni ma non abbiamo molte ore da poter viverci. 
Sono una Figlia. I miei genitori sono separati e quindi devo dividermi in due per vederli tutti. 
Sono un'Amica. Trovare due ore o un pomeriggio da dedicare alle uscite non è una passeggiata. 
Sono infine una Lettrice. Certo che ogni momento è buono per leggere ma con moderazione.
Non voglio e non posso rinunciare a nulla ma per tante ragioni, devo giostrare il mio tempo per fare tutto (e magari farlo bene). 
Vivo con un'agenda in borsa, mi sono comprata un PC per sfruttare al meglio i miei rientri a casa, pianifico con largo anticipo tutto quello che posso. 
Leggo, prendo appunti e scrivo. 
Ci vuole tempo, ci vuole testa, ci vuole volontà. 
Lo faccio perché mi piace condividere le mie emozioni. Lo faccio perché qualche volta mi sento importante. Lo faccio perché ad oggi, ancora posso permettermelo. 
Il punto però, è che mi vergogno di essere una Bookblogger. 

Mi vergogno del fatto che io debba giustificare i libri che mi vengono regalati. 
Mi vergogno del fatto che persone della mia stessa "famiglia" si comportino in modo scorretto. 
Mi vergogno del fatto che qualcuno sia convinto di potermi comprare con una copia di qualsiasi formato. 
Mi vergogno del fatto che per collaborare con una Casa Editrice, debba vendere il culo solo perché prima di me ci sono state persone inaffidabili. 
Mi vergogno se devo scrivere una seconda email a qualcuno che non mi risponde nemmeno dopo un mese. 
Mi vergogno a chiedere di poter leggere un libro prima dell'uscita (anche quando non ho mai chiesto niente prima). 
Mi vergogno quando vengo generalizzata. 
Mi vergogno del fatto che si riesca a snaturare una passione. 
Mi vergogno del fatto che mi si possa giudicare come un'approfittatrice. 

So che non sono come alcuni e so che in ogni ambito ci sono persone che lo fanno le cose senza la passione ma questo non cambia il fatto che se mi presento, anche solo per caso, come una Bookblogger... la gente mi guarderà male. 

Il Grinch

Titolo: Il Grinch
Autore: Dr. Seuss
Pagine: 64
Prezzo: € 9
È possibile non amare il Natale? Certo, se si è solitari, brutti e cattivi come il Grinch, mostriciattolo perfido che vive nella città di Chi-non-so. Con il solo scopo di guastare le feste ai suoi concittadini Non-so-chi, si traveste da Babbo Natale e ne combina di tutti i colori. Un personaggio leggendario, reso famoso da un film di successo con Jim Carrey.

Scarabocchio: Sono cresciuta guardando il film del Grinch. Ad ogni Viglia, insieme alla mia famiglia, lo riguardiamo un pò come se fosse la prima volta e non ci stanchiamo mai di ridere. 
Chissà come, non mi sono mai preoccupata del fatto che potesse esserci un libro. Davo per scontato che non esistesse, eppure.... 
eppure sono arrivata all'alba dei ventisei anni senza averlo mai letto. 
Come poter resistere?
Così, sfruttando la nuova adesione alla biblioteca del paese (miracoloooooo), ho deciso di dargli del tu in modo serio e maturo. 
Ammetto che è stato strano leggere un libro in rima. Divertente, ok... ma anche difficile. Dovevo entrare "nella parte" ma ala fine ci sono riuscita. 

Per la maggior parte del tempo, libro e film vanno a braccetto. Cosa particolarmente strana a cui non sono esattamente abituata ma va benissimo così. 
Il finale però, per quanto gioioso in tutte e due le parti, insegna qualcosa di diverso. 
Nel film, viene rimarcato più volte che la cattiveria del Grinch è nata sopratutto per colpa delle azioni di alcuni bambini. Il suo modo di fare è dettato anche da una rabbia repressa che poi viene... sistemata. Certo, non è l'unico motivo per cui decide di rovinare il natale ai non-so-chi ma diciamo che incide moltissimo.
Nel libro invece, la parte dell'infanzia del Grinch non esiste. Quindi, in questo caso, la storia gira intorno solo al fatto che per lui, la festa del natale è solo commerciale e priva di sentimento. Non lo dice con queste parole ma il senso è quello. Nel libro non esiste la mini storia d'amore e non c'è il sincero sacrificio della piccola non-so-chi. In questa storia, l'unico e assoluto protagonista è Lui. 

Devo dire che apprezzo tutte e due le versioni. 
Il film, perché ci sono cresciuta. Il libro, perché è più incisivo. 

venerdì 20 gennaio 2017

3° Tappa Blogtour "Tomb Raider - I diecimila immortali" di Dan Abnett e Nik Vincent | Tomb Raider: dal film al romanzo


Buon venerdì a tutti! 
Come potete vedere, da queste parti non si sta mai fermi. 
Martedì vi parlavo di alcuni capitoli di Cinder, mercoledì vi ho proposto la recensione di Carve the Mark per inaugurare il blogtour mentre oggi, voglio parlarvi di Lara Croft e di come me la ricordo io. 

Prima però, vediamo i dati salienti del libro dato che esce oggi.

Titolo: Tomb Raider. I diecimila immortali
Autore: Dan Abnett e Nik Vincent
Pagine: 288
Prezzo: € 14.90
Uscita: 19 gennaio
Tomb Raider: I Diecimila Immortali, espande il mondo e prosegue la trama del nuovo videogioco Tomb Raider. Ancora scossa da tutto ciò che è stata costretta a subire per sopravvivere sull'isola Yamatai, Lara Croft è determinata a lasciarsi alle spalle il calvario vissuto. Il suo desiderio di tranquillità svanisce quando la sua migliore amica Sam, apparentemente avvelenata da una qualche sostanza tossica, ha bisogno del suo aiuto per essere salvata.Lara si mette subito alla ricerca di qualsiasi cosa sia in grado di aiutare Sam. Un filo di speranza, nasce dal mito di un antico manufatto misterioso dalle capacità curative, capace forse di spiegare anche gli eventi soprannaturali avvenuti sull'isola Yamatai. Tuttavia, Lara non è l’unica alla ricerca del manufatto. Un magnate spietato, una società nell'ombra e una serie infinita di tirapiedi non si fermeranno davanti a nulla per sfruttare il potere della reliquia per i loro subdoli fini. La ricerca, spingerà Lara a viaggiare per tutto il globo, attraverso una fitta rete di cospirazioni, sospetti ed enigmi. Un percorso dove, il confine tra la vita e la morte è davvero molto sottile.

Il Bianco e il Nero - Emozioni di una musa - Le mie ossessioni librose


Gioia o Dolore? 
Sono cresciuta con mia madre che giocava a Tomb Raider sulla playstation 1. Ho passato anni a ingabbiare il povero maggiordomo e tentando di finire il gioco. 
Invano. 
Poi sono arrivati i due film con una Lara Croft da urlo interpretata da quel tronco di gnocca di Angelina Jolie. Scusate l’espressione ma la trovavo meravigliosa e ancora oggi, dopo quindici anni, lo credo ancora. 
Dicevo.

La donna che io ricordo, era forte ed affascinante. 
Intelligente e matura ma anche spericolata ed avventuriera. 
L’icona perfetta per delle giovani bambine che sognavano di vivere delle vere e proprie avventure come protagoniste e non come parte dell’arredamento. 
Quando qualche mese fa ho visto che sarebbe uscito un libro su di Lei. Gioia. 
Non ho saputo resiste e questo blogtour era l’occasione perfetta per poterlo leggere, rivangando meravigliosi ricordi. 

La Lara Croft del libro è giovane e al momento, in “ferie”. Dopo aver finito uno scavo archeologico, si prende del tempo per dimenticare quello che è veramente successo a Yamatai e per combattere gli attacchi di panico che la perseguitano ad ogni rumore improvviso. 
Già dalle prime pagine, ho capito che il mio ricordo di Lara nei film avrebbe fatto a cazzotti con quella letteraria. 
Chiariamoci, il libro mi è piaciuto ma il personaggio mi è indigesto.
Lara è una ciuciapocce.
No, tranquilli, non è un insulto in greco antico. Semplicemente i due personaggi cozzano e preferisco quella che ho imparato ad amare con Angelina. 

So che la storia che ci viene raccontata si piazza, cronologicamente parlando, tra due giochi (Tomb Raider del 2013 e Rise of the Tomb Raider del 2015) e oggettivamente io non ricordo il carattere di Lara su quel frangente ma l’ho trovata molto insicura e largamente immatura. 
Capisco che sia comunque giovane ma alcuni modi di fare si discostano dal film e anche banalmente parlando, il modo in cui vive è diverso rispetto al film. Per esempio, vive in un appartamento con la sua amica Sam, mentre nei film vive in una residenza che ancora oggi sogno insieme a quel povero disgraziato del Maggiordomo (che nel gioco veniva immancabilmente chiuso nella ghiacciaia mentre nel film tentava inutilmente di addomesticare Lara e doveva pulire tutto ciò che distruggeva).

Da un lato posso capire la differenza tra il vedere una storia e leggerla ma dall'altro, veramente... ho in mente un personaggio molto più forte. 
Vista da fuori, probabilmente sembrerebbe una “ragazza cazzuta” ma il pregio di poter leggere i suoi pensieri in questo caso si trasforma in difetto. 
Se nei film, vediamo solo le sue azioni e ascoltiamo le sue parole, nel libro veniamo a conoscenza di tutte le pippe mentali e queste, fan si che si perda parte del fascino. 

Ora però fatemi chiarire una cosa. 
Il libro l'ho trovato interessante anche se si piazza tra due giochi. Non è una palla e scorre liscio. 
Se non avessi in mente i film, probabilmente avrei apprezzato di più il personaggio. Mi rendo conto che è una fisima tutta mia... 
In definitiva però, continuo a preferire i film! 

Florence


Titolo: Florence
Autore: Nicholas Martin e Jasper Rees
Pagine: 273
Prezzo: € 15.73
Il 25 ottobre 1944, mentre sul Pacifico americani e giapponesi si fronteggiano nel più grande scontro navale della storia, a New York tremila persone affollano la Carnegie Hall e almeno altre duemila rimangono accalcate fuori per esaurimento biglietti. Persino Cole Porter è tra il pubblico, insieme a molte personalità dello spettacolo e della stampa, tutti accorsi ad assistere all'attesissimo evento: il concerto di Florence Foster Jenkins, la soprano più stonata del mondo.
Per Florence, quel concerto è la rivincita sul padre che, a suo dire, le ha precluso la brillante carriera nella musica a cui era destinata. Una volta ereditata la fortuna di famiglia, la donna si dedica a coltivare il suo sogno: prende lezioni di canto, fonda un club musicale e sostiene molti giovani musicisti, che devono a lei l'avvio della loro carriera. Ma soprattutto, aiutata dal suo fedele compagno St Clair Bayfield, inizia a tenere piccoli concerti. Nonostante la sua mancanza di talento, anzi proprio per quello, diventa sempre più famosa. Convinta di essere apprezzata per la sua bravura, Florence decide di allestire la propria apoteosi nel tempio della musica americana...
Una storia divertente e delicata, con un personaggio femminile che conquista il cuore. La storia di una donna determinata e indipendente che non si è fermata davanti a niente. Tanto meno alla realtà.

Scarabocchio: Non mi dilungherò molto su questo libro.
Florence è realmente esistita e questo libro è tutta la sua biografia che però non viene raccontata tramite la sua voce (grazie magari a delle sue lettere). Sono divisa in due nel dare un giudizio.

Da un lato, io non amo le biografie serie, quelle dove leggo punto per punto i passi del "protagonista" e dove ci sono delle ipotesi sparate così, un pò a caso. Li trovo sempre un pò noiosi anche se ci sono dei passaggi interessanti. 
Dall'altro però, la biografia ci permette di scoprire dei dettagli che un film non può o non vuole svelare. Io dico film, perché in questo caso c'è quello ma il punto è valido anche in altri campi.

Florence, come dicevo, è una donna realmente esistita e questo libro ci svela in toto (per quanto possibile), la sua vita. Devo dire che da un lato mi ha affascinato, sicuramente mi ha fatto venir voglia di vedere il film e mi aiuterà a comprenderlo al meglio. Mi sono piaciute alcune delle sue frasi e ammetto che mi è venuta la pelle d'oca per la determinazione che riesce ad avere con il canto. Dall'altro però, lascia un pò il tempo che trova. Non essendo una grande amante del genere, mi sono vagamene annoiata ma è un difetto che dipende da me e non da chi ha scritto tutto questo. 

Per la verità, questa è una lettura che comunque vi consiglio perché credo veramente che vi possa dare una spinta in più per capire ed apprezzare il film. A breve, spero, vi parlerò anche di quello.

mercoledì 18 gennaio 2017

1° Tappa Blogtour "Carve the Mark - I Predestinati" di Veronica Roth | Recensione in Anteprima


Buongiorno a tutti! 
Con oggi parte il BlogTour dedicato al nuovissimo libro di Veronica Roth. 
Ieri infatti è uscito Carve the Mark e nei prossimi giorni, vogliamo incuriosirvi con alcune tappe particolari. 
Al momento, inizio io con la recensione! 
Non vedo l'ora di sapere il vostro parere perché io l'ho ADORATO. 
Pronti?

Titolo: Carve the Mark - I Predestinati
Autore: Veronica Roth
Pagine: 432
Prezzo: € 9.90 ebook - € 15.90 cartaceo
Uscita: 17 Gennaio
In una galassia lontana, dove la vita degli uomini è dominata dalla violenza e dalla vendetta, ogni essere umano possiede un "donocorrente", ovvero un potere unico e particolare, in grado di determinarne il futuro. Ma mentre la maggior parte degli uomini trae un vantaggio dal dono ricevuto in sorte, Akos e Cyra non possono farlo. Al contrario, i loro doni li hanno resi vulnerabili al controllo altrui. Cyra è la sorella del brutale tiranno Shotet Ryzek. Il suo donocorrente, ovvero la capacità di trasmettere dolore agli altri attraverso il semplice contatto fisico, viene utilizzato dal fratello per controllare il loro popolo e terrorizzare i nemici. Ma Cyra non è soltanto un'arma nelle mani di un tiranno. La verità è che la ragazza è molto più forte e in gamba di quanto Ryzek pensi. Akos appartiene al pacifico popolo dei Thuve, e la lealtà nei confronti della famiglia è assoluta. Quando lui e il fratello vengono catturati dai soldati Shotet di Ryzek, l'unico suo pensiero è di riuscire a liberarlo e a portarlo in salvo, costi quel che costi. Quando poi viene costretto a entrare a far parte del mondo di Cyra, l'ostilità tra i loro due popoli sembra diventare insormontabile, tanto da costringere i due ragazzi a una scelta drammatica e definitiva: aiutarsi a vicenda a sopravvivere o distruggersi l'un l'altro.

Scarabocchio: Ho conosciuto e amato Veronica Roth, grazie alla trilogia di Divergent. Avevo apprezzato i lati forti e alla fine, accettato i dubbi. 
Oggi, dopo due anni, sono nuovamente qui con un suo libro in mano. Dopo due anni, sono pronta per una nuova avventura. 

Ho avuto modo di leggere "Carve the mark" in anteprima ma in contemporanea, stavo leggendo anche "Shatter Me"
Anche se non avete letto il secondo, basta mettere al confronto le due trame per storcere il naso. Troppe cose simili e ve lo confesso... ho avuto paura. Ho finito di leggere i due libri nello stesso giorno e questo mi ha permesso di metterli a confronto immediatamente. 
Simili ma non identici. 

Cyra è una ragazza nata nell'agio, figlia di persone molto importanti nel suo paese. 
Tutti nella galassia, sviluppano un "donocorrente", ovvero un'abilità speciale che gli permetterà di capire cosa potrebbero fare nel futuro. Per uno strano scherzo del destino o por un'incidente, sviluppa il proprio dono troppo presto e troppo forte da gestire. 
Per Cyra, incomincia così il suo cammino verso l'autodistruzione dato che con il solo tocco di un dito, può far soffrire fino alla morte chiunque. 
Il suo fato però, non sarà così insulso come molti crederanno. 

Akos è il terzo figlio di un'Oracolo e questo vuol dire essere parte di una famiglia con privilegi. 
La sua fortuna però andrà in frantumi il giorno in cui lui ed il fratello verranno rapiti dai nemici e portati nel loro mondo. Akos promette al padre morente che tornerà a casa con il fratello e non verrà meno a ciò che dice. Sarà disposto a tutto ma potrebbe non essere la decisione migliore. 

Due personaggi differenti sotto ogni punto di vista ma indispensabili l'uno all'altro. 
Lei, dovrebbe essere la padrona di lui. 
Lui, dovrebbe sopportare a malapena la compagnia di lei. 
Eppure, passo dopo passo si conoscono, si rilassano, si apprezzano. Instaureranno un rapporto, fino al giorno in cui si accorgeranno che perdonare l'altro è facile, forse troppo. 
Non esiste risentimento tra i due, capiscono cosa muove l'altro senza il bisogno di indagare e scopriranno di non essere poi così diversi. 
Cyra scoprirà che non è poi così un mostro come crede. Akos imparerà ad essere più uomo. 

Inizialmente ho fatto fatica ad ingranate. 
Troppi dettagli da subito, troppi nomi, troppe cose diverse dal mio mondo. Poi sono arrivate le spiegazioni e ho iniziato a capire come muovermi, mi sono addestrate e ho vinto. 
Superato il primo scoglio, ho iniziato ad apprezzare la storia ma sempre facendomi un unica e fondamentale domanda. 
Perché? 
Mi rendo conto che essendo il primo di una saga (o una trilogia?), non si può svelare ogni cosa ma per quasi tutto il libro, viviamo sopratutto il rapporto tra i due giovani. Non è noioso, non è scialbo ma ho vissuto con l'ansia tutto il tempo. Mi domandavo quando tutto sarebbe andato a ramengo e forse, Veronica mi conosce perché quando mi sono finalmente rilassata.... ecco lo sputtanamento vero e proprio! 
Ovvio che non posso dirvi perché ma sappiate che alla fine, la storia è sopratutto un #maiunagioia. 
Ok, ci sono cose belle che fanno palpitare il cuore ma se messe al confronto con il resto... ARGH! Dov'è il secondo? LO ESIGO. 

C'è una cosa però, che mi ha fatto apprezzare in maniera particolare il libro. 
Cyra e Akos cambiano moltissimo durante la storia e crescono, maturano in un modo sorprendente. Non dall'oggi al domani e non in modo troppo duro. Il loro cammino è lento, doloroso e dolce, speranzoso. Arriveranno ad essere disposti a tutto per ciò che amano e fidatevi, quando dico tutto... intendo TUTTO. 
Sappiate che la morte non sarà la cosa peggiore. 


lunedì 16 gennaio 2017

Mai baciare un uomo con una renna sul maglione


Titolo: Mai baciare un uomo con una renna sul maglione
Autore: Debbie Johnson
Pagine: 235
Prezzo: € 10.90
Maggie è una madre single e per lei Natale è sempre stato un'occasione per stare in famiglia, con la figlia Ellen che riempie la casa di addobbi, il padre Paddy che festeggia con un bicchierino di troppo e l'albero dall'inquietante aspetto di un elfo ubriaco.
Ma quest'anno sarà diverso, perché Ellen e Paddy saranno via per le vacanze e per Maggie si prospetta un Natale solitario tutt'altro che gioioso. Finché, pedalando per le strade innevate di Oxford, Marco Crivelli non va a sbatterle contro, entrando così di prepotenza nella sua vita, e nella sua casa, con tanto di gamba ingessata. Be', a Natale non sarà sola, dopotutto, ma farà da crocerossina a un fusto tutto pepe. Anche se ha sempre pensato che fosse una verità universalmente riconosciuta che non si deve mai baciare un uomo che indossa maglioni di Natale. O sì?

Scarabocchio: Si, ok. Natale è ormai passato e dovrei concentrarmi sul futuro ma no, non posso non parlarvi di questa lettura simpatica. 
Solitamente, sotto le feste natalizie, non leggo molti libri a tema. Anzi, evito allegramente "Il canto di natale" (che odio) e tanti altri libricini amorosi che raccontano del miracolo festoso. Ci sono però delle eccezioni, tipo questo. 
Ammetto che sono rimasta incantata più dal titolo e la cover che dalla trama. Poi ho visto che era piccino e allora mi sono detta che avrei dovuto almeno provarci. 

Maggie è una mamma molto giovane che vive per la prima volta il natale da sola. Solitamente è in compagnia della figlia e del padre ma a questo giro, i due prendono la palla al balzo e decidono di festeggiare lontani da casa. La donna si sente triste e vuota ma non vuole farlo pesare a nessuno e così, progetta progetti fasulli. L'arrivo improvviso di Marco però, le scombussolerà tutti i piani. 
Maggie saprà gestire questa nuova presenza in casa sua? 

Inizialmente, credevo che la trama fosse semplice. 

Maggi è diventata madre da molto giovane e si è dedicata anima e corpo alla figlia, anche perchè era sola. Quindi, non ha mai vissuto tutti gli stati d'animo di una classica adolescente e anche se avesse voluto, tra la morte della madre ed i problemi del padre... ciao proprio. Quindi, nel libo la vediamo finalmente prendersi una cotta per qualcuno, con anche tutto il carico di problemi e abitudini che si è costruita nel tempo. Devo dire che se per molte cose è una donna insicura, per molte altre è veramente un cannone. Se ci pensiamo, ha preso in mano la sua vita e ha fatto in modo di crescere al meglio la figlia, aiutando come poteva anche il padre. Certo, il tutto l'ha fatto a discapito di se stessa ma ci è comunque voluta una grandissima forza di volontà. 
Marco è invece l'uomo che non deve chiedere mai ma chissà come, quando vede Maggie la prima volta, non può fare a meno di cercare la sua approvazione. L'uomo forte e desiderabile che si inginocchia davanti ad una rossa intrigante ma dai mille problemi. 

Un'accoppiata divertente. 
Una lettura molto carina.

venerdì 13 gennaio 2017

Rebel. Il deserto in fiamme


Titolo: Rebel. Il deserto in fiamme
Autore: Alwyn Hamilton
Pagine: 272
Prezzo: € 6.90
Amani non ha mai avuto dubbi: è sempre stata sicura che prima o poi avrebbe trovato una via di fuga dal deserto spietato e selvaggio in cui è nata. Andarsene è sempre stato nei suoi piani. Quello che invece non si aspettava era di dover fuggire per salvarsi la vita, in compagnia di un ricercato per alto tradimento. Tiratrice infallibile, per guadagnare i soldi necessari a realizzare il suo sogno Amani partecipa a una gara di tiro travestendosi da uomo. Tra gli avversari, il più temibile è Jin, il misterioso e affascinante Serpente dell’Est. Troppo tardi Amani scoprirà che Jin è un personaggio chiave nella lotta senza quartiere tra il Sultano del Miraji e il figlio in esilio, il Principe Ribelle. Ormai nota come il Bandito dagli Occhi Blu, Amani dovrà scappare con Jin attraverso un deserto durissimo e meraviglioso, popolato di personaggi e creature stupefacenti: i bellissimi e pericolosi Buraqi, fatti di sabbia e vento ma destinati a trasformarsi in magnifici destrieri per chi abbia l’ardire di domarli; i Djinni, capaci di evocare straordinarie illusioni; e ancora, indomite donne guerriere dalla pelle color oro e spietati skinwalker che divorano gli umani per assumerne le sembianze... Quando Amani e Jin si troveranno di fronte alle rovine di una città annientata da un fuoco di calore innaturale capiranno che la posta in gioco è più alta del loro destino. E il Bandito dagli Occhi Blu dovrà decidere se fidarsi del Serpente dell’Est e unirsi alla rivoluzione del Principe Ribelle…
Personaggi sfrontati e affascinanti, un racconto rapido, coinvolgente, un’ambientazione esotica e molto cinematografica: Rebel ha fatto innamorare numerosi editori internazionali che se ne sono contesi i diritti in aste molto accese. 

Scarabocchio: Ho avuto modo di leggere questo libro grazie alla mia Gioiuzza. Ha deciso di farmi una sorpresa ed ecco che a natale, il mondo si colora. 
Rebel era una di quelle storie che volevo leggere ma che ho accantonato per altro. Una lettura veloce e piena di sorprese ma che nasconde qualche difetto. 

Amani è una protagonista acerba che guarda al futuro. Il suo. 
Vorrebbe vivere qualcosa di diverso ma nel suo villaggio, non può farlo. Anche se è l'unico posto che conosce, decide di raccimolare dei soldi e fuggire ma l'arrivo di uno straniero, le complicherà le cose. 
Jin, dallo sguardo meraviglioso ed un passato ignoto, la aiuta ad andare via ma la sua presenza la porterà lontana dalla sua meta. Per quale motivo? Cosa nasconde? 
Tutto è fumoso, tutto è sospetto. 
Arriverà però, il momento delle domande o almeno, alcune verranno finalmente svelate ma Amani, sarà disposta ad accettarle? Sarà disposta ad accettare se stessa? 

La storia è intricata ma interessante. 
Jin è un ragazzo attraente e capisco i pensieri di Amani. Capisco un pò meno il suo credo nell'aiutare il fratello grande ma il legame tra i due è così forte che alla fine, risulta anche credibile. 
Amani è invece una protagonista che finalmente piace. Forte ma insicura. Ho apprezzato pregi e difetti di questa ragazza e anche il suo modo di fare con Jin. 

L'unico vero e proprio difetto del libro, in realtà è la lentezza della prima parte. Succede poco nulla, sopratutto quando sono nel deserto ma alla fine, l'attesa viene ripagata. 
Sono curiosa per il seguito, che è uscito da qualche tempo e vedrò di recuperare appena possibile... o me lo farò regalare per il compleanno, magari con il terzo!


mercoledì 11 gennaio 2017

WWW.. Wednesdays #31 - 2017


Buon mercoledì a tutti!
Oggi riprende la nostra conosciutissima rubrica con la prima uscita versione 2017. Devo dire che mi sto ancora assestando tra le letture e le rubriche. Tante cose nuove e ritmi da riprendere ma sono positiva.
Il motto per questo nuovo anno è "Hakuna Matata".
Quindi, meno letture anche se sarà difficile frenare quella foglia di fare tutto (e subito)! Torniamo però a noi e vediamo come va la settimana...

Cosa stai leggendo?

Lo so, ho appena detto che vorrei fare le cose con più tranquillità ma, se non prendo la palla al balzo ora...! Shatter Me era da una vita che volevo leggerlo e visto che erano uscite le nuove versioni e visto che avevo in casa il secondo... non ho resistito. Lo sto leggendo solo mentre vado al lavoro e quindi sono lenta ma per il momento, lo sto trovando carino. Non esaltante ma piacevole. Duro per certi versi ma nel complesso, per ora lo trovo sensato.
Carve the mark invece, l'ho giusto iniziato oggi. Sto facendo fatica ad ingranare ma la colpa è solo dei troppi dettagli a cui ancora non so dare ordine... vi terrò sicuramente aggiornati, anche perchè il 18 gennaio, parte il BlogTour e ci sarà la mia recensione ahahahahah


Cos'hai appena finito di leggere?

Tra i vari buoni propositi che ho messo "nero su bianco" c'è anche la voglia di dare una nuova possibilità alla biblioteca. Così, settimana scorsa sono andata a farne incetta e questi sono i primi due che ho finito! Il Grinch e Odd e il Gigante di Ghiaccio li troverete recensiti nei prossimi giorni ma per ora, vi dico che sono soddisfatta della scelta.


Cosa leggerai in seguito?

Sicuramente, come prima cosa, dovrò leggere Tomb Raider: I Diecimila Immortali dato che anche in questo caso, mi serve del materiale per un prossimissimo BlogTour. L'esercito del 14 bambini è la lettura successiva, sempre per questioni di BT. 
Ecco, diciamo che nei prossimi giorni, l'Hakuna Matata andrà a farsi un giro in centro... peri torna, eh!

Fuga dal paese delle meraviglie

Titolo: Fuga dal paese delle meraviglie. La vera storia della Regina di Cuori
Autore: Elisa Puricelli Guerra
Pagine: 276
Prezzo: € 16
La futura Regina ha tredici anni e il destino segnato: al compimento dei quattordici anni sposerà il suo cinquantunesimo pretendente e salirà sul trono del Paese delle Meraviglie. Così è da sempre, lo dice la Legge. Tra le mura soffocanti del palazzo, però, la ragazza prova una strana nostalgia per qualcosa che non sa neppure se esiste. "Sciocchezze" dicono i genitori. Eppure lei, appena può, si rifugia in biblioteca e legge di mondi lontani e avventure mirabolanti. E proprio tra le pagine di un libro la ragazza fa una scoperta che cambierà la sua vita: il Tempo è un uomo. E può disporre del destino di ogni persona. Pare sia meglio non disturbarlo, ma lei ormai ha deciso: scapperà dal palazzo e lo troverà per convincerlo a fermare le lancette, in modo che lei possa non diventare mai la Regina di Cuori.


Scarabocchio: La futura Regina vorrebbe esser nata altrove. Proprio non le va di diventare Regina al posto della madre e cerca di temporeggiare in ogni modo, trasgredendo alle regole ogni volta che può. 
Solo che non potrà farlo per tutta la vita e dopo aver già rifiutato cinquanta pretendenti, per legge adesso deve assolutamente accettare il cinquantunesimo. Altrimenti, ciao alla testolina!
La futura Regina però è molto determinata e alla fine, prendendo in mano il coraggio, scappa. Solo che le cose vanno in modo diverso da come aveva sperato e all'improvviso si ritrova a vivere un'avventura incredibile in compagnia di personaggi strani ma dal gran cuore. Certo, non era il tipo di avventura che stava cercando ma era sempre meglio di niente. 

Provo un particolare amore per il Mondo delle Meraviglie. Soffro anche di una leggera ossessione per queste storie e quindi, come potevo farmi sfuggire una cosa così? 
In questo caso, la protagonista è una Regina di Cuori molto giovane che si discosta molto dalla figura che abbiamo sempre visto. Non è la cattiva che vuole conquistare il mondo, non è la donna sanguinaria che ormai vediamo ovunque. 
In questa storia conosciamo una ragazza ribelle, che aspira a qualcosa di più che essere una semplice statuina senza gran voce in capitolo. 
La futura Regina è sopratutto una ragazzina con grandi sogni e anche un pò viziata che però nasconde anche il senso del dovere per le cose che ritiene corrette. Infatti, nell'arco della storia, alla fine tornerà a palazzo per diventare Regina ma lo farà a caro prezzo. 

La storia è molto carina e passa dall'essere frizzante a delle note più tristi ma speranzose. 
Una storia di crescita e amicizia che ho molto apprezzato.

lunedì 9 gennaio 2017

Un anno di Libri: 2016

Anno nuovo, stesse domande! Ormai è qualche tempo che vi ripropongo questo piccolo elenco annuale. Come sempre, tirare le somme è sempre divertente e anche questa volta, i numeri sono esorbitanti....

1. Quanti libri hai letto per intero nel 2016?
Secondo Goodreads ho letto 169 libri. All'incirca undici in meno rispetto a quelli che mi era prefissata a Gennaio dello scorso anno. Volevo puntare sui manga ma qualcosa è andato storto ahahahahahahah

2. Quanti ne hai abbandonato?
Normalmente mi rode abbandonare dei libri ma devo dire che a questo giro, posso "citarne" uno solo. In realtà, non mi ricordo il titolo ma so che era di uno scrittore self. Era successo anche nel 2015 e da un lato mi spiace ma... non mi chiamo Maria Maddalena!

3. Quanti scrittori e quante scrittrici?
Scrittrici: 65
Scrittori: 48

4. Il migliore?
Devo dire che ho fatto delle buone letture nel 2016 ma poche sono riuscite ad esaltarmi. Tra quelle poche, non posso non citarvi "Red Rising"!


5. La cover migliore e peggiore dell'anno?
Allora, secondo me, una delle copertine più belle è sicuramente "Progetto Kinetics". Adoro ogni dettaglio di questa copertina! Per quella peggiore invece, nomino "Diario di un cinico gatto", non perché faccia orrore... anzi. Solo che è molto semplice, anche troppo e messa in confronto a quella che secondo me è la migliore...


6. Il libro peggiore in assoluto? L'hai letto fino alla fine?
Ho letto dei libri brutti. Inevitabile visto che leggo molto e ormai fa parte delle esperienze che faccio anno dopo anno. Spero sempre di imparare la lezione e cerco di convincermi dicendomi che le brutte letture mi permettono di capire cosa evitare, eppure, ogni volta mi smentisco. All'apice della bruttezza, mi spiace dirlo ma c'è "Over. Un'overdose".


7. I preferiti?
Ho cercato solo i libri a cui ho dato cinque stelline. Devo dire che sono più di quelli che mi immaginavo ma sono felice, perchè vuol dire che se dovessi fare un bilancio, l'ago andrebbe più sulla parte buona che su quella cattiva.


8. Il libro più vecchio che hai letto?
L'ombra del vento di Carlos Ruiz Zafón (2004)

9. E il più recente?
Speciale oroscopo Natale di Ginny Chiara Viola (15 Dicembre 2016)

10. Qual è il libro con il titolo più lungo?
L'incredibile viaggio di un piccolo robot dal cuore grande di Deborah Install 

11. E quello col titolo più corto?
D-Ice di Samantha Baldin 

12. Miglior libro di un esordiente?
Mi chiamo Susan Forbes di Rosalba Vangelista 

13. Quanti libri hai riletto?
Anche in questo caso, devo più che altro acclamare il miracolo! Ho riletto, anche se molto velocemente, uno dei libri di Zafon.. ovvero L'ombra del vento (visto che è uscito l'ultimo di questa quadrilogia)

14. L'anno prossimo quali vorresti rileggere?
Come dico sempre, non sono una persona da rilettura MA il 2017 sarà pieno di cose nuove, tra le quali anche delle riletture. Ad oggi non ho bene in mente quante saranno ma una di sicuro. 

15. Il maggior numero di libri letti dello stesso autore quest'anno?
Il 216 è stato all'insegna di mille letture tutte diverse e quindi difficilmente ho letto due libri dello stesso autore... al momento ho quattro autori che possono rientrare nella domanda.
Fausto Brizzi

Alice Basso

Valentina Bellettini

Lorenzo Marone


16. Quanti libri scritti da autori italiani?
Questa volta ne ho letti circa sesanta! Non sono la metà ma sono comunque molti... 

17. Quanti dei libri letti quest'anno sono stati prestiti della biblioteca?
Incredibile ma vero, ho letto solo un libro che mi è stato prestato (la biblioteca non sa nemmeno della mia esistenza!) e confermo il fatto che no, non mi piace come cosa... preferisco avere i miei bimbi.

18. Quanti dei libri letti quest'anno erano ebook?
Ormai dovreste saperlo che io se adoro un libro, poi me lo compro. Infatti ad oggi posso annoverare solo 36 ebook letti ma se devo considerare la prima lettura, sarebbero 49!

19. Un libro che avresti voluto leggere a tutti i costi, ma che ancora non hai letto?
Scherziamo? Ho più di trecento libri da dover ancora leggere... non posso certo nominarveli tutti! ahahahahahahahahahahahhahahahah

20. Quante saghe hai iniziato e quante ne hai portate a termine?
Iniziare una saga nuova è fin troppo facile. Finirla invece è un'impresa per pochi!
Nel 2016 ho iniziato 31 nuove saghe di cui però devo fare delle distinzioni:
- Abbandonate: 10 (ho comunque letto i primi libri di queste saghe ma non essendomi piaciute...)
- Interrotte: 2 (per fortuna ne ho incontrate pochissime)
- In lettura: 19 (di cui però alcune, non è ancora stato tradotto il seguito e quindi sono "in pari")

21. Quanti manga hai letto quest'anno?
Tra fumetti, manga e graphic-novel, devo dire che in modo o nell'altro mi sono data da fare. In un'anno ho letto 55 titoli ma come sempre, avrei voluto fare molto di più... però, pian piano procedo! Anche perchè mi sono messa in pari con alcune cose che sto seguendo, quindi...

22. Quanti libri vorresti leggere nel 2017?
Nell'anno appena finito, avevo deciso di puntare molto alto e devo dire che è stato un pò un rischio perchè tra una cosa e l'altra, ho faticato ad arrivare alla fine.
Come potevo sperare di raggiungere lo stesso obiettivo del 2015 con la stessa facilità? Che mi sia di lezione.
Per questo nuovo anno punto a cento libri letti, esclusi i fumetti/manga e simil. Vediamo cosa riesco a fare!

Il caso Diana

Titolo: Il caso Diana 
Autore: Alexandre Seurat 
Pagine: 66
Prezzo: € 12.90
Diana, otto anni, si presenta a scuola con lividi e segni sospetti tutti i giorni. «Sono così goffa» risponde lei alle maestre che chiedono. Ma quando scompare tutti quelli che la conoscono sanno che è accaduto qualcosa di grave. Ispirandosi a una vicenda realmente accaduta, Alexandre Seurat ricostruisce la storia della piccola Diana attraverso un coro di voci – la nonna, il fratello, la zia, la maestra, il medico legale, i poliziotti che si sono occupati del suo caso – senza indulgere in sentimentalismi ma con una precisione che spezza il cuore. Un libro che ha commosso la Francia, un esordio salutato da “Le Monde” come un capolavoro

Alexandre Seurat è nato nel 1978 in Francia e insegna all’Institut Universitaire de Technologie di Angers. Il caso Diana, suo romanzo d’esordio, è finalista del Prix du Roman FNAC 2015. 

Scarabocchio: Ho preso questo libro più per curiosità che per altro. L'avevo intravisto al Salone del libro e ho pensato "sembra carino"
A distanza di qualche mese, avevo bisogno di una lettura veloce e curiosando nella libreria, mi sono ricordata di questo.

La storia parla di Diana, una bambina particolare con una famiglia difficile.
Ho deciso di dargli un voto basso non perché sia una brutta storia ma per il tristissimo fatto che non sono entrata in sintonia con i personaggi. Non ho sentito trasporto, anche se mi è spiaciuto moltissimo per Diana. 

Da come si legge dalla trama, la bambina non ha mai avuto una vita facile ma ci viene raccontato attraverso gli occhi dei conoscenti e di qualche parente stretto. Non dalla madre, non dal padre e non da Diana. 
Sentiamo le voci degli Insegnanti, le voci degli assistenti sociali, della nonna e della zia. Abbiamo qualche commento del fratello più grande ma anche in questo caso, i suoi interventi sono così veloci e piccoli che alla fine, quando dovrebbe essere il momento apice della storia... perde di intensità. 

Una lettura veloce, interessante volendo, eppure non l'ho apprezzata come avrei voluto. Troppo superficiale anche se l'intento era quello di suscitare angoscia.