mercoledì 29 marzo 2017

Barbablù

Titolo: Barbablù
Autore: Amélie Nothomb 
Pagine: 102
Prezzo: € 14

Saturnine, giovane ragazza belga, cerca un alloggio a Parigi. Trova, per una cifra davvero modesta, un sontuoso appartamento da condividere con l'eccentrico proprietario, il Grande di Spagna don Elemirio Nibaly Milcar. Ma l'irriverente Saturnine non sa che otto donne prima di lei hanno abitato quella magnifica casa, che hanno indossato abiti dai colori meravigliosi creati dalle mani di don Elemirio, e che di loro nessuno ha più notizie. Un romanzo che rivendica il diritto ad avere dei segreti e che indaga i meccanismi dell'amore, il cannibalismo sentimentale e la doppiezza della natura umana.

Scarabocchio: Quando si dice "avere delle amiche meravigliose". Sono abituata a ricevere i pacchi, ne arrivano spesso dalle case editrici ma dagli amici, lontano dalle feste comandate, praticamente mai. Fino a qualche giorno fa! 
DonnaMely, ha voluto farmi una sorpresa e dato che ero stitica nella lettura, ho approfittato di queste cento pagine per curarmi. 

Amélie Nothomb l'ho conosciuta con "Acido solforico" (qui) e devo dirvi che mi ha lasciato molto combattuta. Tra la poesia della storia ed il come viene raccontata, mi sono sentita come un pendolo che oscillava tra l'emozione e la noia. 
Anche in questo caso, le oscillazioni tra il suo genio e l'incredulità sono state tante ma in definitiva è una storia che mi è piaciuta. 

Ho un vago ricordo della storia di Barbablù ma per ciò che mi ricordo, la storia di Saturnine e Elemirio ripercorre in modo abbastanza fedele i punti salienti. 
In questo caso però, Saturnine è una donna forte e sicuramente cosciente del pericolo che sta correndo ma anche molto intelligente perché riesce a condurre il gioco molto bene. Non come la protagonista della storia che si fa salvare da altri (anche se dato il periodo, questa condizione è abbastanza normale...).
Come al solito, le conversazioni create da Amélie sono al limite della follia ma nascondono anche un lato dolce dell'amore (seppur malato) e qualche spunto di riflessione (malato anch'esso). 
I due personaggi riescono ad essere superficiali e profondi (a modo loro) in un modo così perfetto che non potrei immaginarli diversamente e sembrano veramente fatti per stare insieme... 

Il finale mi ha un pò colpito, non tanto per la fine di Elemirio ma per quella di Lei, che imperterrita vuole fargli provare quello che avevano provato le altre ma che non ha comunque un finale migliore. 

Un bel libro che ho letto con vero piacere!

lunedì 27 marzo 2017

Il mondo deve sapere

Titolo: Il mondo deve sapere
Autore: Michela Murgia
Pagine: 144
Prezzo: € 9
Michela Murgia nel gennaio 2006 viene assunta nel call center della multinazionale americana Kirby, produttrice del «mostro», l’oggetto di culto e devozione di una squadra di centinaia di telefoniste e venditori: un aspirapolvere da tremila euro, «brevettato dalla nasa». Mentre, per trenta interminabili giorni, si specializza nelle tecniche del «telemarchètting» e della persuasione occulta della casalinga ignara, l’autrice apre un blog dove riporta quel che succede nel call center: metodi motivazionali, raggiri psicologici, castighi aziendali, dando vita alla grottesca rappresentazione di un modello lavorativo a metà tra berlusconismo e Scientology. Quella della Murgia è stata una delle prime voci a raccontare il precariato in Italia, riuscendo a far riflettere, incazzare e, miracolosamente, a far ridere. Fino alle lacrime.
Scarabocchio: Dopo aver letto questo libro, non riuscirò mai più ad approcciarmi allo stesso modo con un'operatore telefonico. 

Ho scovato questo libro un pò per caso, mentre perdevo tempo in libreria e mi sono fatta stregare dalla copertina, che mi ricordava molto la trilogia dell'Area X.
Poi ho letto la trama e non ho resistito. Avevo bisogno di ridere, anche se poi, cosa c'è da ridere leggendo la vita vera di una persona che lavora in un call center?

Michela racconta in modo comico una realtà che in un modo o nell'altro, tutti conosciamo.
Quello che spesso ci sfugge però, è che dietro a quelle telefonate che ci scassano le ovaie, ci sono persone che sono state addestrate in modo logico ed efficace.
Si, sembra assurdo da credere ma c'è dietro una logica che in realtà spesso funziona.
Michela ci svela alcune tecniche usate e non ho potuto non notare che effettivamente, quando chiamano, molti operatori si comportano in quel modo. Dopo questa lettura, comunque non mi farò più assalire dai sensi di colpa!

Io la consiglio anche solo per le risate che mi sono fatta da sola, in mezzo alla gente che mi guardava malissimo.
Una bella scoperta! 

venerdì 24 marzo 2017

Carezze infuocate


Titolo: Carezze infuocate
Autore: Kira Sinclair
Pagine: 232
Prezzo: € 3.50
Come fare per aiutare un ex Navy Seal a rilassarsi? Kennedy Duchane ha un problema: impegnata nella realizzazione di un documentario sul ritrovamento dei resti della famosa nave Chimera, scopre che la star del suo cortometraggio, Asher Reynolds, è in grado di affrontare qualsiasi avversità... tranne una telecamera. L'unico modo per mitigare l'ansia di Asher è spostare la sua attenzione dalla cinepresa... a lei!
Il sesso - bollente, intenso, senza limiti - con l'unica donna che avrebbe dovuto evitare sembra essere il solo rimedio in grado di guarirlo. Ma la relazione infuocata tra lui e Kennedy ha stravolto alcune delle sue regole, tra cui quella fondamentale: mai, mai!, andare a letto con la sorella del proprio migliore amico. Per fortuna questa pazzia non è destinata a durare: quando torneranno sulla terraferma ogni bacio, ogni carezza, ogni sussurro rimarrà un segreto custodito dal mare.

Scarabocchio: Si, ok. Lo so che a vedere sta cover qui, vi state chiedendo se avete sbagliato blog ma no, sono sempre io e no, non sto nemmeno male.
Sfatiamo sto mito, anche io leggo erotici, solo che era da una vita che non lo facevo. Tipo, da quando ho aperto il blog ma questo sono dettagli.

Carezze infuocare è IL romanzo erotico per eccellenza. L'Harmony top, quello che riesce a risvegliare gli ormoni anche ad un cadavere.

Asher è il tipico uomo supermegafregno che non deve chiedere mai. Il suo fascino arriva ovunque, come il suo brutto carattere. Tanto bello e tanto difficile, il suo intento è quello di vivere per l'azienda che ha formato con due carissimi amici e per le donne, mai una fissa.
Kennedy, sorella di uno dei due suoi amici e collaboratrice dell'azienda, inconsapevolmente lo incastra nell'unica cosa che lo mette in ansia. La telecamera. Asher non può rifiutare ma non può nemmeno esser d'aiuto, ma la soluzione arriva nel momento più inaspettato...

L'Harmony non è un libro porno fine a se stesso. C'è trama, ci sono sentimenti e c'è cuore.
In questo caso, Asher non vuole più avere relazioni stabili pe3rchè non crede di poter dare amore a qualcuno. La sua precedente donna è andata via e quindi, perchè una nuova dovrebbe rimanere? Kennedy inoltre è più giovane e sorella di uno dei suoi cari amici. Non può e non vuole invischiarsi in un qualcosa che molto probabilmente non può gestire perchè la perdita sarebbe su mille fronti. Eppure, Lei è così irresistibile e buona....

Ho apprezzato molto le scene bollenti perchè non sono strampalate, sono abbastanza reali e anche un pò dolci. Ho apprezzato anche la storia che riesce ad essere tenera e divertente.
Un mix che mi ha fatto passare qualche ora piacevole e che mi ha aiutato a staccare la testa per un pò.

mercoledì 22 marzo 2017

WWW.. Wednesdays #38 - 2017


Un nuovo mercoledì uggioso è arrivato. Dovrebbe essere primavera ma a me, pare autunno!
Comunque, il cambio di stagione qui si fa sentire perchè in primavera si attiva l'ormone shopping e va in letargo quello della lettura.... ma io combatto! Le case di moda non mi avranno MAI!

Prima di iniziare, vorrei dirvi che questa settimana partecipo a due BlogTour e mentre domani, parlo di "Neve come cenere", oggi è il mio turno per "L'universo nei tuoi occhi" (qui). Sono gasatissima ahahahahahahahahah


Cosa stai leggendo?
Come vi dicevo settimana scorsa, questo libro mi interessa molto e dato che sto ancora subendo l'emozione della Niven, voglio assolutamente dedicare del tempo a Cose che non voglio dimenticare. Mentre invece, Il respiro del fuoco continua a stazionare nella mia borsa. In pratica cambia aria da due settimane ma proprio non riesco ad avanzare... Non che mi stesse annoiando ma c'è qualcosa che mi frena. La primavera? Probabile!

Cos'hai appena finito di leggere?
Come appunto vi dicevo sopra, sto partecipando al BlogTour per l'uscita di L'universo nei tuoi occhi e infatti la recensione è uscita ieri (qui), anche se avrei voluto parlarvi molto prima di questo libro dolcissimo! Mentre nei prossimi giorni, troverete Il mondo deve sapere. Un libro che non conoscevo e che ho scovato per caso.... divertentissimo! 
La banda maculata (qui)  è stata invece una lettura veloce è ricca di sentimento perché era da un botto che non leggevo del mio amato Sherlock Holmes e anche se sono poche pagine.... la meraviglia!

Cosa leggerai in seguito?
Ho la testa nel pallone e quindi, non so dirvi cosa può esserci di papabile. Potrei snocciolarvi almeno una decina di titoli ma a questo giro, vado a nascondermi!

3ª Tappa Blogtour "L'universo nei tuoi occhi" di Jennifer Niven | Un universo d'amore


Titolo: L'universo nei tuoi occhi
Autore: Jennifer Niven
Pagine: 416
Prezzo: € 14.90
Uscita: 21 Marzo
Affascinante. Divertente. Distaccato. Ecco le tre parole d’ordine di Jack Masselin, diciassette anni e un segreto ben custodito: Jack non riesce a riconoscere il volto delle persone. Nemmeno quello dei suoi genitori, o quello dei suoi fratelli. Per questo si è dovuto impegnare molto per diventare Mister Popolarità. Si è esercitato per anni nell'impossibile arte di conoscere tutti senza conoscere davvero nessuno, di farsi amare senza amare a propria volta. E finora è riuscito a cavarsela. Ma le cose prendono una piega inaspettata quando Jack vede per la prima volta Libby. Libby che non è come le altre ragazze. Libby che porta addosso tutto il peso dell’universo: un passato difficile e tanti, troppi chili per poter essere accettata dai suoi compagni di scuola. Un giorno, per non sfigurare davanti agli amici, Jack prende di mira Libby in un gioco crudele, che spedisce entrambi in presidenza. Libby però non è il tipo che si lascia umiliare, e il suo incontro con Jack diventa presto uno scontro. Al mondo non esistono due caratteri più diversi dei loro. Eppure… più Jack e Libby si conoscono, meno si sentono soli. Perché ci sono persone che hanno il potere di cambiare tutto. Anche una vita intera.
Come potete vedere, siamo arrivati alla mia tappa. 
Mentre ieri, vi abbiamo invaso con le recensioni del libro, oggi voglio mettere a confronto questa nuova lettura con quella precedente. 

Trovo estremamente difficoltoso trovare un modo per metterli a confronto senza però svelarvi i punti salienti. Però, essendo due libri bellissimi, devo parlarvi assolutamente dei loro pregi!

Raccontami di un giorno perfetto: 
    - Ho letto alcuni commenti negativi sul romanzo. Un classico e giustamente, ci sta.
Il mondo è bello perchè è vario e sappiamo che non si può piacere a tutti. Quello che però mi ha un pò lasciata perplessa è stato un commento cattivo sul fatto che il libro denigra la figura dello strizzacervelli.
Il libro parla di depressione, senso di colpa, ansia e tutte quelle sensazioni cupe e pesanti che in un modo o nell'altro, ogni adolescente vive. Come tutti sappiamo, ogni ragazzino tende a tenersi tutto dentro e ad essere crudele con chi è diverso. Non è una costante ma succede molto spesso e sempre molto spesso, si sentono gli unici a soffrire.
Questo libro, ci fa capire che mai e sottolineo MAI, dobbiamo sentirci soli perché non è vero.
La figura dell'adulto viene messa in discussione perché anche nella realtà, un ragazzo giovane preferisce non affidarsi a loro. Un pensiero sbagliato ma comune.
    - Mi ha ricordato che è sempre bene vivere e affrontare ogni secondo della vita. Nel bene e nel male perché la vita, non è eterna.
Gli incidenti non sono poi così rari e spesso, sono mortali. Bisogna sempre dare il meglio perché il futuro è incerto e con la Morte, non si può patteggiare.
Però è anche vero che tutto si può superare e che anche se noi soffriamo, il mondo continua a girare ed è un nostro diritto tornare a vivere.
    - Mi ha fatto carpire che tutti indossiamo delle maschere e che dietro un sorriso, spesso si nasconde una persona che soffre. Anche la persona più popolare della scuola può sentirsi un cesso a pedali.
Incredibile ma vero.

L'universo nei tuoi occhi: 
    - Trovo che giudicare a priori una persona solo dall'aspetto fisico, sia un comportamento scorretto. Non possiamo conoscere le storie che la gente si porta dietro e c'è sempre modo e modo per consigliare qualcosa.
Libby, per quanto sia molto grossa, balla a meraviglia eppure, non basta la bravura. Dovrebbe perdere peso... perchè? Per cattiveria di chi c'è al comando.
    - Non bastano gli occhi per vedere. Essere particolari è sempre un modo per essere unici e ci sono moltissimi modi per esserlo in modo genuino.
Essere le fotocopie delle fotocopie e seguire in massa il figo del momento... beh, non lo capirò mai.
    - L'amore è cieco. Ormai questa ovvietà la diciamo un sacco di volte ma quando vediamo due personaggi tanto diversi, amarsi in una storia? 
Solitamente sono sempre molto nella norma. Belli o molto carini, magri ma tonici, mascoline ma delicate, maschioni ma anche aggraziati... insomma, in un modo o nell'altro, se vestiti e/o truccati nel modo giusto, sotto ogni personaggio c'è l'adone o la dea di turno. In questo caso però, la Niven ci presenta due personaggi totalmente agli opposti e buon dio, sono così dolci che mi sono innamorata pure io. 

I due libri hanno in comune tutto e nulla.
Nulla perché trattano dei temi differenti e anche il finale è assolutamente diverso l'uno dall'altro ma sono libri che fanno pensare molto e che ti aprono il cuore. Sono due storie che racchiudono il dolore ma che in modi differenti ti dicono di non fermarti e di continuare ad amare.

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martedì 21 marzo 2017

L'universo nei tuoi occhi [Anteprima]

Titolo: L'universo nei tuoi occhi
Autore: Jennifer Niven
Pagine: 416
Prezzo: € 14.90
Uscita: OGGI (21 Marzo)
Affascinante. Divertente. Distaccato. Ecco le tre parole d’ordine di Jack Masselin, diciassette anni e un segreto ben custodito: Jack non riesce a riconoscere il volto delle persone. Nemmeno quello dei suoi genitori, o quello dei suoi fratelli. Per questo si è dovuto impegnare molto per diventare Mister Popolarità. Si è esercitato per anni nell'impossibile arte di conoscere tutti senza conoscere davvero nessuno, di farsi amare senza amare a propria volta. E finora è riuscito a cavarsela. Ma le cose prendono una piega inaspettata quando Jack vede per la prima volta Libby. Libby che non è come le altre ragazze. Libby che porta addosso tutto il peso dell’universo: un passato difficile e tanti, troppi chili per poter essere accettata dai suoi compagni di scuola. Un giorno, per non sfigurare davanti agli amici, Jack prende di mira Libby in un gioco crudele, che spedisce entrambi in presidenza. Libby però non è il tipo che si lascia umiliare, e il suo incontro con Jack diventa presto uno scontro. Al mondo non esistono due caratteri più diversi dei loro. Eppure… più Jack e Libby si conoscono, meno si sentono soli. Perché ci sono persone che hanno il potere di cambiare tutto. Anche una vita intera.
«Mi chiedevo, per pura ipotesi, se ti andrebbe di uscire con me sabato.»
Lei finge di pensarci su, o forse ci sta pensando per davvero.
«Fai con comodo. Ti lascio ancora un paio di minuti per rispondere.»
«Prima che scada l’offerta?»
«Prima che te lo chieda di nuovo.»
Scarabocchio: Jack è un bel ragazzo popolare, che si fa voler bene un pò da tutti. Sempre sulla cresta dell'onda, piacione con quasi tutta la scuola, bravo negli studi, con una bella fidanzata e tanti amici. Insomma, un ragazzo particolarmente fortunato. 
Libby è invece la ragazza più grande dell'america. Non la più mitica o quella che ha superato un record. Libby è letteralmente la ragazza più grossa, quella che per farla uscire di casa, bisogna spostarla con una gru dopo aver aperto un varco nel muro di casa. Eppure, lei è una di quelle persone che riescono ad apprezzarsi, anche quando hanno dei difetti. 
Questi due ragazzi vivono vite diverse. Vivono le loro esperienze ma tutte e due, nascondono un segreto, una difficoltà. Sarà proprio grazie a queste differenze che i loro mondi si scontreranno ma sarà anche l'inizio di qualcosa di diverso. 

Ho conosciuto la Niven grazie a Luigi di Everpop e il suo primo libro "Raccontami di un giorno perfetto" mi è entrato nel cuore in modo prepotente. Con questa sua nuova uscita, si piazza nuovamente nel mio cuore ma in modo differente. 
Faccio parte del BlogTour dedicato al libro e domani, metterò a confronto le due letture e quindi, oggi vi spiego nel miglior modo possibile perché questo è un libro da dover leggere.
     «Ciao, sono Jack. Stavo pensando a quello che mi hai detto.»
     «Ho detto un sacco di cose. Potresti essere più preciso?»
     «Pensavo a quello che hai detto circa il fatto che dovremmo agire di conseguenza riguardo alla situazione tu-mi-piaci-e-anch’io-ti-piaccio.»
     «Non ho mai detto che tu mi piaci.»
     Silenzio.
     «Jack?»
     «Quello che hai appena sentito era il mio cuore che precipitava in seguito a una morte rapida e improvvisa.»
    [...]
     «E dopo averti accompagnato alla porta ballando vorrei baciarti.»
     «Veramente?»
     «Veramente.»
     Adesso il mio cuore schizza in orbita: lo vedo volare oltre la luna, le stelle e raggiungere un’altra galassia.
     «Per ipotesi.»
     «Te lo lascerei fare.»
     «Ipoteticamente?»
     «No, per davvero.»
La storia è delicata, anche se per certi versi fa arrabbiare.
Libby vive da anni in prima persona il bullismo dei compagni di scuola ma anche del mondo intero. Dichiarata come obesa al limite della vita, viene ricoverata per far si che impari a vivere meglio ma nemmeno questa imposizione medica la protegge dalle persone che la insultano pesantemente. Insultata per cosa? Il suo enorme peso.
Emarginata anche dopo la dimissione dall'ospedale, un giorno decide che è arrivato il momento di riprendere in mano la sua vita e ritornare a scuola. Ammiro il suo coraggio perché io so, come lei, che esser presi di mira è fin troppo facile.
Infatti, la usano come bersaglio per un rodeo tutto particolare.
Libby però non è più disposta a farsi deridere e si difenderà, mandando a gambe all'aria il giovane Jack che per rimanere nella sua posizione da "figo della scuola" accetta di prestarsi al gioco stupido.
Ho adorato come i due personaggi riescano ad approcciarsi a due malesseri differenti ma anche un pò uguali. Tutti e due si sentono spaesati, hanno paura di esser abbandonati e di esser derisi.
Ho apprezzato la delicatezza con cui viene trattato il bullismo perchè viene descritto bene senza però essere troppo crudele.
Ho apprezzato la crescita dei due ragazzi che sono disposti a rischiare per vivere meglio.
Ho apprezzato la sincerità con cui si giudicano ma anche la loro forza verso la vita.


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lunedì 20 marzo 2017

Spencer Cohen

Titolo: Spencer Cohen
Autore: N. R. Walker
Pagine: 134
Prezzo: € 2.99
Spencer Cohen è l’uomo giusto per rispondere agli interrogativi che possono sorgere in una relazione. Il suo lavoro consiste nel fingersi una nuova fiamma in modo che l’ex del suo cliente decida una volta per tutte se chiudere il rapporto o andare avanti. In un caso o nell'altro, il cliente avrà la risposta che cerca.
A quel punto, l’ex potrà scusarsi e supplicare, o voltare le spalle e andarsene. Alla fine, però, sarà comunque il cliente di Spencer a vincere, perché la verità – anche se brutta – è sempre meglio del dubbio.
Andrew Landon è stato lasciato senza alcuna spiegazione. Sua sorella, che non riesce a vederlo così distrutto, lo convince suo malgrado ad assumere Spencer affinché faccia finta di essere il suo nuovo ragazzo e lo aiuti a riavere il suo ex.
E Spencer è un professionista: niente emozioni, niente legami, niente complicazioni. Il lavoro è lavoro.
Sì, certo.
Provate a immaginare come finirà questa storia…
Scarabocchio: Spencer è il fidanzato perfetto. Quello che si ricorda ogni tuo dettaglio, quello che si ricorda la tua canzone preferita o quello che ti piace bere. Si ricorda la tua marca preferita di dentifricio e apprezza in modo sincero le tue passioni. Perfezione fatta e finita. Bello, vestito bene, rispettabile. Certo, costicchia ma se uno vuole puntare ad un risultato garantito... Perchè si, Spencer è un fidanzato perfetto su richiesta.
Il suo nuovo incarico sembra semplice ma anche un pò strano.
Andrew è un bel ragazzo, serio, mite ma anche con mille interessi. Suona il piano, lavora facendo bozzetti di cartoni animati, adora mangiare ma è anche molto ordinato e votato alla palestra di prima mattina. Vorrebbe riprendersi il fidanzato che all'improvviso è andato via.
Spencer ha un bel lavoretto da fare ma proprio non capisce il motivo della rottura. Andrew è dolce e pieno di sorprese, allora perchè quell'altro è andato via? Se fosse lui il fidanzato, col cavolo che se ne sarebbe andato ma no, non è lui... e questo, sotto sotto, lo rattrista un pò. Non si possono mischiare i sentimenti ed il lavoro, altrimenti che bel casino ne verrebbe fuori... o no?

Ho adorato questa piccola lettura.
Dolce, divertente ed emozionante. Di erotico c'è veramente poco ma c'è invece tantissimo da ridere e anzi, viene toccato un'argomento molto profondo. La famiglia e l'esser Gay.
Spencer ha iniziato per caso a fare quel tipo di lavoro ma è arrivato a quello dopo un'evento molto particolare successo con la sua famiglia. Quale? Lo scopriremo solo alla fine ma Andrew lo aiuta in modo molto dolce.

Ho amato questa lettura, veramente.
Ok, è solo il primo di una trilogia ma non preoccupatevi che comunque è una fine disretamente soddisfacente. 

mercoledì 15 marzo 2017

WWW.. Wednesdays #37 - 2017

Buongiorno a tutti!
Anche se non mi sono ancora snebbiata, ne approfitto per fare il punto della settimana.

Cosa stai leggendo?
La banda maculata è una lettura velocissima che mi sono permessa giusto questa mattina. Non potevo non coccolarmi un pò con il mitico e meraviglioso Sherlock Holmes! Il respiro del fuoco invece arranca, stranamente in settimana ho fatto fatica ad avanzare e lui ne sta risentendo moltissimo ma adesso mi ci metto bene!!!
L'universo nei tuoi occhi lo riprendo in mano giusto oggi. Nei giorni scorsi avevo letto i primi capitoli e ieri è finalmente arrivato l'ebook... non vedo l'ora di potervene parlare nel dettaglio!

Cos'hai appena finito di leggere?
Settimana scorsa sono stata di parola nel dirvi che avrei letto The Spencer Colen! Una piccola lettura meravigliosa che vi presenterò venerdì, mentre questa mattina vi ho parlato di Una perfetta sconosciuta (qui).

Cosa leggerai in seguito?
Vi ripropongo Io+Te Shinigami&Cupcake che voglio proprio leggere e che sostano sulla mia memoria digitale da troppo tempo ma aggiungo anche Cose che non voglio dimenticare. Mi incuriosiva moltissimo e già lo so che mi verrà il magone... questo è l'effetto della Niven!

Una perfetta sconosciuta

Titolo: Una perfetta sconosciuta

Autore: Alafair Burke
Pagine: 380
Prezzo: € 18050
Uscita: 14 Marzo

Immagina che la polizia arrivi a casa tua e ti mostri una foto in cui tu - con i capelli di quel tuo rosso inconfondibile, il tuo cappotto blu - stai baciando un uomo. Peccato che quell'uomo sia stato trovato morto trentuno ore prima, e tu non ricordi di averlo mai baciato. Anzi, lo conoscevi appena. Era il tuo nuovo capo, l'uomo che ti aveva dato in gestione la galleria per conto di un misterioso proprietario. Il lavoro dei tuoi sogni: ti era sembrato troppo facile, troppo bello per essere vero. Eppure tutto era andato liscio, la galleria esisteva davvero, avevi firmato un contratto regolare. Adesso, però, guardando quella foto capisci che non c'era niente di regolare. Niente di facile. Perché là fuori qualcuno sta cercando di incastrarti, anche se non riesci a immaginare il motivo. Qualcuno che sa molte cose di te. E che forse ti è molto vicino... In questo thriller in cui nulla è come sembra, Alice Humphrey vede crollare intorno a sé, come un castello di carte, ogni certezza. Compresa quella più importante: la sua stessa innocenza.

Scarabocchio: Alice è una donna che ha deciso di vivere la sua indipendenza, di smetterla di vivere all'ombra del padre ricco e famoso. Con questo netto distacco però, non poteva immaginare che sarebbe stato difficile trovare qualcosa di sicuro. Così, quando un'affascinante uomo d'affari le propone di dirigere una galleria l'Arte, crede sia un sogno che non può farsi sfuggire. 
Siamo sicuri però che lo sia? Oppure è solo l'inizio di un'incubo spietato? 

Una trama particolarmente complicata che però secondo me ha ingranato troppo in avanti. 
Tanti personaggi, tante vite che apparentemente non si intrecciano, alcuni nomi che si assomigliano. Ho trovato un pò difficile gestire il carico di informazioni che di tanto in tanto dovevo accantonare per avere la possibilità di assimilarne altre. 

Alice è una ragazza fondamentalmente sfigata, perché ha avuto la sfortuna di nascere in una famiglia famosa.
Tutto l'intreccio che la circonda è basata fondamentalmente su una vita fatta di inganni. La famiglia, il lavoro e gli amici... cosa le continuano a nascondere? Chi sono veramente? Chi è quella persona che ha orchestrato tutto per incastrarla in modo così minuzioso? Veramente è lei la donna dalla folta chioma rossa che vede nella foto? Oppure è un fotomontaggio fatto alla perfezione? Ma se ci fosse qualcosa di più? 

Come dicevo all'inizio, ho fatto fatica ad ingranare la marcia, perché ci sono moltissime informazioni ma una volta creata la base, il libro è volato con un ritmo serrato. 
La storia è veramente molto intricata e anche quando crediamo di aver afferrato il punto cardine per la risoluzione del mistero... beh, veniamo poi smentiti o comunque, vediamo che c'è di più. Fino alle ultime pagine, la curiosità viene stuzzicata con piccole rivelazioni, anche quando abbiamo già smascherato il colpevole. 

Questo è il primo libro che leggo di Alafair Burke ma devo dire che ne sono rimasta colpita. 
Una lettura adatta chi vuole passare una serata movimentata comodamente seduta sul divano di casa!

lunedì 13 marzo 2017

Raccontami di un giorno perfetto

Titolo: Raccontami di un giorno perfetto
Autore: Jennifer Niven
Pagine: 400
Prezzo: € 9.90
Uscita: 31 Marzo 2015
È una gelida mattina di gennaio quella in cui Theodore Finch decide di salire sulla torre campanaria della scuola per capire come ci si sente a guardare di sotto. L’ultima cosa che si aspetta però è di trovare qualcun altro lassù, in bilico sul cornicione a sei piani d’altezza. Men che meno Violet Markey, una delle ragazze più popolari del liceo. Eppure Finch e Violet si somigliano più di quanto possano immaginare. Sono due anime fragili: lui lotta da anni con la depressione, lei ha visto morire la sorella in un terribile incidente d’auto. È in quel preciso istante che i due ragazzi provano per la prima volta la vertigine che li legherà nei mesi successivi. I giorni, le settimane in cui un progetto scolastico li porterà alla scoperta dei luoghi più bizzarri e sconosciuti del loro Paese e l’amicizia si trasformerà in un amore travolgente, una drammatica corsa contro il tempo. E alla fine di questa corsa, a rimanere indelebile nella memoria sarà l’incanto di una storia d’amore tra due ragazzi che stanno per diventare adulti. Quel genere d’incanto che solo le giornate perfette sono capaci di regalare.
«Jessamyn West una volta ha detto: “Scrivere è talmente faticoso che agli scrittori verrà risparmiata ogni punizione nell'aldilà, poiché hanno già patito le pene dell’inferno sulla Terra”.»

Scarabocchio: Ho sempre cercato di evitare questo libro. Dopo aver intravisto le prime recensioni, ho pensato che non potevo assolutamente leggerlo perché di piangere, non ne avevo voglia.
Poteva esser bellissimo ma insomma, mi volevo un po di bene e no, frignottare per un libro, no.

Poi, un paio di settimane fa, un mio amico (Luigi di Everpop) mi ha detto "Leggilo. Ti piacerà". 
Così l'ho cercato e ho iniziato questa avventura masochistica. 
Spalanco gli occhi e mi tiro su a sedere di scatto, boccheggiante, respirando a pieni polmoni. Sono contento non ci sia nessuno a vedermi, perché sto annaspando, sputando e tossendo. Non provo nessun entusiasmo a essere sopravvissuto. Ci sono solo un senso di vuoto, i polmoni in debito di ossigeno e i capelli bagnati appiccicati sulla faccia. 
Potrei star qui a decantarvi pagina per pagina. Raccontami di un giorno perfetto è entrato con prepotenza nei miei libri preferiti.

Finch e Violet sono due giovani ragazzi che si incontrano davanti alla morte.
Una mattina, tutti e due si trovano sul cornicione della scuola ma credono di esser da soli. Non vogliono veramente saltare ma eccoli, insieme a guardare in basso, senza che nessuno se ne accorga. Finch però la vede e la salva, facendo partire così degli ingranaggi inaspettati.

Violet sta vivendo ancora in lutto per la perdita della sorella.
Erano inseparabili ed affiatate. Erano una cosa sola e sopratutto, erano insieme il giorno dell'incidente. Perché lei sopravvive ma la sorella no? Perché questa grazia? Se la meritava più di lei? Mille dubbi e mille rimorsi, mischiati a quel sentimento scomodo che si chiama senso di colpa.
Violet non riesce ad uscire dal suo bozzolo, non si sente capita, si sente soffocata.
Sa che il mondo va avanti a prescindere dalle disgrazie della gente ma lei vorrebbe solo sparire e stare con il proprio dolore. Finch però, dal primo momento che l'ha vista sul cornicione, sa già che la sua missione sarà quella di salvarla. Chi però, salverà lui? Quali sono i suoi demoni?

Ogni capitolo viene raccontato con gli occhi di uno di loro due. Lo fanno alternandosi quasi in modo equo ma comunque questo ci permette di capire cosa veramente stanno provando.
Violet, per quanto io possa capire il suo dramma, la prenderei a schiaffi. Probabilmente avrei fatto anche io molte delle sue scelte ma vedendola da fuori, vedo quanto poco carattere abbia. Diciamo che c'è un concorso di colpa all'interno della sua famiglia ma principalmente, lei avrebbe potuto reagire prima. Difficile esser capiti quando non si è sinceri. Difficile sperare che una persona adulta capisca che dietro a tutti quei "sto bene" ci sia una grossa menzogna. Lo so che è una cosa che facciamo tutti ma logicamente parlando, non siamo dotati di una sfera di cristallo per vedere il futuro.
«So che avrei potuto fare di più. Avrei dovuto accorgermi di quello che stava succedendo.»
«Non sempre riusciamo a vedere quello che gli altri vogliono impedirci di vedere. Soprattutto se ce la mettono tutta per tenerlo nascosto.» Prende un opuscolo dalla scrivania e legge: «“Sei un sopravvissuto: questo significa che la tua sopravvivenza – la tua sopravvivenza emotiva – dipenderà dalla tua capacità di affrontare e superare la tragedia che hai vissuto. La cattiva notizia: sopravvivere sarà la seconda esperienza tremenda della tua vita. La buona notizia: il peggio è già successo”».
Finch però è diverso, più solitario e più indipendente.
Anche in questo caso, c'è un concorso di colpa visto che la famiglia non cerca minimamente di capire cosa lo tormenta mentre noi, ci chiediamo comunque quale sia il suo mostro. Mentre con Violet sappiamo il motivo che l'ha cambiata, con lui andiamo a tentoni, facendo più che altro delle congetture.
Ho adorato il modo un cui sprona Violet a tornare a vivere. Ho adorato il suo farsi malmenare solo per far si che nessuno notasse l'imbarazzo di lei. Ho adorato l'approccio dolce ma diretto con cui la tratta. Ho adorato la sua sincerità spietata.
Ho adorato il suo lato bimbo, quello che vede il lato bello in tutto. Ho apprezzato che sia una persona coinvolgente.
Ho apprezzato moltissime cose di lui, tranne la fine.
La fine fa parte di quelle rivelazione che preferiresti evitare. Ve lo dico, avrei preferito chiudere il libro e andare a fare altro perché è una delle cose più agghiaccianti che io abbia letto (e fidatevi che ne ho lette di cose forti!) e anche se alla fine, non potevo aspettarmi nulla di diverso.... beh, no. Ancora non voglio crederci.
Dovrai accettare di vivere la vita che hai davanti, anche se è cambiata per sempre. Se ci riesci, troverai la pace che cerchi.

venerdì 10 marzo 2017

Romantics

Titolo: Romantics
Autore: Leah Konen
Pagine: 252
Prezzo: € 17.90
Uscita: 14 Febbraio
Lo sguardo di Gael era fisso su Mason, il suo miglior amico, che si chinava lentamente, con un gesto sicuro e diretto, per baciare Anika, la sua ragazza. Il bacio durò infiniti, drammatici secondi, poi Anika si ritrasse e disse: «Smettila. Non ho ancora parlato con Gael». Le parole gli uscirono dalla bocca quasi senza controllo: «Sono qui».
Anika e Mason si girarono come due scolaretti indisciplinati. «Gael, cosa ci fai qui? Non arrivi mai così presto.» «Nemmeno lui» replicò Gael. «Volevo farti una sorpresa.» Di fronte a una scena del genere, è comprensibilissimo che Gael stia per perdere la fiducia in me.
Probabilmente mi comporterei allo stesso modo se fossi nei suoi panni. E poi, odio ammetterlo, in parte è anche colpa mia se si è trovato in una situazione del genere. Perché, vedete, Gael Brennan è un tipo serio, una specie di Romeo convinto di aver trovato la sua Giulietta. E non ha la minima idea di cosa ho in serbo per lui. Ah, dimenticavo, io sono Amore. Il vostro narratore. E sono qui per raccontarvi una storia d’amore, ovviamente. Una vera storia d’amore!

Scarabocchio: Negli anni mi sono allontanata sempre di più dai romanzi che parlavano d'amore. Ne vedevo troppi e forse, ne avevo fatto indigestione... così, ho centellinato quel tipo di letture fino a quando non ho visto "Romantics". 
Questo libro parla di Gael e la sua ricerca del vero amore ma non lo fa attraverso i suoi occhi. In questo caso, il narratore è una persona speciale. In questa storia, abbiamo proprio Amore che ci spiega cosa succede (dandoci anche qualche consiglio!).
"No, non appunti d’amore. Bensì di Amore. È un possessivo. Ovvero, i miei appunti. Io sono Amore. Il vostro narratore affidabile. Menzionato di frequente, ma abitualmente frainteso. Spesso imitato, mai copiato… cose così. Ecco perché sono qui, senza misteri, a parlarvi chiaro… per raccontarvi una storia d’amore. Una vera storia d’amore in cui sono realmente coinvolto."
Potevo rifiutare una lettura del genere? No.

Gael è un giovane ragazzo che sta ancora affrontando la separazione dei genitori. 
Per lui, la situazione è dura perché non se lo aspettava ma la relazione con Anika lo aiuta a pensare ad altro... o almeno, fino al giorno in cui non scopre che lei ed il suo migliore amico escono insieme di nascosto! 
Da quel momento, parte per Gael un periodo veramente brutto che sfocerà in una relazione malsana ed in voli pindarici veramente assurdi. 

Ammetto che è stata una lettura molto divertente ed a tratti anche dolce. 
Gael è un ragazzo tenero e molto romantico. Giovane sicuramente ma dal cuore così grande che è fin troppo facile deluderlo. Ho riso molto in certe occasioni (anche grazie a tutti gli interventi di Amore) e tifato per lui per tutto il tempo. 
Mi è spiaciuto immensamente per la situazione dell'ex e del suo migliore amico. Credo che sia stata la parte "peggiore" di tutto il libro perché lo sgomento suo e la non comprensione loro erano emozioni così coinvolgenti che.. boh, ci sono rimasta male anche io! Non ho nemmeno compreso fino alla fine i genitori ed il loro non voler specificare bene alla figlia che non torneranno insieme (lasciando quindi una speranza alla piccola creatura), questo atteggiamento ha portato ad illusioni e incomprensioni che si potevano evitare (risparmiando a tutti molti pianti e crisi nervose).

Questa è stata comunque una lettura molto piacevole e mi serviva proprio, anche se San Valentino è passato da un pezzo ahahahah 

mercoledì 8 marzo 2017

WWW.. Wednesdays #36 - 2017

Buon mercoledì a tutti!
Da voi splende il sole? Sentite già di aria primaverile? Sentite già l'ormone che si agita? Avete già iniziato a comprare romanzi dove parlano d'ammoore?
Ma si dai, io vi conosco! Lo so che state già fremendo!

Però ecco, essendo a metà settimana, è tempo di fare il piccolo bilancio abituale.
Pronti?


Cosa stai leggendo?
Il respiro del fuoco mi intrippava e dato che ho perso il libro che stavo leggendo settimana scorsa (poi vi racconterò..), ho preso la palla al balzo e ho deciso di iniziarlo! Cosa ne penso? Sono ancora all'inizio ma i capitoli brevi sono molto veloci.
Una perfetta sconosciuta invece... non vi dico nulla, anche perchè l'ho iniziato adesso ahahahahahahahahahah


Cos'hai appena finito di leggere?
Questa settimana è stata difficile e quindi, ho finito solo Le notti blu (qui) che ho giusto giusto recensito questa mattina dato che venerdì incontro l'autrice.


Cosa leggerai in seguito?
Non so dirvi l'ordine di lettura ma indicativamente parlando, le mie prossime letture saranno queste (in ebook). Probabilmente ci sarà di mezzo anche la Niven e Rattaro ma non so dirvi nulla di preciso nemmeno in questo caso!

Le notti blu [Anteprima]

Titolo: Le notti blu
Autore: Chiara Marchelli 
Pagine: 236
Prezzo: € 15
Uscita: 9 Marzo
Tutti crediamo di conoscere le persone che amiamo: Larissa e Michele si conoscono da una vita, così come pensano di conoscere Mirko, il figlio che lascia gli Stati Uniti, dove è nato, per vivere in Italia e sposare Caterina: un colpo di fulmine che non hanno mai approvato pienamente.
Larissa e Michele sono sposati da oltre trent'anni, vivono a New York, hanno una vita agiata e hanno saputo costruire un rapporto solido, basato sulla cura reciproca, sulle piccole e generose attenzioni e sulle affettuose abitudini della loro quotidianità.
Le notti blu racconta, come una sorta di lastra a raggi x, il matrimonio di Larissa e Michele e la loro vita che sembra normalissima, se non fosse per un lutto, un dolore tremendo che accompagna, e regola, le loro esistenze. È una notizia dall'Italia a rompere l’equilibrio che la coppia ha faticosamente costruito. Con una scrittura chirurgica e lucidissima, Chiara Marchelli ci accompagna attraverso i pensieri della coppia e ci svela confessioni che avremmo preferito non ascoltare: segreti
ingombranti, dolorosi, che leggiamo con avidità, rassicurati dal fatto che l’autrice ha intenzione di dirci proprio tutto e di tenere con mano ferma tutti i fili di questa storia che va indietro nel tempo. 
Il passare del tempo invece di alleviare i pesi ne moltiplica gli echi 

Scarabocchio: Larissa e Michele stanno ancora cercando di trovare il loro equilibrio dopo la morte di qualcuno di molto importante. Otto anni dopo, sono ancora a lì, mentre si chiedono perché. 
Questa è la storia di come le persone affrontano il dolore e di come non conosciamo mai veramente chi ci sta vicino. 

Come posso spiegarvi il mio pensiero, senza rivelarvi il punto saliente della cosa? 

I due protagonisti, sono marito e moglie. 
Sono due persone che ne hanno passate tante e che a quanto pare, non possono vivere in pace nemmeno dopo la Tragedia. 
Una sera, ricevono una telefonata e vivono, probabilmente, il secondo giorno peggiore della loro vita. Come si può continuare a vivere con il peso del dubbio addosso? Bisogna scegliere se è meglio sapere o ignorare. Quale delle due cose è più facile da sopportare? 

Come vi ho detto, non posso svelarvi il mistero ma posso dirvi che è una lettura molto forte. 
A tratti, lo devo dire, mi sono persa perché non capivo ("La teoria dei giochi...?") bene un passaggio ma per il resto ho sentito il peso della situazione e delle decisioni di questa coppia. 
Sicuramente, per quanto non sia riuscita ad apprezzare fino in fondo Larissa, trovo la sua reazione molto più condivisibile rispetto a quella di Michele. Personaggio che avrei voluto malmenare malamente già dalle prime pagine. 
Voi non potete capire l'odio che provo per lui ed il figlio. Sono due personaggi egoisti e nemmeno se ne accorgono. 

Larissa vuole solo cercare di superare tutto e vivere al meglio. Non vuole impelagarsi in nuovi dolori che reputa oltretutto inutili. Mentre Michele, ne fa quasi un'ossessione e decide sia per se stesso che per la mogie. "Serve a noi", "Ci farebbe bene" sono le sue convinzioni e continua come un panzer, non capendo come faccia Larissa e non voler sapere. 
Alla fine però, ne vale la pena smuovere mari e monti?
Secondo me no. Non in quel momento, non secondo i loro pensieri. 
C'è sempre il tempo giusto per fare le cose e a parere mio, Michele affretta troppo le cose solo per cercare di salvare se stesso. Egoista. 

lunedì 6 marzo 2017

3ª Tappa Blogtour "Storie della buonanotte per bambine ribelli" | Irena Sendlerowa

Titolo: Storie della buonanotte per bambine ribelli
Autore: Elena Favilli e Francesca Cavallo 
Pagine: 224
Prezzo: € 19
C’era una volta... una principessa? Macché! C’era una volta una bambina che voleva andare su Marte. Ce n’era un’altra che diventò la più forte tennista al mondo e un’altra ancora che scoprì la metamorfosi delle farfalle. Da Serena Williams a Malala Yousafzai, da Rita Levi Montalcini a Frida Kahlo, da Margherita Hack a Michelle Obama, sono 100 le donne raccontate in queste pagine e ritratte da 60 illustratrici provenienti da tutto il mondo. Scienziate, pittrici, astronaute, sollevatrici di pesi, musiciste, giudici, chef… esempi di coraggio, determinazione e generosità per chiunque voglia realizzare i propri sogni.

Anche quest’anno vogliamo continuare a far emergere figure di donne e di uomini che, coinvolti come tutti noi nella trama della vita, non si sono lasciati travolgere dal senso di impotenza o dall’indifferenza, ma hanno creduto che «una sola persona può portare avanti la storia»  e che qui c’è la «nostra incidenza: incommensurabile, infinita».

Varsavia, 15 febbraio 1910 – Varsavia, 12 maggio 2008
Irena Sendler, è stata un'infermiera e assistente sociale polacca, che collaborò con la Resistenza nella Polonia occupata durante la Seconda guerra mondiale. Divenne famosa per avere salvato, insieme con una ventina di altri membri della Resistenza polacca, circa 2.500 bambini ebrei, facendoli uscire di nascosto dal ghetto di Varsavia, fornendo loro falsi documenti e trovando rifugio per loro in case al di fuori del ghetto. 

Irena nacque nella periferia operaia di Varsavia, in una famiglia cattolica polacca di orientamento politico socialista. Il padre, Stanisław, era medico; egli morì di tifo nel febbraio 1917, avendo contratto la malattia mentre assisteva ammalati che altri suoi colleghi si erano rifiutati di curare. Molti di questi ammalati erano ebrei: dopo la sua morte, i responsabili della comunità ebraica di Varsavia si offrirono di pagare gli studi di Irena come segno di riconoscenza. Di confessione cattolica, la ragazza sperimentò fin dall'adolescenza una profonda vicinanza ed empatia con il mondo ebraico. All'università, per esempio, si oppose alla ghettizzazione degli studenti ebrei, e come conseguenza venne sospesa dall'Università di Varsavia per tre anni.

Terminati gli studi, cominciò a lavorare come assistente sociale nelle città di Otwock e Tarczyn.

Nel 1942 entrò nella resistenza polacca, che al suo interno presentava forti contrasti fra la componente nazionalista e cattolica e la componente minoritaria comunista, contrasti che a volte si ripercuotevano anche nelle fasi decisionali. Il movimento clandestino, in prevalenza cattolico, di cui faceva parte la Sendler, la Żegota, incaricò la donna delle operazioni di salvataggio dei bambini ebrei del ghetto.

Come dipendente dei servizi sociali della municipalità, la Sendler ottenne un permesso speciale per entrare nel ghetto alla ricerca di eventuali sintomi di tifo (i tedeschi temevano che una epidemia di tifo avrebbe potuto spargersi anche al di fuori del ghetto stesso). Durante queste visite, la donna portava sui vestiti una Stella di Davide come segno di solidarietà con il popolo ebraico, come pure per non richiamare l'attenzione su di sé.

Irena, il cui nome di battaglia era "Jolanta", insieme ad altri membri della Resistenza, organizzò così la fuga dei bambini dal ghetto. I bambini più piccoli vennero portati fuori dal Ghetto dentro ambulanze o altri veicoli.

In altre circostanze, la donna si spacciò per un tecnico di condutture idrauliche e fognature: entrata nel ghetto con un furgone, riuscì a portare fuori alcuni neonati nascondendoli nel fondo di una cassa per attrezzi, o alcuni bambini più grandi chiusi in un sacco di juta. Nel retro del furgone, alcune volte aveva tenuto anche un cane addestrato ad abbaiare quando i soldati nazisti si avvicinavano, coprendo così il pianto dei bambini.

Fuori dal ghetto, la Sendler forniva ai bambini dei falsi documenti con nomi cristiani, e li portava nella campagna, dove li affidava a famiglie cristiane, oppure in alcuni conventi cattolici come quello delle Piccole Ancelle dell'Immacolata a Turkowice e Chotomów. Altri bambini vennero affidati direttamente a preti cattolici che li nascondevano nelle case canoniche. Come lei stessa ricordava Irena Sendler annotò i veri nomi dei bambini accanto a quelli falsi e seppellì gli elenchi dentro bottiglie e vasetti di marmellata sotto un albero del suo giardino, nella speranza di poter un giorno riconsegnare i bambini ai loro genitori.
Avrei potuto fare di più. Questo rimpianto non mi lascia mai.
Nell'ottobre 1943 la Sendler venne arrestata dalla Gestapo: fu sottoposta a pesanti torture (le vennero fratturate le gambe, tanto che rimase inferma a vita), ma non rivelò il proprio segreto. Condannata a morte, venne salvata dalla rete della resistenza polacca attraverso l'organizzazione clandestina Żegota, che riuscì a corrompere con denaro i soldati tedeschi che avrebbero dovuto condurla all'esecuzione. Il suo nome venne così registrato insieme con quello dei giustiziati, e per i mesi rimanenti della guerra visse nell'anonimato, continuando però a organizzare i tentativi di salvataggio di bambini ebrei.

Nel 1965, Irena Sendler venne riconosciuta dallo Yad Vashem di Gerusalemme come una dei Giusti tra le nazioni. Soltanto in quell'occasione il governo comunista le diede il permesso di viaggiare all'estero, per ricevere il riconoscimento in Israele.

Regin Radiosa - Frida Kahlo
Il mondo di sopra - Nanny dei Maroons
Emozioni di una musa - Irena Sendlerowa
Il bello di essere letti - Coco Chanel
Devilishly Stylish - Julia Child

giovedì 2 marzo 2017

7ª Tappa Blogtour "La biblioteca sull'oceano" di Ashley Hay | Recensione

Titolo: La biblioteca sull'oceano
Autore: Ashley Hay
Pagine: 324
Prezzo: € 18,90
In una piccola città affacciata sull'oceano, c'è una biblioteca dove gli abitanti vanno in cerca di pace e di sogni. Affidano le loro richieste ad Ani, bibliotecaria alle prime armi, una giovane donna già segnata da un destino crudele, che le ha strappato un pezzo di cuore e l'ha lasciata sola a crescere la sua bambina. Quell'impiego le è stato offerto per aiutarla ad andare avanti e, se lei ha accettato, è anche un po' per il ricordo che serba della prima biblioteca mai visitata: una sala meravigliosa in cui aveva trovato rifugio in un giorno di pioggia, un luogo solenne che l'aveva incantata. Ora, tra le pagine dei libri, cerca le risposte che non sa darsi da sola e spera di rivivere almeno un briciolo di quella lontana magia. Tra quei vecchi scaffali, anche il dottor Draper vorrebbe ritrovare la sua vita di un tempo, di quando ancora non aveva conosciuto la guerra e il senso di colpa per tutti coloro che non è riuscito a salvare. Mentre il suo amico Roy, che al fronte si è scoperto poeta, vaga alla ricerca delle parole perdute, quell'ispirazione venuta meno proprio ora che è circondato da tanta pace e bellezza. Finché una poesia anonima ricevuta da Ani irrompe in quel tempo sospeso e riavvia il corso di quei tre destini, ormai intrecciati per sempre in un'unica trama. Struggente e poetico, La biblioteca sull'oceano è un romanzo che parla di nuovi inizi e del potere salvifico della letteratura. Una storia di ritorno alla vita, che trafigge il cuore di speranza. 
Scarabocchio: Faccio parte di quel gruppo di persone che quando vedere la parola "Libri", "Libreria" o "Biblioteca" in un titolo, scappa urlando. Lo so, non dovrei farmi influenzare e concedere sempre una possibilità a tutto ma fino ad oggi, i libri che trattano di libri sono stati prevalentemente bocciati. 
La biblioteca sull'oceano è una di quelle letture che mi fanno oscillare tra la coccolosità e la crisi isterica. 

La storia parla di persone che si sono perse per motivi differenti.
Anikka Lachlan, dopo aver vissuto una vita tranquilla e felice, perde l'amato marito. Questo improvviso dolore la porta a non vivere ma con l'aiuto dei paesani, troverà una via di fuga grazie al lavoro di bibliotecaria. Con lei, ci sono altri due personaggi fondamentali. 
Roy McKinnon, un poeta che ha perso le parole e Frank Draper, un Dottore che non riesce a trovar pace per i suoi... fallimenti. 
Un trio di persone che lotta per trovare stabilità e pace. 
Un trio che in un modo o nell'altro, si aiuta. 

Ashley Hay è una brava narratrice e ci accompagna per mano in questa storia di perdite e rinascite. Perchè ho detto che oscillo tra coccolosità e isteria? Semplicissimo. 
Per quanto la storia sia dolce, ho provato una certa ansia, forse per la Guerra che non è la protagonista ma quasi. Tutti devono farci i conti in svariati modi e non è una cosa fisica che riconosci ma un qualcosa di incorporeo e che quindi, quando arriva... arriva ed in quel caso, non ci si può veramente preparare. 


Adesso rispondo io, ad una domanda che porgerò anche a voi subito dopo. 
La mia "biblioteca ideale"
Quel luogo unico e personale dove tengo i miei libri del cuore e dove amo stare. 

Foto del web
Come potete vedere, per me, non esiste un vero e proprio luogo votato alla lettura. 
Da brava pendolare, ogni momento è buono per macinare qualche riga e fidatevi quando vi dico che sarei capace di sfoderare un libro anche in discoteca! 

A casa però, ho il mio "piccolo" antro, dove posso leggere comodamente seduta sul mio ex letto (ora divano). 
Ho anche un piccolo posticino dove metto i miei libri preferiti... Sicuramente, tra i primi, posso citarvi: 

Una calda estate di Stefania Riccardi
Stardust di Neil Gaiman
Wintergirls di Laurie Halse Anderson
Quattro zampe sul cuore di Lidia Trianti
Avventura ecologica. Un mistero per cinque ragazzi di Mariella Ottino e Silvio Conte
- Il gatto meccanico di Torey L. Hayden 

Sono solo alcuni, però sono indubbiamente tra i miei preferiti in modo assoluto e che mi accompagnano da più tempo!
Ora però, voglio sapere i vostri libri del cuore, che non possono mancare in una biblioteca! 

mercoledì 1 marzo 2017

WWW.. Wednesdays #35 - 2017

Buon mercoledì a tutti!
Oggi è anche il primo del mese e come sapete, nelle prossime ore tireremo le somme di febbraio. Una piccola anticipazione? Beh, ho raggiunto la pace dei sensi per la Memento Challenge (per chi non la conoscesse, vi lascio il video qui) e ne sono immensamente felice!

Comunque, bando alle ciance e veniamo alle domande della settimana.

 Cosa stai leggendo?
Le notti blu è un titolo che ancora mi perseguita ma a mia discolpa, posso dirvi che settimana scorsa ho dovuto stoppare momentaneamente la lettura per dedicarmi a altro. Mentre per Il Nido, come avete visto questa mattina qui, dovendo chiudere il BT dedicato al libro, lo sto portando con me e anche se è interessante... sto procedendo alla velocità della lumaca più assonnata che può venirvi in mente...

Cos'hai appena finito di leggere?
Già, in due settimane ho prodotto in letture ma non in recensioni! L'unica che potete leggere è per il libro della Gamberale (qui), mentre per gli altri, dovrete aspettare nei prossimi giorni... 
Un bilancio? Raccontami di un giorno perfetto, Carezze infuocate e Storie della buonanotte per bambine ribelli, sono i miei preferiti! Qualcosa e Romantics mi hanno un pò lasciato delusa mentre La biblioteca sull'oceano è stata disperazione sin dal primo giorno!!!

Cosa leggerai in seguito?
Al momento, ho le idee un pò confuse. 
Stanno uscendo cose molto interessanti ma devo controllare l'agenda per capire di che morte morire... però so che quello della Niven che dovrà uscire, sarà MIO prima di subito ahahahahahah