martedì 9 agosto 2022

La torre nera. L’ultimo cavaliere #1

Autore: Stephen King
Pagine: 216
Prezzo: € 13
Uscita: 12/05/2015
Genere: Horror
Casa Editrice: Sperling & Kupfer
Il primo volume della saga de «La Torre Nera», un classico della letteratura moderna. Scritto in età giovanile e completamente rivisto dall’autore prima della pubblicazione dei capitoli conclusivi del ciclo, questo romanzo mostra un nuovo, appassionante aspetto dello straordinario talento creativo di Stephen King. Una storia fantastica, ambientata in un mondo di sinistre atmosfere e macabre minacce, che appare come lo specchio oscuro di quello reale. Qui, in uno sconfinato paesaggio apocalittico, l’eterno, epico scontro fra il bene e il male si incarna in uno dei più evocativi personaggi concepiti dall’autore: Roland di Gilead, l’ultimo cavaliere, leggendaria figura di eroe solitario sulle tracce di un enigmatico uomo in nero, verso una misteriosa Torre proibita. Un capolavoro della vena immaginifica di Stephen King.


Recensione: Per anni ho visto passare sotto il naso i libri King. Mia madre lo adora e quindi in casa ho le prime versioni di quasi tutti i suoi libri.
Ho sempre pensato fosse uno scrittore con i maroni cubici ma molto probabilmente, non ero pronta.
Poi il tempo è passato e in questo 2017 pieno di cambiamenti,ho voluto riprovarci.
Il risultato?
Ho preso appunti.

So che non riuscirò a dirvi nemmeno la metà di quello che vorrei, però ci proverò.

Roland è più di ciò che appare.
Lui è l’ultimo pistolero rimasto ed è alla ricerca dell’uomo in nero, colui che ha portato la fine di ciò che conosceva.
Questo primo libro racconta del viaggio di Roland ma ben presto capiamo che non è tutto così semplice perchè l’uomo in nero, sembra già a conoscenza di tutto.

Non ci sono molti momenti per l’azione, questo è più che altro un viaggio che ci permetterà di capire da dove è nato tutto.
L’uomo in nero si rivelerà quasi un amico, devoto alla missione che gli è stata affidata dal suo Capo. Per far ciò però, ci dovrà essere un sacrificio quasi simbolico atto anche a capire fin dove è disposto a spingersi Roland.

Il vero viaggio comincia adesso.

lunedì 8 agosto 2022

Lo stilista

Autore: Alessandro Noseda
Pagine: 117
Prezzo: € 13
Uscita: 9/10/2015
Genere: Giallo; Thriller
Casa Editrice: La Ponga
All’ombra della Mole, Torino trema. Lo Stilista è là fuori, a caccia di giovani donne in sovrappeso da rimodellare a costo della vita, al fine di trasformarle in manichini umani per le sue fantasie malate. Là fuori, tuttavia, c’è anche Laura Bassi, capitano dell’Arma dei Carabinieri, una donna ferita ma mai doma, determinata a fermare lo stilista una volta per tutte cercando, nel frattempo, di rimettere insieme i pezzi della propria vita privata.


Recensione: Lo stilista avrebbe potuto dare molto perché l’idea c’era.

Laura Bassi è una donna forte e tutta d’un pezzo ma anche molto delicata. Scappata da una relazione finita male, si trasferisce a Torino e da subito, la vediamo alle prese con un caso delicato e sfortunatamente, molto veloce. Lo Stilista è una persona intelligente e con grandi conoscenze in campo medico e questo gli permette di esser sempre un passo avanti rispetto a tutti. Un camaleonte votato alla causa della bellezza, infatti il suo scopo è quello di trasformare delle donne scialbe in bambole.
Laura però, con l’aiuto di un ex professore, riuscirà a delineare un piano d’azione che porterà Lo Stilista ad uscire dal suo guscio ma sarà il gesto disperato di una delle sue vittime a dare la svolta decisiva al caso.

Al momento, questa è la prima lettura bocciata del 2018.
So che ogni lettura è un rischio ma la delusione oggi è cocente.

Come dicevo sopra, la base della storia era interessante anche se magari, non particolarmente innovativa. Lo scontro tra Lo Stilista e Laura Bassi poteva essere la scintilla giusta per catturare l’attenzione del lettore ma alla fine, la storia fa acqua da tutte le parti.
Ci sono molti salti temporali che mi hanno lasciata perplessa, soprattutto se devo considerare che ci sono anche passaggi puramente inutili alla storia. (“Laura scappa da una relazione finita in modo difficile e ok dare delle informazioni sul come e cosa ma, entrare nel dettaglio non serve a capire chi sia il colpevole e nemmeno ad empatizzare con lei. Anzi, questo mi porta a sviluppare una certa antipatia nell’immediato futuro perché poi sembra esser troppo facile”)
Oscilliamo tra momenti dinamici e momenti meh, dove prima leggiamo di una cena romantica finita nel modo più classico e dopo toh, un arresto talmente tanto umiliante che se fossi stata il colpevole, mi sarei quasi suicidata per la vergogna.
Quello che però ho mal digerito è il modo cacofonico con cui Noseda racconta tutto.
“L’anatomo patologo”
mannequin
commodus discessus
“E quando facevano l’amore, lentamente, doucement“
“La capitano”
Ora, non sarò una persona brillante e particolarmente intelligente ma non voglio nemmeno esser costretta a girare con un dizionario per poter capire di che cosa stiamo parlando.
Sono tutte cose corrette, anche se non ci scommetterei su “L’anatomo patologo” (santo Wikipedia, mi comunica che andrebbe scritto tutto unito), ma non di uso comune e se vogliamo sorvolare su “mannequin” che comunque vuol dire manichino e che quindi è pertinente alla storia, non vedo perché qualcuno debba per forza usare parole in altre lingue.

venerdì 5 agosto 2022

83500

Autore: Michela Monti
Pagine: 431
Prezzo: € 12
Uscita: 15/02/2018
Genere: Fantasy; Distopico
Casa Editrice: Triskell Edizioni
ReBurning Prison, carcere di massima sicurezza, anno 2020 circa. Melice Redding è una condannata a morte, ma non ricorda il perché. La causa dell’amnesia è la separazione da sua figlia appena partorita e per questo Mel entra in stato di shock. Grazie a Gabriel uscirà dalla catatonia e, sempre grazie a lui, avrà la possibilità di tornare indietro, prima che il crimine per cui è condannata venga commesso. Melice viaggia nel tempo per rivivere il suo passato senza nessun ricordo dell’arresto, senza condizionamenti. Tutto procede regolarmente, fino alla notte di Halloween.


Recensione: Cinque anni fa ho conosciuto Michela per l’uscita del suo libro. Aveva deciso di autopubblicarsi e grazie ad un’amica in comunque, scoprii questa piccola perla. Fu uno dei miei libri preferiti del 2012 e ancora oggi, se posso, lo consiglio volentieri.


Ritrovarmi oggi, dopo tutto questo tempo, per parlare dall’imminente ripubblicazione con una Casa Editrice, mi riempie di gioia come se il libro fosse mio.

83500 è un libro che racconta di come una donna, sia capace di fare qualsiasi cosa per le persone che ama.

Melice si trova in carcere, condannata a morte con l’accusa di omicidio. L’unica cosa che però ricorda è l’aver perso la figlia appena partorita. Forse, fu proprio quel distacco a cancellarle ogni cosa ma ormai la sua ora è stata scritta.

Gabriel è il guardiano delle anime perse, colui che segue le condannate giorno per giorno, fino alla fine. Proprio per questo suo viver con loro, Gab farà si che venga concessa una seconda possibilità a Melice, anche a costo di perderla per sempre. Infatti, con una tecnologia ancora sperimentale, lei potrà tornare nel passato e far si non commetter più l’omicidio per cui è accusata.

Sarà in grado di non sbagliare una seconda volta?

Voi sapete che io non rileggo mai i libri ma con questo, non potevo lasciar correre.

Mi sono fatta mille paturnie prima di ricominciare ma il mio amore, non è minimamente mutato.

Questa è una storia forte ma anche imperfetta. Parliamo di un libro scritto moltissimo tempo fa, con qualche punto buio nei fatti ma sono proprio questi dettagli a renderlo vivo.

Bea, la dolce amica che si sente Superman ma che ha incorporata la kryptonite.

Mel, che dovrebbe rimediare ad un disastro colossale ma sembra abbonata al maiunagioia.

Gabriel, colui che riesce a trovare il lato divertente in un posto macabro ma che alla fine è dotato di una grandissima umanità.

Richard, il fidanzato carino e coccoloso, che sembra non esser mai pronto.

Shawn, l’ex fidanzato dagli occhi magnetici come quelli di un lupo e l’intelligenza che affascina.

Ogni personaggio è collegato da un filo color rosso.

Amore o Morte, non cambia le carte in tavola. Tutto è scritto nel destino.

mercoledì 3 agosto 2022

Illuminae


Autore: Amie Kaufman‎ e Jay Kristoff
Pagine: 599
Prezzo: € 22
Uscita: 18/09/2016
Genere: Fantasy
Casa Editrice: Mondadori
Quel giorno, quando si è svegliata, Kady pensava che rompere con Ezra sarebbe stata la cosa più difficile da affrontare. Poche ore dopo il suo pianeta è stato invaso. Anno 2575: il cielo di Kerenza, un pianeta poco più grande di un granello di sabbia coperto di ghiaccio e sperduto nell’universo, si oscura all’improvviso. Tra le esplosioni e le urla degli abitanti terrorizzati, una squadra d’assalto della una potente corporation interstellare, dà inizio all’invasione. Ed Ezra e Kady, che si rivolgono a malapena la parola, sono costretti a cercare insieme una via di fuga. Alcuni giorni dopo, però, un mortale mutante inizia a diffondersi a bordo di una delle navi sulle quali si trovano i due ragazzi e gli altri superstiti. Come se non bastasse, AIDAN, l’intelligenza artificiale che dovrebbe pare essersi trasformato nel nemico. E nessuno dei militari incaricati delle operazioni di salvataggio sembra intenzionato a spiegare ciò che sta accadendo. Quando Kady riesce ad accedere a strettamente riservate, le è subito chiaro che l’unica persona che può aiutarla è anche l’unica con la quale pensava non avrebbe più avuto nulla a che fare.


Recensione: Dopo mesi di pressing, ho ceduto e mi sono messa a leggere Illuminae.

Questo libro mi aveva incuriosito moltissimo per il suo contenuto particolare ma ammetto che non ero veramente pronta a tutto.

Kady e Ezra sono due adolescenti che si sono appena lasciati dopo una forte discussione ma all’improvviso, il loro pianeta viene invaso e l’unica cosa che vogliono fare è trovare i propri cari ed un posto dove stare al sicuro. Le cose però non vanno esattamente come previsto e alla fine, si trovano su due astronavi differenti.

Quando la noia sopraggiunge, i due riescono a trovare il modo di sentirsi ma le informazioni che si passano, non sono tra le più rassicuranti. Un’epidemia sembra aver contagiato la terza astronave che ospita i sopravvissuti del loro pianeta e l’intelligenza artificiale che dovrebbe proteggerli pare essersi trasformato nel nemico.

Quando però tutto sembra esser ormai perduto, Kady decide di fare l’ultimo disperato tentativo per salvare l’unica persona che gli è rimasta, trovando addirittura un alleato insospettabile.

AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN! AIDAN!

Illuminae è particolare, ormai lo sanno anche i muri. L’idea di raccontare una storia attraverso a dei documenti e a delle chat, credo che sia una grandissima idea ma che sia anche altrettanto difficile da portare avanti nel modo corretto.

Nei libri, i buchi solitamente possono passare inosservati perché il lettore è preso da altri dettagli ma qui, che di descrittivo c’è ben poco, fare un passo falso è facilissimo.

Sono però rimasta catturata dalla lingua biforcuta di Kady e dalla tenerezza di Ezra.

Sono rimasta coinvolta dalle vicissitudini e dai problemi di AIDAN e sono rimasta affascinata dal virus che colpisce le persone.

Sono rimasta affascinata.

Ovviamente è il primo di una trilogia e quindi, ho più domande che risposte ma non ha importanza.

Mi ha suscitato molti sentimenti, spesso anche contraddittori, però ho amato sempre di più questi personaggi perché risultano vivi e sinceri, anche se non descritti nel modo classico.

Gemina sarà una delle prossime letture ma ho già l’ansia per il terzo!

lunedì 1 agosto 2022

Favola splatter

Autore: Beppe Tosco e Francesco Tosco
Pagine: 264
Prezzo: € 16.90
Uscita: 16/01/2018
Genere: Narrativa
Casa Editrice: Frassinelli
Milano. Tra 15 anni. Gheorge Pop è un criminale pieno di idee brillanti. L’ultima, davvero geniale, è quella di riutilizzare la cocaina che – una volta evacuata dai suoi consumatori – abbonda nelle fogne di Milano: raccoglierla, filtrarla, ripulirla, e rimetterla in circolazione. Little Virgin, la chiama (raffinato inglesismo per Madunina). Un tragico giorno d’estate, però, un temporale fa cadere un’enorme gru sul deposito in cui Pop tiene ammassate tonnellate di droga da ripulire, che trascinate dal vento si spargono sopra Milano. E la città impazzisce: i freni inibitori scompaiono, e gli operosi cittadini di Milano si abbandonano ai loro desideri più nascosti. Desideri che, nella stragrande maggioranza dei casi, si rivelano essere estremamente violenti. Vendette, violenze, omicidi dilagano per le vie di Milano, e, come se non bastasse quello che succede davvero, qualcuno si diverte a gettare benzina sul fuoco attraverso il web, dove spopola l’hashtag #MilanoFiesta, che viralizza e diffonde all’infinito le immagini e i video della follia. In questo contesto inizia l’odissea di uno strano trio: Vladi, un ragazzino di origini russe strutturalmente orfano; Lola, adolescente tanto impaurita quanto decisa, e il comandante dei carabinieri De Leo, che – non potendo fare nulla per fermare l’ondata di violenza – decide che la cosa migliore da fare sia provare a salvare almeno i due ragazzini. E intanto si domanda: ma è possibile che sia stata solo una nuvola di droga a scatenare tutto questo?

Recensione: Favola splatter è una storia che narra di una Milano non troppo futura, dove dopo la rottura di un silos pieno di cocaina, la città cade nel delirio. Quanto però c’è da attribuire alla sostanza? Quanto la follia già vive nel cuore delle persone? In uno scenario che oscilla tra il comico ed il grottesco, Lola e Vladi dovranno cercare di sopravvivere e forse, con l’aiuto del comandante, arriveranno alla fatidica luce in fondo al tunnel. Ammetto che quando ho sentito parlare di questo libro, sono rimasta affascinata dall’idea di una Milano strafatta. Ho immaginato una città su di giri, divertente, psichedelica… insomma, una Milano simile al viaggio mentale che si fa Dumbo quando vede l’elefante rosa. Poi però, ho conosciuto Lola e Vladi e tutti i cittadini. Ho conosciuto i loro disagi, i loro istinti più nascosti e mi sono resa conto che alla fin fine, quello che viene raccontato è solo lo specchio di quello che già succede. Favola splatter sembra un pò la Divina commedia di Dante, riscritta in chiave contemporanea, dove i gironi infernali vengono sostituiti dai disagi mentali. Questo è un libro che fa indubbiamente ridere ma dovrebbe essere anche letto da più persone possibili perché realtà e finzione sono divise da un sempre più sottile filo.