mercoledì 26 novembre 2014

Il volo della Falena

Buongiorno a tutti Pulcini! 
Si, lo so…. Avevo detto che sarei sparita dalla circolazione per un po’ ma cosa volete farci, mi mancate! Però non sarà per molto, l’inaugurazione del mio ritorno effettivo sarà solo verso Gennaio, quindi per ora farò solo un paio di capatine per mostrarvi qualcosa di veramente carino!

Oggi infatti, vorrei proporvi una lettura un po’ fuori dai canoni e un BlogTour, per scoprire i dettagli succulenti della storia che Clara Saltelli ha deciso di condividere con noi. 

Saranno in totale sei tappe, di cui l’ultima verranno annunciati cinque vincitori. 
Ebbene si, abbiamo voluto esagerare e premiarne uno per ogni tappa. Come partecipare? 

- Mettere un bel “mi piace” alla pagina Syntechè 
- Essere follower di tutti i blog che ospiteranno l’evento: 
Il bianco…Il nero prima Tappa
Parole al Vento seconda Tappa
Ombre Angeliche terza Tappa
Books Land quarta Tappa
Le tazzine di Yoko quinta Tappa
- Rispondere alle domande che troverete sotto ogni tappa
- Lasciare la vostra email nei commenti in modo da essere contattati in caso di vittoria

Poche ma semplici, non trovate? Una volta a settimana troverete qualcosa di speciale… speciale come i premi in palio! Posso dirvi solo che ci saranno in palio alcune copie del libro.
Mi sto ripetendo molto e sto dicendo pochissimo, vero? Ahahahahahahahah avete ragione ma voglio che sia una sorpresa!

Passiamo alle cose divertenti.
Ecco a voi i dati del libro e a seguire, l’intervista dell’Autrice!



Titolo: Syntechè. Il volo della Falena
Autrice: Carla Saltelli
Prezzo: 23€
Pagine: 500
Casa Editrice: EIFIS Editore
Trama: Il futuro: secoli di tecnologia e di inquinamento sono stati risolti con una catastrofe naturale che ha spinto la razza umana alla semi estinzione. I sopravvissuti, arroccatisi nei pochi lembi di terra rimasti, hanno scoperto di non essere soli e di non avere a che fare con una natura inerme. Hanno scoperto forze, presenti e consapevoli, in grado di offrire loro una tregua da ulteriori disastri climatici: è l’alba del Trattato, la fine della tecnologia, la fine della violenza sulla natura. Per alcuni, tuttavia, è anche la fine della civiltà. Anni dopo, questo patto tra umani e natura ha ancora bisogno di persone che lo difendano. Yan è uno di loro, nato sotto l’impronta delle regole del Trattato, cresciuto in mezzo alla natura, respinto dagli umani. Come lui ce ne sono tanti, Tramiti li chiamano, e il loro compito è mediare tra le due fazioni ancora in lotta.

INTERVISTA:
- Buongiorno Clara, grazie per essere qui con noi.
Iniziamo con qualcosa di tranquillo e classico. Parlaci un pò di te perchè oltre ad una giovane scrittrice, c'è di più.
Buongiorno a voi,
devo ammettere che non saprei dire qualcosa di più: da quando ho memoria ho sempre avuto un'agenda in una mano e una biro nell'altra. Ho riempito quaderni con racconti mai finiti e personaggi che forse prima o poi farò rinascere. Da sempre, la mia concentrazione su quello che mi circonda ogni tanto mi abbandona e mi ritrovo ad immaginare, anche senza volerlo. Un tempo era un meccanismo di difesa per una ragazzina timida, adesso è uno strumento che ogni tanto, se sono stanca, mi sfugge di mano. Ma è sempre bellissimo.

- Hai il classico problema di molti scrittori, una fantasia incontrollabile! Quanto realmente ti condiziona la vita di tutti i giorni? Chi ti sta vicino ti dice troppo spesso che hai "la testa tra le nuvole"? Oppure ti sopporta (in senso buono eh) così come sei?
Beh, diciamo così: in una giornata di 24 ore è inevitabile per me passarne almeno sei in un altro mondo. Dato che sono una persona vagamente responsabile, evito di perdermi mentre lavoro o studio, ma è dura. E' come se ad un alcolista mettessero sempre di fronte una bella bottiglia di buon Whisky. Il tutto ovviamente mi porta a fantasticare mentre sono in compagnia o in fase di relax. Per fortuna ho amiche comprensive ed una dolce metà che spesso si perde nelle fantasie esattamente quanto me!

- Insomma, riesci a gestirti ancora bene. Il che è ottimo!
Prima di passare al tuo libro però, mi sorge una domanda.... dopo questo primo lancio, pensi di ritirare fuori vecchie storie?
Diciamo di sì, a parte casi rari. Per il futuro, ho almeno tre storie da riprendere, del passato, ma prima voglio concludere questa saga. E' nata semplicemente, ma si è trasformata in un percorso di crescita interiore incredibile. Lo voglio portare a termine, per essere sicura di dare il massimo nelle mie vecchie storie di cui ho un ricordo bellissimo.

- Insomma, questo libro è soprattutto un percorso interiore. Però immagino che tu voglia trasmettere anche a noi qualcosa, vero?
Certamente. In realtà io ho sempre scritto per gli altri, per vedere le loro reazioni e sentirne i pareri. Spesso mi sono beccata degli insulti per alcune scelte di trama, ma immagino sia una buona cosa! Con questo libro voglio trasmettere qualsiasi cosa: il viaggio, il divertimento, la tristezza, il dolore e la gioia. Quelle emozioni che senti quando leggi un libro, quello smarrimento quando lo finisci, ti guardi attorno e tutti stanno vivendo normalmente mentre tu sei a pezzi perchè hai perso la tua ambientazione preferita, o il tuo personaggio preferito. Sono una lettrice, ancora prima che una scrittrice: voglio esattamente quello che le persone che leggeranno il mio libro vorranno. Un'avventura.

- Ti proponi molto ma.... spiegaci meglio questi insulti ricevuti per le tue scelte di trama! Ora sono curiosa ;)
Ho mire alte, è vero. Ma anche per rispondere alla tua domanda: quando il mio libro è stato revisionato, ovviamente chi l'ha fatto è stato costretto a leggerlo tutto. E io voglio avvertire adesso tutti i lettori: non sono mai stata una persona buona, con i miei personaggi. Certe scelte di trama sono cattive e dolorose, nulla da dire. Per cui, un giorno in cui abbiamo lavorato a fianco, chi revisionava mi ha elencato una serie di insulti (che non riporterò, per educazione) dalla metà del libro in poi. Non voglio dire di più per evitarvi spoiler, ma temo che dovrò proteggermi dalle maledizioni!

- Oddio, mi sento già male e devo ancora leggerlo!
Dobbiamo quindi aspettarci momenti difficili...? Ma se ti hanno detto cose poco carine, cosa li ha convinti a pubblicarti?
Se ti può consolare, ci sono anche momenti divertenti e belli.
Ma sì, è un viaggio e come in tutti i viaggi ci sono delle crisi che si aggiungono agli intrighi presenti ed a relazioni non proprio stabili. E sai, penso che sia proprio perchè mi hanno detto cose poco carine che mi hanno pubblicata. Dopotutto, io non ho mai insultato un solo scrittore che non amassi alla follia. Te ne potrei citare un'infinità, ma il succo è: non te la prendi per una storia che non ti coinvolge.

- In effetti, se un libro non ti prende, non suscita nulla e nulla ti rimane.
Visto che però, il tuo è stato approvato (anche se insultato), stai già lavorando al seguito? Quanti saranno alla fine?
Sono all'incirca verso i capitoli finali del secondo numero e posso dire che sarà molto diverso dal primo. Penso di fermarmi a tre, anche se può apparire banale, ma volevo raccontare tre storie e non di più. Quando potrò anticipare un poco di più credo sarà più chiaro il perchè.

- Beh, dato che hai quasi finito il secondo, spero che venga pubblicato presto! 
Vorrei farti dire molto di più su questa storia ma adesso non abbiamo più molto tempo ma ci torneremo settimana prossima per altri approfondimenti. Vuoi però dirci qualcosa in particolare che sai che non verrà fuori nei prossimi giorni?
Lo spero anch'io, noi faremo il possibile! 
Vorrei solo dire che nel libro è nascosto un enigma per tutti i lettori. Invito chiunque leggerà il mio libro a trovarlo. Buona fortuna e buona lettura!

Scorcio di Synteché

Schizzo di trireme

Un po' di umorismo: Psiche e...?

La farfalla di Psiche

Occhi di Psiche work in progress

Siamo giunti alla fine e manca solo una cosa.... la domanda! 
Raccontatemi qual'è il libro che vi ha suscitato l'emozione più forte (amore, odio, paura, speranza...).


La prossima tappa sarà settimana prossima, giovedì 4 dicembre, sul blog di Chiara, Parole al Vento. Non mancate! 
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