Autore: Daniel Pennac
Pagine: 236
Prezzo: € 8.50
Trama: Intenta ad attraversare la strada con tutta la circospezione dovuta all’età avanzata, una vecchietta tremolante impugna improvvisamente una P38, prende la mira e fa secco un giovane commissario di polizia... È proprio attorno ai vecchietti che gira questo nerissimo romanzo di Pennac: vecchietti uccisi a rasoiate, vecchietti a cui la sorellina di Benjamin, Thérèse, legge la mano reinventando loro ogni giorno un avvenire diverso, vecchietti vittime e vecchietti assassini. Cosa sta succedendo nel mercato della droga parigino? Come mai gli anziani abitanti del quartiere Belleville sono diventati accaniti consumatori di stupefacenti? E perché, se non li fa fuori la droga, vengono uccisi uno dopo l’altro con i sistemi più brutali? A tutte queste domande risponderà ovviamente Benjamin, come al solito ritenuto subito il principale indiziato.
Scarabocchio: Non ho mai letto nulla di Pennac e chissà perchè, quest'estate mi ci sono fiondata. Non c'è stato un vero motivo, solo forse della sana curiosità verso uno scrittore che in realtà, quasi non conoscevo.
La fata carabina è stata la prima scelta.
Sapete che sto seguendo delle sfide libresche e tra le varie tappe, c'era quella di leggere un libro ambientato in Francia. Parigi quindi è stata una scelta quasi obbligatoria ma lieta. Certo, dopo gli ultimi avvenimenti sembra quasi una presa per il c.... sembra una battuta ma devo dire che l'ho finto prima di tutto questo e che non sono stata influenzata (del tipo, non ho scelto questo libro per commemorare le vittime della strage).
La storia parla di come la droga abbia intaccato la mente e la stabilità di certi vecchietti e di come l'umanità della famiglia di Benjamin, cerchi ogni giorno di aiutarli.
Parla di come delle persone possano toccare il fondo senza nemmeno accorgersene. Racconta della fragilità delle persone anziane e la forza di una Donna che vuole scoprire la verità.
Ma come la mettiamo se però Benjamin è il frignaccione di turno? Cosa succede se le grane sono attratte da lui?
In un intreccio di indagini, malasorte, amore e speranza, Pennac ci racconta una favola triste ma piena di sentimento.
Lo ammetto, non è sempre stato facile seguire gli eventi ma nel complesso, la mente geniale di Pastor e le vicende di Ben, mi hanno elettrizzato e divertito.
Sono contenta di aver scoperto Pennac, mi piace il suo modo di raccontare le cose, la sua pacatezza e la fantasia.