Titolo: Firebird - La caccia
Autore: Claudia Gray
Pagine: 274
Prezzo: € 16 cartaceo - € 6.99 ebook
Trama: Marguerite Caine è cresciuta respirando intorno a sé le teorie scientifiche più all'avanguardia. I suoi genitori, infatti, sono due famosi scienziati che sono riusciti a realizzare la macchina più stupefacente di tutti i tempi: il Firebird. Si tratta di un congegno che permette di viaggiare in dimensioni parallele, basandosi sulla teoria che esistono infiniti universi, che sono poi quelli delle possibilità. Ciò che non è stato in questo mondo si è certamente realizzato in uno degli altri.
Il padre di Marguerite, però, è misteriosamente scomparso. Sembra che a ucciderlo sia stato Paul, uno degli assistenti, che è poi fuggito impunito in un'altra dimensione, portando via con sé tutti i dati relativi al Firebird. Marguerite si lancia alla ricerca del padre e grazie a Theo, uno studente di fisica che l'aiuta nell'impresa, riesce a ingaggiare una caccia all'uomo pluri-dimensionale, tra una Londra del futuro, una Russia ai tempi dello Zar e un mondo sottomarino... Le vite sono mille. Mille le possibilità. Ma il destino è uno soltanto.
Scarabocchio: Ho visto arrivare nelle nostre librerie Firebird e già dalla copertina, avevo capito che era un libro meritevole MA non volevo incappare in una trilogia troncata e quindi, mi ero ripromessa di aspettare l'uscita del secondo prima di leggerlo.
Fedele alla mia parola, eccomi finalmente qui...
Marguerite è figlia di due grandi scienziati che hanno inventato un piccolo macchinario che permette di viaggiare attraverso le dimensioni.
Il suo mondo però crolla quando il padre scompare e la colpa ricade su Paul, uno dei due assistenti che bazzicano a casa sua da almeno un anno.
Theo, l'altro assistente, svela di aver un modo per seguire Paul e vendicarsi per i problemi ed il dolore causato e Marguerite non vuole rimanere a casa con le mani in mano.
Incomincia così una corsa tra le varie dimensioni e alla ricerca di una verità che continua a sfuggire... nessuno di loro è chi dice di essere ma come si può credere a qualcuno quando non si ha la certezza di parlare con la "versione" giusta?
Inizialmente la lettura è stata lenta.
Certo, da un lato anche interessante ma non particolarmente emozionante anche perché molti meccanismi dei viaggi tra le dimensioni vengono spiegati nel corso della lettura e quindi, i primi salti portano più domande che risposte. Aiutano sicuramente i ricordi passati di Marguerite ma infondono anche una discreta tristezza perché riportano soprattutto momenti felici che non potrà più rivivere.
Ad un tratto però, arriviamo al secondo viaggio e ci troviamo in una Russia decisamente... antica rispetto a quella che conosciamo ora e da quel momento in poi, per me è la fine.
Un passaggio più romantico che rivelatore ma comunque molto apprezzato per l'intensità di certi personaggi e per il luogo. Qui poi, ho dichiarato definitivamente il mio Amore per Paul, che già apprezzavo prima ma che in quel momento è stato strepitoso... il resto della lettura è stata una scarica di adrenalina e sorprese (anche se gran parte le avevo già intuite da tempo).
Il colpo di grazia è giunto alla fine, quando finalmente qualcuno riesce a tornare a casa ma non c'è quel sollievo duraturo perché si sa, la storia non è ancora finita.
Domani uscirà il secondo e spero riesca a non deludermi perché dopo tutto questo, mi aspetto veramente grandi cose!!