lunedì 11 aprile 2016

Melody

Titolo: Melody
Autore: Sharon M. Draper 
Pagine: 213
Prezzo: € 13
Premio: 2016 - Premio Andersen 
Trama: Melody ha una memoria fotografica eccezionale. La sua mente è come una videocamera costantemente in modalità “registrazione”. E non c’è il tasto “Cancella”. 
Melody è la più intelligente della scuola, ma nessuno lo sa. Quasi tutti – compresi i suoi insegnanti e i medici – ritengono che lei non abbia alcuna capacità di apprendimento, e fino a oggi le sue giornate a scuola sono state scandite da noiosissime ripetizioni dell’alfabeto. Cose da prima elementare. 
Se solo lei potesse parlare, se solo potesse dire che cosa pensa e che cosa sa… Ma non può. Perché Melody non può parlare. Non può camminare. Non può scrivere. 
Melody sente scoppiare la propria voce dentro la sua testa e ne è certa: questo bisogno di comunicare la farà impazzire.
Finché un giorno non scopre qualcosa che potrebbe permetterle di parlare, per la prima volta nella sua vita. 
Dopo undici anni, finalmente Melody avrà una voce. E con le parole potrà volare.

Scarabocchio: Melody è una bambina con una forte disabilità e per questo, molti la considerano stupida ma lei è molto di più.
Dopo anni passati a casa accudita dai genitori e l'energica vicina, Melody viene finalmente mandata a scuola ma in una classe speciale dove potrà esser seguita con cura. Il susseguirsi di insegnanti svogliati o peggio, non preparati, le faranno però rimpiangere quest'avventura, fino al giorno in cui arriva finalmente qualcuno di eccezionale che crede in loro.
Sarà grazie a questa insegnante che Melody incomincerà a seguire alcune lezioni insieme ai ragazzi delle altre classi e proprio in uno di quei momenti condivisi, deciderà di partecipare alle selezioni per una sfida scolastica ma anche se riesce a sbaragliare tutti, la quadra non riuscirà mai a renderla veramente partecipe.

La storia viene raccontata tramite i suoi occhi in modo molto scorrevole e delicato ma non si può non leggere con rabbia certi passaggi oppure esultare per le sfide vinte. 
Quello che trovo toccate è proprio il fatto di poter vivere la sua vita tramite i suoi occhi e vedere quanto può esserci in una persona oltre alle parole dette. 
Melody, dopo anni, riesce a trovare un modo per dialogare con il mondo ma nemmeno quello le permette di vivere serenamente, per quanto possibile, la sua vita. 
Tanto pregiudizio anche quando dimostra l'opposto, tanto superficialismo verso la sua delicata condizione. A farla da padrone non sono tanto gli adulti presenti nella storia ma i compagni di scuola, che nemmeno dopo la prima prova nei quiz, riescono ad accettarla nel gruppo. La sua immobilità la rende troppo diversa la loro anche se il suo cervello lavora nettamente meglio del loro, non la reputano all'altezza.

Melody ci fa provare la vergogna di non essere "normale", la rabbia verso chi non non rispetta le persone e infinita tristezza perché spesso non siamo felici di quello che abbiamo. 

Questa lettura è stata intensa ma anche un pò frivola perché la protagonista è soprattutto una ragazzina che sta crescendo e le sue preoccupazioni sono quelle di tutti. Farsi degli amici e non sembrare sfigati...

Una lettura consigliata sotto molti aspetti e per tutte le età (e poi, vogliamo parlare della copertina strepitosa?!) 


8 commenti:

  1. Avevo notato questo libro in libreria e mi aveva subito conquistata. La tua recensione mi ha convinta, DEVO leggerlo. Credo che sia una storia molto importante!

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    1. Merita si, non è pesante come tante altre ma bisognerebbe leggerla comunque. Anche i bambini potrebbero apprezzare

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  2. Ciao!
    Ho letto (e recensito sul mio blog) questo libro e devo dire che sono sicuramente nella schiera di quelle che l'hanno amato davvero tanto.
    Una lettura da 10 e lode secondo me.
    Bel consiglio :-)

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    1. Un libro veramente molto carino :) Sono felice che ti sia piaciuto! :D

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  3. Sembra bellissimo questo libro!!! Ed ha una cover splendida!

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  4. Ma Noemi io lo voglio!! e non mi dici niente??? adesso, subito, grazie!!

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“Ciò che è stato scritto senza passione verrà letto senza piacere”
(Samuel Johnson)

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