Titolo: Bitten. La notte dei Lupi
Autore: Kelley Armstrong
Pagine: 463
Prezzo: € 12 cartaceo - € 4.99 ebook
Uscita: 9 Giugno 2016
Trama: Toronto, oggi. Elena Michaels è una giornalista di successo, ha un ragazzo che la vorrebbe sposare e ama correre di notte, veloce come il vento. Non sono certo le strade buie o i tipi loschi a farle paura, perché dalla sua ha qualcosa di straordinario. È l’unica donna licantropo al mondo. Ha abbandonato il suo clan d’appartenenza e i comfort della villa, suo quartier generale, per una vita ordinaria, lasciandosi alle spalle non solo il Branco ma anche Clay, colui che l’ha tradita trasformandola in un licantropo. Saranno l’amore per l’unico uomo che davvero le abbia toccato il cuore e il forte sentimento di appartenenza ai licantropi a ricondurla indietro, quando il Branco avrà bisogno di lei. È giunto per Elena il momento di scegliere tra l’amore per Clay e quello per il ragazzo della porta accanto, tra la sua nuova vita, tessuta su una tela labile e costellata di bugie, e la sua natura che, come la luna chiama le maree, la sta attirando a sé. Potenti, passionali e seducenti: sono le Donne dell’altro mondo, acclamata saga bestseller elogiata da autrici di culto come Charlaine Harris e Melissa Marr e capostipite di un genere unico che fonde i tratti magici dell’urban fantasy e quelli più sensuali del paranormal romance. Bitten è il primo appassionante capitolo.
Scarabocchio: Elena è una giovane ragazza che sta cercando di vivere la sua vita nel modo più naturale possibile.
Un buon lavoro, un fidanzato amorevole e paziente però non riescono a cancellare del tutto il suo oscuro segreto. Essere un Licantropo in mezzo agli umani non è una cosa semplice perché tenere a bada i suoi istinti non è sempre facile. Elena però è determinata a provarci e dopo essersi lasciata alle spalle il Branco con cui era cresciuta, non vuole e non può fallire.
Una chiamata improvvisa di Jeremy però, metterà in modo il destino e porterà la giovane donna a rivedere tutto quello a cui credeva.
Ho visto per caso questo libro anni fa e inizialmente, ero curiosa.
Poi scoprii che faceva parte di quelle serie interrotte che tanto odio e lo accantonai. Dopo anni però, ecco la lieta notizia... la nuova stampa di Bitten è uscito ieri con una copertina strepitosa e la promessa di vederlo finito.
Inizialmente ho fatto fatica ad ingranare.
Tutta la storia viene raccontata attraverso gli occhi di Elena ma già dalle prime pagine, ho provato un certo fastidio nei suoi confronti. L'odio che prova per Clay lo trovo molto infantile soprattutto perché di base, c'è un'amore che viene accantonato con forza. In realtà, non lo odia ma non vuole dirlo apertamente.
Non ho nemmeno apprezzato la sua decisione di rifarsi una vita stabile nel mondo degli umani con un'umano. Quanto egoismo in tutto questo.
Invecchia in maniera molto più lenta, ha bisogno di trasformarsi con una certa regolarità, mangia in modo diverso, potenzialmente ha molti nemici, non vuole rischiare di avere dei figli in modo da non passare il gene della licantropia... eppure va a fidanzarsi con un'uomo, senza dire nulla e quindi illudendolo ad un futuro prospero.
Non puoi pretendere di avere una vita normale quando già di base, non lo sei. Ma no, anche se lo sa, continua imperterrita. L'avrei presa a sberle.
Il resto dei personaggi li trovo abbastanza equilibrati. Strambi all'inverosimile ma comunque piacevoli.
Ci sono ancora molte parti che non mi sono chiare o dettagli delle loro vite che ancora non conosciamo ma in generale, non li ho trovati forzati.
La storia è comunque interessante, a tratti divertente e bollente.
L'azione non manca mai e nemmeno i momenti tristi ma non li ho trovati mai particolarmente coinvolgenti. Un pò come se avessi visto tutte queste cose dietro ad un vetro.. insomma, non le ho totalmente vissute anche io.
Insomma, una lettura piacevole ma che mi lascia insoddisfatta come finale. Tutto troppo veloce e non epico come mi sarei immaginata.
Non ho nemmeno apprezzato la sua decisione di rifarsi una vita stabile nel mondo degli umani con un'umano. Quanto egoismo in tutto questo.
Invecchia in maniera molto più lenta, ha bisogno di trasformarsi con una certa regolarità, mangia in modo diverso, potenzialmente ha molti nemici, non vuole rischiare di avere dei figli in modo da non passare il gene della licantropia... eppure va a fidanzarsi con un'uomo, senza dire nulla e quindi illudendolo ad un futuro prospero.
Non puoi pretendere di avere una vita normale quando già di base, non lo sei. Ma no, anche se lo sa, continua imperterrita. L'avrei presa a sberle.
Il resto dei personaggi li trovo abbastanza equilibrati. Strambi all'inverosimile ma comunque piacevoli.
Ci sono ancora molte parti che non mi sono chiare o dettagli delle loro vite che ancora non conosciamo ma in generale, non li ho trovati forzati.
La storia è comunque interessante, a tratti divertente e bollente.
L'azione non manca mai e nemmeno i momenti tristi ma non li ho trovati mai particolarmente coinvolgenti. Un pò come se avessi visto tutte queste cose dietro ad un vetro.. insomma, non le ho totalmente vissute anche io.
Insomma, una lettura piacevole ma che mi lascia insoddisfatta come finale. Tutto troppo veloce e non epico come mi sarei immaginata.