Titolo: “Un profumo da annusare o I Saltimbanchi”
Autore: Gustave Flaubert
Traduttore: Ramona Loperfido
Pagine: 47
Prezzo: € 1.99
“Un profumo da annusare o I Saltimbanchi” fa parte degli scritti giovanili di Gustave Flaubert. Si tratta di un racconto che l'autore stesso definisce “filosofico, morale, immorale, ad libitum” e che contiene un messaggio “triste, amaro, oscuro e scettico”: sarà compito del lettore ricercarlo nel testo e identificarlo. Composta nel 1836, quando Flaubert non aveva ancora compiuto quindici anni, l'opera narra la storia di una famiglia di saltimbanchi sventurati che si ritrova a dover fare i conti con la fame e la povertà. Marguerite, la protagonista, è una donna brutta, invecchiata precocemente a causa delle pene che la vita le ha inflitto. Derisa e disprezzata da una società che non si cura di chi è meno fortunato, la "Rossa Laida" sarà costretta a subire il tradimento del marito Pedrillo con la saltimbanca Isabellada, una ventenne “bella, incoronata di fiori, di profumi e d'amore”. La gelosia e la rabbia prenderanno così il sopravvento e Marguerite, tanto risoluta quanto disperata, compirà un gesto estremo che sancirà il punto di non ritorno della storia, l'epilogo "bizzarro e amaro" già preannunciato dall'autore stesso nella sua introduzione al racconto. La scelta di inserire “Un profumo da annusare o I Saltimbanchi” all'interno della collana "Classici da (ri)scoprire" nasce dall'idea di rendere fruibile al lettore italiano un testo quasi del tutto sconosciuto nel nostro panorama letterario e che, al contrario, meriterebbe una grande attenzione. A differenza delle opere più note del nostro autore quali “Madame Bovary”, “L'educazione sentimentale” o “Salammbô”, infatti, gli scritti giovanili di Flaubert occupano ancora un ruolo marginale. Eppure le tematiche trattate e lo stile adottato lasciano già presagire la dimensione letteraria che assumerà poi il Flaubert della maturità. Il sogno, l'evasione mentale, le allucinazioni regalano attimi di speranza fugace a personaggi ben tipizzati che, annientati da una natura "che si è fatta matrigna", lottano contro la sofferenza e le ingiustizie sociali. Alla fine chi vincerà?
Scarabocchio: Sarà che normalmente io non leggo classici ma forse, qualcosa mi è sfuggito.
Marguerite è la protagonista di queste poche pagine e per tutto il tempo, vediamo e sentiamo il suo dolore ed il suo odio verso il mondo. Queste pagine sono un concentrato puro di sentimenti che mi hanno ferito e colpito per tutto il tempo e oltre.
Ad essere sincera, mi è piaciuto il modo di scrivere di Flaubert (non ho mai letto le sue opere >.<) ma questo scritto è così cattivo che sono stata felice di averlo finito.
Bello, perchè non posso dire diversamente. Interessante sotto certi punti di vista ma crudo. Così tanto forte che mi viene male solo al pensiero e fidatevi che ne ho letti di libri crudi... solo che questo parla di una crudeltà diversa. Non solo fisica, non solo tra un'uomo ed una donna.
Ne vale la pena ma solo una volta nella vita.
Marguerite è la protagonista di queste poche pagine e per tutto il tempo, vediamo e sentiamo il suo dolore ed il suo odio verso il mondo. Queste pagine sono un concentrato puro di sentimenti che mi hanno ferito e colpito per tutto il tempo e oltre.
Ad essere sincera, mi è piaciuto il modo di scrivere di Flaubert (non ho mai letto le sue opere >.<) ma questo scritto è così cattivo che sono stata felice di averlo finito.
Bello, perchè non posso dire diversamente. Interessante sotto certi punti di vista ma crudo. Così tanto forte che mi viene male solo al pensiero e fidatevi che ne ho letti di libri crudi... solo che questo parla di una crudeltà diversa. Non solo fisica, non solo tra un'uomo ed una donna.
Ne vale la pena ma solo una volta nella vita.