Pagine: 235
Prezzo: € 18.50
Uscita: 21/05/2019
Genere: Giallo; Thriller
Casa Editrice: Mondadori
Venticinque milioni di dollari in lingotti d’oro appartenuti a Pablo Escobar sono sepolti in una grande e misteriosa villa nella baia di Miami Beach. Il bottino fa gola a molti, gente senza scrupoli che tiene d’occhio la casa. Primo tra tutti Hans-Peter Schneider, un uomo perverso e pericoloso che vive delle fantasie malate di altri uomini ricchi. Cari Mora è una ragazza colombiana di venticinque anni con un passato drammatico, scampata alla violenza del suo paese. È l’unica persona ad aver accettato di fare la custode di quella villa; la sola a non temere le voci inquietanti che circolano su quel luogo. Bella e coraggiosa, è la preda perfetta per Hans-Peter, che nel frattempo ha affittato la villa per cercare di mettere le mani sul tesoro di Escobar. E sulla ragazza. Ma Cari Mora ha doti sorprendenti, un’intelligenza fuori dal comune e innanzitutto è una sopravvissuta. Nessuno scrittore contemporaneo è mai riuscito a evocare nei lettori in modo tanto vivido e terrificante quei mostri annidati nelle crepe sottili che si creano tra il desiderio dell’uomo e la sopravvivenza della donna.
Recensione: Conosco Thomas Harris per sentito dire e non per la lettura delle sue opere. Quando ho iniziato a leggere per passione, ho provato a lanciarmi in qualcosa di così “difficile” ma, non ne sono stata in grado e prima di arrivare ad odiare uno stile di questo tipo, ho preferito abbandonare l’impresa, dedicandomi ad altro.
Dopo quasi quindi anni, ho preso il coraggio a due mani e mi sono lanciata su questo libro, complice il fatto che Cari mora possiede una cover veramente impressionante.
Non ero realmente pronta a Cari e al suo passato immenso e al suo presente precario.
Ho vissuto questa sua battaglia come se fosse la mia, perchè per la maggior parte del tempo non succede nulla di devastante ma c’è sempre un perenne stato di allerta che non ti fa avanzare con tranquillità.
Cari è una combattente, una sopravvissuta che ancora una volta si trova faccia a faccia con gente che lotta per qualcosa di negativo. Soldi, rivalità, rancore, prestigio e comando.
Cari fa due lavori e uno di questi è quello che la porterà ad una nuova rovina.
Fa la custode nella vecchia casa di Pabolo Escobar, una casa immensa e particolare, ed è anche il punto dove si nasconde un’immensa fortuna che lei, ancora non sa ma Hans-Peter Schneider, si.
Per duecento pagine, abbiamo a che fare con persone della malavita di due tipi. Quelli che vogliono il tesoro e sono disposti ad ammazzare chiunque e quelli che avrebbero voluto lasciarlo lì al sicuro fino al momento opportuno, senza dover spargere sangue innocente.
Duecento pagine di pura inquietudine, intervallate con qualche sprazzo di gioia ma soprattutto, di incazzatura feroce verso quella branca di malavita incontrollabile e senza un minimo di valore.
Ammetto di aver adorato questo modo di raccontare una storia, fatto di tutto e nulla.
Con uno stile lento ma non noioso, ho lottato anche io per una libertà vera.