Titolo: Loving the Demon
Autore: Nicole Teso
Pagine: 178
Prezzo: €
Uscita: 30 Gennaio
Las Vegas era l’occasione per iniziare una nuova vita e seppellirmi il passato alle spalle.
Non avrei mai potuto immaginare che sarei stata rapita e rinchiusa in una cella buia, pronta a diventare una schiava del piacere.
Jake Evans mi distruggerà, piegandomi ai suoi desideri e consumando la mia anima.
Lui è la mia condanna a morte.
Lei avrebbe dovuto essere una prigioniera come tutte le altre, pronta a soddisfare i desideri dei miei clienti.
Non avrei mai potuto immaginare che mi avrebbe dato così tanto filo da torcere.
Brittany Moore sta sfondando le barriere nella mia testa, facendomi crollare e riportando a galla un passato che credevo sepolto.
I demoni mi stanno reclamando…
Lei è il mio tormento.
Nicole Teso nasce il 10 novembre 1996 a San Donà di Piave, una città in provincia di Venezia.
Parrucchiera di giorno e lettrice compulsiva di notte, è amministratrice di un blog letterario e ama la scrittura fin dalla tenera età.
Le sue storie preferite sono popolate da protagonisti oscuri e devastati.
Loving the demon è il suo primo romanzo.
Scarabocchio: Brittany sta fuggendo da un passato doloroso che non vuole più ricordare. Vuole ricominciare una nuova vita in un posto totalmente nuovo ed il lavoro di Segretaria che trova, le offre un'imperdibile possibilità di affrontare al meglio il futuro.
Una sera, mentre era fuori con un'amica, incontra l'affascinante Jake.
I due si scontrano subito e la passione la fa da padrona.
Brittany però non può certo immaginare cosa succederà subito dopo, quale inferno la attende.
Scusate ma non posso trattenermi. Oscillo tra le risate isteriche e l'istinto omicida.
Partiamo da una premessa.
Il libro è breve e molto scorrevole. Indubbiamente chi ha revisionato il libro, sapeva il fatto suo perché di errori lampanti, non ne ho trovati.
La copertina poi, la adoro.
Da un punto di vista professionale, questo libro ha moltissimi punti positivi e non posso e non voglio non menzionarli. Si vede che Nicole ci teneva a questo dettaglio (che poi, mi ha confermato a voce) e il prodotto finale, invoglierà moltissimi futuri compratori.
Però, io sono una lettrice e lo sapete, ogni mia recensione è fatta con Istinto. Ogni mio pensiero è dettato dal mio gusto personale.
La copertina poi, la adoro.
Da un punto di vista professionale, questo libro ha moltissimi punti positivi e non posso e non voglio non menzionarli. Si vede che Nicole ci teneva a questo dettaglio (che poi, mi ha confermato a voce) e il prodotto finale, invoglierà moltissimi futuri compratori.
Però, io sono una lettrice e lo sapete, ogni mia recensione è fatta con Istinto. Ogni mio pensiero è dettato dal mio gusto personale.
Questo libro tratta una storia molto forte e tra i due aleggia, nemmeno troppo velatamente, la sindrome di Stoccolma. Ora, questa cosa esiste e non la conosco in modo approfondito. Il mio giudizio su questo particolare dettaglio è veramente molto personale perché è sempre difficile rimanere obiettivi su una cosa reale.
Comunque.
Brittany è l'essere più stupido che io abbia mai incontrato.
Forse non è in cima alla classifica ma sicuramente, è tra i primi dieci.
Vorrei portarvi stralci di questa storia per farvi capire cosa voglio dire ma per una cosa o per l'altra, dovrei riportarvelo quasi tutto. Vi dico solo che inizialmente, si descrive (sommariamente) mentre è in discoteca e quando Jake fa una battutina, insinuando che lei sia una poco di buono... si incazza.
Oh figliola mia! Ti fai scuotere dai brividi di piacere solo facendoti sfiorare per sbaglio ma no, sei una santa. EH SI.
Oh figliola mia! Ti fai scuotere dai brividi di piacere solo facendoti sfiorare per sbaglio ma no, sei una santa. EH SI.
Ci sono più volte cose del genere e se da un lato viene quasi assolta dall'alone dell sindrome, dall'altro mi fa tanto ridere. Non voglio sminuire l'orrore che passa e anzi, ho raccontato una scena a Regia e tra poco mi stava male però, delle scene assumono delle sfumature grottesche ma per il motivo sbagliato.
Tutta la storia è un rincorrersi tra i due in un modo malato, che vuole passare come una cosa romantica ma che in realtà non è così.
Per Jake non c'è redenzione e non è solo un modo di dire.
Non è un'uomo perverso che sfoga la sua libido con donne consenzienti. Il suo lavoro è quello di rapire belle donne e renderle delle schiave, per poi vendere le loro grazie ad altre persone.
Un gioiellino di ragazzo.
Inizialmente, era partito anche bene. Molto duro e fedele alla categoria dell'aguzzino e per molto tempo rimane tale MA più andiamo avanti e più diventano frequenti i momenti in cui diventa un mammolotto. Incomincia a cedere, incomincia a provare dei sentimenti per la sua preda, scatenando in lei (anche se non consciamente) la voglia (o la pietà) di salvarlo dalle sue ombre.
«Non è più così... te lo giuro... tu hai cambiato ogni cosa.»
Molto maschio, molto da predatore.
Ma ovviamente, cosa potevo aspettarmi di diverso?
Un dettaglio che poteva essere evitato per esaltare la "purezza" di Brittany, era quello di evitare di farle dire così tante parolacce (ha il c***o perennemente in bocca e non nel senso pornografico). Mentre Jake, di tanto in tanto, sembra quasi un puritano e nomina certe parti del corpo in modo blando e così, la dolce ragazza sembra uno scaricatore di porto consumato.
Ora però, chiariamoci.
Come ho detto nel BlogTour dedicato al libro e scritto qui sopra, il libro scorre velocemente ed è un punto a suo favore. Alla fine, l'intreccio della storia è stato anche interessante e sono sinceramente curiosa su alcuni dettagli ma sinceramente, ad oggi, non me la sento di dirvi se continuerò la lettura.
Nicole comunque si merita un'applauso per la velocità con cui è riuscita a scrivere il libro (molta invidia mia) e una grossa stretta di mano per aver chiesto il mio parere.
Già che ci sono, voglio sfatare un mito.
Io leggo gli erotici e mi piacciono pure. Leggo anche quelli "estremi", quelli dark, quelli che fanno diventare una barzelletta le 50 sfumature. Però ecco, solitamente sono tutte cose dove i due protagonisti sono maggiorenni e consenzienti.
Dato che in questo caso, sono si maggiorenni ma Lei è una schiava, allora no.
Non posso farcela.
Per me, Jake non merita ne compassione e nemmeno il perdono (futuro).