martedì 2 maggio 2017

Dove tutto è a metà

Titolo: Dove tutto è a metà 
Autore: Federico Zampaglione e Giacomo Gensini
Pagine: 304
Prezzo: € 18
Uscita: 4 Aprile
Il Morrison Café è il tempio della scena musicale alternativa romana, e qui il giovedì sera suonano i Bangers, vent'anni e un rock "come un cielo sterminato e altissimo, bianco di nuvole trascinate via da un vento violento". Lodo è il cantante. Grande talento e un'assodata allergia al palcoscenico, occhi azzurri magnetici e un'energia irrequieta che attende di potersi sprigionare, se solo lui sapesse come farlo. Lodo è innamorato di Giulia, una delle sue coinquiline, a Roma per studiare recitazione e cercare di sfondare come attrice, una ragazza intensa e carismatica che con la sua sola presenza è in grado di mandarlo in tilt e azzerargli i pensieri. Libero Ferri è un cantautore pop che un tempo riempiva gli stadi, ma dopo un paio di dischi sbagliati non riesce a venir fuori da un terribile blocco creativo. Il successo gli ha assicurato il benessere e una villa dotata di una sala d'incisione super accessoriata, in cui trascorre giornate frustranti a caccia di un'ispirazione che pare svanita. Accanto a lui Luna, la sua bellissima moglie, affermata press agent, sicura di sé, che da anni lo sostiene, ma che Libero teme di perdere, come ha perso il successo e la fama. Una ragione in più per cercare di mettere a segno il Grande Ritorno. Lodo sente che il mondo è là fuori, pronto a essere conquistato, ma talvolta gli sembra impossibile persino provarci. Vorrebbe essere più simile a Giulia, che affronta la grande città con coraggio, nonostante una famiglia lontana e ostile. Libero dal canto suo teme che il meglio per lui sia passato, ha bisogno di tornare a credere in ciò che fa, di ritrovare il se stesso di una volta. Luna invece vorrebbe spingerlo a vivere guardando avanti, magari mettendo al mondo un figlio. Strade che parrebbero destinate a non incontrarsi mai, quelle di Lodo e Libero, ma quando invece si incrociano, ecco scoccare la scintilla in grado di rimettere tutto in gioco. Tra amori e tradimenti, concerti travolgenti, party lussuosi, incomprensioni e riconciliazioni, successi, fallimenti e colpi di scena, i protagonisti si troveranno a fare i conti con i propri punti di forza e le fragilità, e a compiere scelte che condizioneranno le vite di tutti. 

E quando la ragazza, quasi volesse sviare l’attenzione da se stessa, raccontò del concerto di Lodo e di quanto fosse stato bravo e magnetico, Anna commentò tranquilla: «Lodo è bravissimo. La cosa paradossale è che l’unico che ancora non ne è sicuro del tutto, del suo talento, è lui. Ma questo vale sempre per le persone intelligenti: dipende da quante domande ti fai e da quante risposte sincere riesci a trovare dentro di te. E più sono sincere le risposte, più aumentano le domande e i dubbi. Perché allora sai che le variabili sono migliaia e il fallimento sempre dietro l’angolo. L’importante è che tutto questo non diventi una scusa per mollare, per non andare avanti».

Scarabocchio: Dove tutto è a metà è una di quelle letture che sanno di Tre metri sopra il cielo (e dire che io non amo Moccia)
Una lettura che porta con se le farfalle nello stomaco, come quando avevo quindici anni. 
Una lettura che mi porta in una Roma romantica, fatta di primavera e brezza tiepida. 
Devo dire con rammarico che se fosse stato per me, non avrei mai letto questo libro e sarebbe stata una grandissima perdita. Trecento pagine sono volate e che alla fine mi hanno fatto desiderare di chiudere il libro e ricominciarlo una seconda volta (e sapete che io non rileggo mai nulla)

Giacomo e Federico sono due persone incredibili. 
Il primo, l'ho scoperto proprio con questo libro mentre il secondo è stato come ritrovare un'amico. C'erto, Federico mi teneva compagnia nei momenti tristi ma a distanza di anni anche quei ricordi mi provocano un sottile affetto. 

Dove tutto è a metà parla della vita e per la precisione, di Lodovico, Libero, Luna e Giulia.
Quattro persone diverse che in un modo o nell'altro dovranno affrontarsi tra di loro e con la vita. Quattro vite all'apparenza perfette ma incasinate, imperfette e sopratutto, umane. 
In questo libro, visto con gli occhi di tutti, vediamo il successo e la caduta (dalle stella alle stalle) di persone di diverse generazioni che talvolta non sanno quando è ora di chiudere i battenti e salvare quel poco di orgoglio che rimane o che rischiano tutto, facendo un salto nel buio nella speranza di atterrare in un prato fiorito. 
Libero fece un sorriso stanco: «Perché sei giovane e le cose ti sembrano semplici, ma non esiste niente di semplice, mai nella vita, ricordalo. E chi vuole farti credere il contrario è un figlio di puttana».
In un modo o nell'altro ho amato tutti i personaggi che incontriamo. Dai principali a quelli in secondo piano perché, vediamo il bello ed il brutto di tutti e come si può voler male a qualcuno, quando vediamo le disgrazie del mondo attraverso i suoi occhi? Certo, durante la lettura ho avuto modo di criticare molto certi comportamenti in cui incappavo (sopratutto di Lodo) ma una volta giunta alla fine, non ho potuto non pensare che in fondo erano tutti giusti così. 
Ho trovato la mia pace dei sensi con loro. 

La lettura è stata fluida e divertente. Le due penne degli scrittori si sono fuse in modo omogeneo e sono così esaltata che vorrei veramente leggere un loro nuovo libro!
La domanda però, sorge spontanea. 
Ci sarà mai?


2 commenti:

  1. Guarda, parto dal presupposto che nemmeno sapevo esistesse questo libro. Ho aperto il link solo perché il titolo 'Dove tutto è a metà' mi ispirava inspiegabilmente.
    Che dire, sono contenta di averlo fatto, perché hai scritto una recensione molto interessante e sei riuscita ad incuriosirmi, nonostante non conoscessi nulla di questo volume.

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“Ciò che è stato scritto senza passione verrà letto senza piacere”
(Samuel Johnson)

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