sabato 26 febbraio 2022

Dormire in un mare di stelle. To Sleep in a Sea of Stars #2

Autore: Christopher Paolini
Pagine: 520
Prezzo: € 19
Uscita: 20/10/2020
Genere: Fantascienza; Fantasy
Casa Editrice: Rizzoli
È l’ultima missione nello spazio per la scienziata Kira Navárez. Semplici rilievi di routine su un pianeta non ancora colonizzato. Ma il giorno della partenza accade qualcosa di inatteso. Qualcosa di terribile. Spinta dalla curiosità, Kira si imbatte in un reperto alieno. Il terrore la invade quando il pulviscolo intorno a lei comincia a muoversi. Una guerra tra le stelle è alle porte, e Kira è trascinata nelle profondità della galassia in un’odissea di scoperte e trasformazioni. Lei ha dalla sua compagni formidabili e un coraggio immenso. Ma soltanto fidandosi davvero di se stessa potrà combattere per i propri simili e affrontare il suo prodigioso destino.


Recensione: Ad inizio mese vi avevo già iniziato a parlare del libro Dormire in un mare di stelle, scitto dal ben conosciuto papà di Eragon; Christopher Paolini.

Ci troviamo ancora una volta nello spazio, insieme a tutti i personaggi che già avevamo iniziato a conoscer prima. Siamo arrivati alla resa dei conti, i mondi devono esser salvati dalla minaccia che si sta facendo sempre più grave e solo Kira può forse metter fine a tutto. A quale costo però? Perchè in lei c’è lo xeno ma, non può rimaner con l’essere dentro il corpo a vita. L’essere è un aiuto o solo un danno?

Sarò estremamente telegrafica in questo mio pensiero, perchè non so bene come metter giù le mie parole.

Il libro non è stato un cattivo compagno, ci sono moltissimi fattori che mi hanno affascinato e non posso certo dire che Paolini non abbia fatto un lavoro titanico. Forse però, il vero problema è proprio questo.

Lo ripeto molto spesso ultimamente, ma io non amo i libri troppo descrittivi. So che è difficile bilanciare tutto e che accontentare ogni singolo lettore è impossibile, però in questo caso non è stato nemmeno fatto il più piccolo tentativo per rendere la storia più fluida. Un pò come se per Paolini fosse più importante mettere in campo il risultato del suo lavoro, piuttosto che regalarci delle ore molto godibili. Questo difetto si era già visto con Erano (non tanto il primo, quando i seguiti) ed ora eccolo nuovamente qui.

Non mi piace sminuire il lavoro di altri, ma dovendo già rimaner attenti sulle dinamiche intergalattiche, certe informazioni apprese poi non sono servite nel prepararmi al finale. tra l’altro, un finale che era già stato predetto e che alla fine, era l’unico che sarebbe risultato veritiero. Perchè almeno in questo, posso dire che lui è sincero, non propina al lettore un finale di convenienza.

Continuo a provare un sincero apprezzamento per la maggior parte dei personaggi. Alcuni li ho rivalutati (in positivo e in negativo) ma dal mio punto di vista sono risultati tutti molto veritieri e vividi, anche senza un gran cambiamento tra l’inizio del libro e la fine.

Per chi non si fa intimorire da questi dettagli, per chi ha già letto e apprezzato l’altra saga, direi che è una lettura estremamente consigliata. Per chi invece è più come me, forse due libri sono troppi.
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