Pagine: 343
Prezzo: € 9.90
Uscita: 16/03/2020
Genere: Romanzo Rosa
Casa Editrice: Newton Compton Editori
L’ambiziosa editor Asha Tate è un’inguaribile romantica: nonostante una certa difficoltà con gli uomini, non ha smesso di credere nella possibilità d’incontrare l’anima gemella, e di appassionarsi alle storie a lieto fine dei romanzi rosa che divora. Eppure non si è mai lasciata guidare dai suoi istinti. Finché su Instagram, Asha si imbatte nel profilo dell’enigmatico Professor Feelgood e ne rimane folgorata: le parole e i versi che legge nei suoi post sembrano rivolte direttamente alla sua anima, e le foto che le accompagnano, pur non mostrando il volto dell’uomo che senza pudori si dispera per l’amore perduto, emanano una sensualità irresistibile. Incalzata dalla febbrile ricerca di un bestseller che le assicuri una promozione e risollevi le sorti della casa editrice, Asha decide di puntare proprio sulla storia del Professore (e sui suoi milioni di follower). E di certo non immagina chi si celi dietro l’intrigante sconosciuto… Lavorare con lui, che firma il contratto solo a condizione di averla come editor, non sarà facile: l’uomo – un arrogante, indisciplinato, irruento bohémien – sembrerebbe l’esatto contrario di ciò che Asha crede di volere in un uomo. E come se non bastasse, l’attrazione che provano entrambi si fa ogni giorno più difficile da ignorare…
Recensione: Non è mia abitudine leggere romanzi semi erotici e lo ammetto, anche quelli molto romantici. Però per Leisa Rayven faccio sempre un’eccezione.
I primi libri letti furono “Cancella il giorno che mi hai incontrato” e “Puoi fidarti di me“, arrivati un casa un pò per caso e assolutamente non richiesti. Magia.
Già ai tempi, perchè parliamo circa del 2015/2016, mi innamorai della sua scrittura ma successivamente, la relegai un pò nel dimenticatoio. Con la quantità di libri letti e la mia non sempre micidiale memoria, mi dimenticai del suo nome fino al 2019, quando per caso trovai in libreria “Mister Romance“. Decisi di comprarlo per la trama, e non perchè l’avessi riconosciuta. No, non brillo di intelligenza. Comunque sia, fu amore a prima vista e da quel momento, la tallonai.
Professor Feelgood si riallaccia un pò alla storia precedente, perchè troviamo i vecchi protagonisti più la nonna sprint più figa del mondo ma, la protagonista questa volta è Asha, la sorella di Eden.
Quanto è profondo questo libro? Praticamente nulla, anche se ci sono spunti molto interessanti che nel complesso vengono trattati con rispetto, anche se un pò superficialmente.
Quanto è ormonale questo libro? Da uno a dieci, si avvicina al sesantanove.
Rispetto al predecessore, qui non ci sono particolari drammi, se non magari la scoperta dell’identità del Professore. Per Asha, la cosa inizialmente è fuori discussione ma non dura nemmeno poi così tanto. Sicuramente aiuta il dover lavorare per forza insieme, però a dare la spintarella giusta arriva da vecchi sentimenti.
Mi ha anche convinto pochino la spiegazione che tirerà fuori lui verso la fine, e la soluzione proposta è pura fantasia ma c’è da dire che per il tipo di storia, nessuno si aspetta che tutto sia effettivamente reale e fattibile. Alla fine, quello che interessa veramente, è quante volte ci fa battere il cuore (vorrei fare anche una battutaccia sulla frequenza con cui ci potrebbe far cambiare le mutandine, ma non lo farò. Anche perchè le peripezie amorose non vengono quasi mai descritte, quindi è ormonale per altre cose).
Secondo il mio modestissimo parere, dovendo dare una valutazione da uno a dieci, sarei propensa ad un otto più. Mi sono divertita molto, quelle trecento pagine sono volate, mi ha fatto molta tenerezza Asha, lui è un bastardo tenerello, anche altri personaggi si sono comunque rivelati migliori del previsto e tocca temi non scontati.
Adessoperò vado a piangere, perchè non so quando verrà tradotto il terzo libro.