Pagine: 352
Prezzo: € 15
Uscita: 28/09/2021
Genere: Fantasy
Casa Editrice: Mondadori
Cass è nei guai. Ancora più del solito. Insieme a Jacob, il suo migliore amico fantasma, Cass si trova a Parigi, dove i suoi genitori stanno girando il loro programma televisivo sulle città più infestate del mondo. Certo, mangiare croissant e visitare la Tour Eiffel è un vero spasso, ma sotto Parigi, nelle raccapriccianti Catacombe, c’è in agguato un pericolo spettrale. Quando Cass risveglia un poltergeist terribilmente potente, deve affidarsi alle sue abilità di cacciatrice di spettri, ancora tutte da dimostrare, e chiedere l’aiuto di amici vecchi e nuovi per svelare un mistero. Se fallirà, le forze che ha ridestato potrebbero rimanere a infestare la città per sempre. L’autrice Victoria Schwab torna al mondo di “Città di spettri”, regalandoci nuove avventure e una lezione sull’amicizia (perché, a volte, anche i migliori amici fantasma hanno segreti…).
Recensione: Siamo tornati al fianco di Cass e Jacob, questa volta però la location è Parigi.
Molti la associano alla città dell’amore ma non è solo quello. C’è un’ossario di circa 285 km (io ne ho visto un pezzo ed è stato molto bello) e per le anime che ancora rimangono attaccate al nostro mondo, il posto assomiglia ad un parco giochi. Poveri quindi i nostri protagonisti, che devono barcamenarsi in un mondo, anzi due, che ancora non conoscono bene.
Con il rischio di fare errori fatali.
Rispetto al primo volume, la scrittura e la storia appaiono più mature, senza però esser soffocanti come può esserlo il Velo. L’atmosfera cupa rimane quindi accettabile, anche per un lettore che poco ama queso genere di storia. Parigi è bella perchè racchiude dentro di sè non solo atmosfere romantiche ma anche angoli bui.
Se cass ha riconfermato il suo esser tosta e fragile allo stesso tempo, Jacob si è rivelato un personaggio più complesso del previsto, pur non dandoci la soddisfazione di dir tutto di sè. Lui è tutto particolare.
Quello che mi piace ancora una volta di questa avventura, è l’amore dei genitori verso la figlia, che seppur in modo molto bizzarro, risulta esser sincero e totale. Cosa non scontata nei libri. Mi fa anche molto ridere che loro si vendono per dei fantadetective, quando poi non ne vedono e la loro una figlia, sì.
Sono curiosa sul come procederà la storia, anche se l’iniziale adrore che provavo è scemato un pò.