Pagine: 492
Prezzo: € 24
Uscita: 24/11/2020
Genere: Fantasy; Horror
Casa Editrice: Mondadori
“Non pregare mai gli dèi che sono in ascolto dopo il tramonto.”. E se potessi vivere per sempre, ma della tua vita non rimanesse traccia perché nessuna delle persone che incontri può ricordarsi di te? Nel 1714, Adeline LaRue incontra uno sconosciuto e commette un terribile errore: sceglie l’immortalità senza rendersi conto che si sta condannando alla solitudine eterna. Tre secoli di storia, di storie, di amore, di arte, di guerra, di dolore, della solennità dei grandi momenti e della magia di quelli piccoli. Tre secoli per scegliere, anno dopo anno, di tenersi stretta la propria anima. Fino a quando, in una piccola libreria, Addie trova qualcuno che ricorda il suo nome.
Recensione: Cosa siete disposti a sacrificare, per i vostri sogni?
Adeline vorrebbe vivere libera dai pregiudizi del suo paese e dalle regole imposte di tutti. Non vuole vivere una vita fatta di scelte sue, anche a costo di rimaner sola per tutta la vita. La vecchia del paese prega ancora il vecchio dio e ad un certo punto, le insegna come fare e la raccomanda di non pregare mai chi arriva al calar del sole.
Adeline cresce sempre con la stessa voglia di esser libera ma, ad un certo punto si trova invischiata in un matrimonio che non vuole. Così, proprio quel fatidico giorno, tenta l’ultima volta e qualcuno, ascolta finalmente la sua preghiera. Cos’è disposta a barattare, per la sua salvezza?
Esser dimenticati ogni volta che la gente smette di guardarci, è una sofferenza che non ha nome. Viver così per trecento anni, lo è ancora di più.
Addie ha barattato la sua anima, scomparendo dai ricordi di qualsiasi persona al mondo e nessuno, in futuro, avrà modo di ricordarsi di lei. Addie non ha modo di lascire un suo segno, non si ammala e non si fa del male, non può posseder nulla al di fuori di ciò che si porta dietro e non invecchia mai.
In un certo senso, mi ha ricordato molto Adaline – L’Eterna giovinezza.
La nostra protagonista può vivere facendo più o meno quello che le pare, senza aver nessun tipo di legame con qualcuno e se da un lato è estremamente divertente perchè vuol dire che non esistono regole mortali per noi, dall’altro vuol dire che non ci sarà mai modo per metter radici.
Eppure, un giorno qualcuno si ricorda di lei e da quel momento, inizia la sfida contro l’essere che le ha concesso la vita eterna.
Questo libro mi è piaciuto più del previsto, sono entrata molto in sintonia con Addie perchè pur potendo fare quello che vuole, fa le cose “illegali” solo per lo stretto necessario e non approfitta mai di questa sua condizione. Porta via un libro dal banchetto del vecchio scorbutico? Una volta finito glielo riporta e gli compra un muffin al cioccolato per ringraziarlo, anche se lui non la ricorda. Certo, i soldi che usa non sono i suoi, trovo però ammirevole che li usi per pagare al suo baretto del cuore.
Questa storia ci mette nella condizione di dover pensare a cosa avremmo fatto al suo posto, e detto tra noi, io non avrei avuto il suo coraggio.