lunedì 11 aprile 2022

Monstress. Rifugio – Haven #3

Autore: Marjorie Liu e Sana Takeda
Pagine: 180
Prezzo: € 19
Uscita: 27/11/2018
Genere: Narrativa; Graphic Novel
Casa Editrice: Mondadori
Maika ha passato la vita a imparare a combattere. Come potrà sopravvivere se l’unico modo per salvarsi è trovare degli amici? Tra manga e art déco, mostri terrificanti e seducenti streghe, il terzo capitolo della saga rivelazione del fumetto fantasy.


Recensione: Quanti volumi ci sono, per questa storia? Ecco che un mio vecchio timore viene nuovamente fuori. Ricordate? Vi evevo detto che non mi ero mai avvicinata a questa lettura per volere mio, temevo non solo la grandezze del formato poco pratico ma anche la lungaggine di tutto.

Attualmente, siamo a quota quattro volumi e leggendo questo, credo sia impossibile che il prossimo sia l’ultimo. Ci sono troppe cose messe sul fuoco.

Maika riceve da vihn nem, ingegnera reale di pontus, un’offera di aiuto che non può assolutamente rifiutare e cosa ancor più assurda, il mostro che abita in lei le consiglia vivamente di accettare. In cambio, vogliono solo una mano a riattivare lo scudo che li protegge.

Il suo potere però è troppo grande per far lavorare bene la macchina, così bisogna ricostruirla e per farlo deve scendere nel laboratorio della sua dicendente; la sciamana-imperatrice.

Abbiamo aperte molte strade, tra cui:

– Capire chi sia il padre di Maika;
– Capire cosa tesse esattamente cercando Moriko quando l’ha messa al mondo;
– Perchè la nonna di Maika, della corte dell’alba, l’ha protetta a distanza;
– Coma mai Kippa pare essere l’unica persona, oltre a Maika, a capire quello che dice il mostro;
– Capire che gioco sta giocamndo master ren;
– Capire chi sia realmente Tuya;
– Capire perchè Lord Corvin sembra aver a cuore tutta questa situazione;
– Capire chi ci sia realmente dentro la cumaea.

Capite che dopo questo, sono estremamente cofusa.

I tasselli del puzzle sono stati messi in campo, anche se non tutti. Gli antichi stanno arrivando e quel portale deve essere riattivato, ma forze politiche superiori sono ormai attivate e tutto questo gioco di guerra mi confonde.

Chi vuole sopravvivere, che cerca l’arma che distruggerà tutti, chi vorrebbe solo vivere tranuillamente, chi deve saldare un debito ed è disposto a tutto (ma forse anche no).

I disegni sono a tratti spettacolari, a tratti privi di grandi dettagli. I personaggi diventano sempre più caratterizzati, sempre più vividi e non solo dei burattini che subiscono una storia… loro la vivono, fedeli all’idea che ci siamo fatti già dall’inizio.

Non so dove arriverò, non so se ad un certo punto mi stuferò di tutti questi intrighi e cercherò in lungo ed in largo più spoiler possibili (anche se forse, qualcosa ho già cattato). Non so come sarà in futuro, ma per il momento vi dico che ci vedremo per il quarto volume.
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