Pagine: 271
Prezzo: € 15.98
Uscita: 03/10/2019
Genere: Narrativa
Casa Editrice: DriEditore
La libertà può essere un’arma a doppio taglio. Lo sa bene Isabella che, dopo la laurea in giurisprudenza, decide di abbandonare la lussuosa villa dei genitori e di lasciarsi alle spalle una vita già programmata per studiare editoria, la sua più grande passione. Il suo sogno di aprire una casa editrice è più forte di ogni ostacolo, e per intraprendere quella strada deve rinunciare agli agi nei quali ha sempre vissuto. Catapultata nella periferia di Cagliari, Isabella si troverà di fronte a tutto ciò che ha sempre detestato: un appartamento fatiscente, una coinquilina poco raffinata, e un irriverente ragazzo ricoperto di tatuaggi. Sarà proprio lui, Lorenzo, a farle abbattere i muri dei pregiudizi e a permetterle di ritrovare se stessa.
Recensione: Un pò di tempo fa, avevo partecipato ad un evento per il libro d’esordio di Alexandra Rose. La cover era bella e la trama mi incuriosiva, ma quando avevo iniziato a leggerlo, mi accorsi che quel modo di scrivere, pieno di pretese, non poteva fare al caso mio.
Lo sapete, per me una storia bella, deve anche esser di facile lettura.
Quando mi è stato proposto di leggere questo nuovo libro, avevo timore. Una seconda possibilità di lettura non si rifiuta mai però, insomma, quanto posso esser masochista?
La storia di Lorenzo ed Isabella ha fatto fatica ad ingranare.
Per quanto possa esser corretto, alla parola “terrificata”, sono rimasta impietrita. Tremavo all’idea vagamente probabile di tener per le mani duecentosettantuno pagine di peso.
Poi le cose hanno iniziato ad ingranare, svelando una storia tragicamente reale.
Isabella è sempre stata la figlia perfetta, sempre pronta a fare quello che i genitori volevano. Un giorno però, stanca di non esser mai veramente felice, decide che non seguirà il percorso che le è stato già tracciato. Il suo sogno, è quello di fare un master ed aprire una Casa Editrice. Presa questa decisione, dovrà cavarsela solo con le sue forze e in totale povertà.
Lorenzo ha un negozio di tatuaggi e pearcing ed un passato di cui si vergogna. Senza famiglia e senza regole, ha vissuto fino a quel momento vivendo alla giornata, tenendo le relazioni il più lontano possibile.
I due si incontrano e si scontrano per caso nell’appartamento che la ragazza condivide, e da quel momento, si innescano sentimenti strani e mai provati.
Isabella sarà disposta a scendere dal piedistallo e spogliardi di una vecchia vita, fatta di soldi ed ipocrisie?
Lorenzo sarà capace ad inseguire il suo sogno più intimo, uscendo dalla spirale nera che lo avvolge?
Non posso dire che sia una storia innovativa, quasi nessuna lo è, però è abbastanza semplice e non è un difetto.
A colpi di clichè, Alexandra ci parla di due persone che devono imparare ad uscire dai propri limitati schemi mentali. Non tutte le persone ricche sono degli snob, e non tutti i “bad boy” sono dei drogati disaddatati.
A suon di discussioni, scelte e lanci nel vuoto, Isa e Lore si scoprono e si amano più del previsto, ma per stare insieme, devono fare l’ultimo passo e spogliarsi di tutto ciò che erano.
Non è una storia che parla di una Vita semplice, perchè Isabella deve imparare a vivere da sola il suo sogno, senza l’appoggio delle persone che più ama e già questa, è una condizione tragica che potrebbe ucciderla o fortificarla, ma anche cambiare modo di pensare, che è sempre stato troppo altezzoso e da snob. Esser nati e cresiuti in un determinato ceto sociale, incide molto sul proprio carattere ed è difficile cambiare ma lei, dimostra che la strada per il cambiamento è praticabile.
Per contro, Lorenzo non è più il disadattato di un tempo e oltre al suo comportamento da duro, c’è una persona capace di amare che però, ha paura. La sua lotta è iniziata da quando era molto giovane e dopo l’incontro con Isabella, deve fare i conti con l’uomo che è diventato e l’uomo che vorrebbe essere.
Una storia di crescita che finisce con un qualcosa che non mi ha appagato del tutto, anche se credo sia giusto così. Per una storia difficile, non poteva esserci certamente un fine totalmente felice e costellata di gioie, anche se detto tra noi, finisce bene… per qualcuno.