Pagine: 259
Prezzo: € 17
Uscita: 20/02/2018
Genere: Narrativa, Fantasy
Casa Editrice: Mondadori
Frida ha appena perso genitori in un incidente del quale si sente responsabile e viene mandata a Petrademone, la tenuta degli zii, scenario di misteriosi avvenimenti: gli amati border collie di famiglia sono spariti e tutte le notti una strana nebbia avvolge i prati circostanti la casa, portando l’eco di voci inquietanti. Insieme a tre amici, la ragazza scoprirà l’esistenza di un mondo parallelo e malvagio e di essere la “prescelta” per una missione dalla quale dipenderà il destino dell’umanità intera.
Recensione: Frida ha da poco perso i genitori in un incidente automobilistico. Si trova così a doversi trasferire dagli zii che non ha mai conosciuto, capitando però tra braccia aperte e cuori pronti a guarire ogni ferita.
Petrademone è un posto misterioso, un pò per la sua storia e un pò perchè gli adorati border collie di famiglia, sono misteriosamente spariti una notte come altri cani del paese. In più, da quando è lì, Frida nota una strana nebbia fitta che avvolge il giardino di casa e sente una voce nella testa. Sarà la pazzia galoppante? I suoi nuovi amici però, le dimostreranno che invece, questi sono solo dei dettagli che potrebbero risolvere il mistero delle sparizioni.
Patti chiari e amicizia lunga.
Questo libro è per bambini ma io, che ormai non dovrei più esserlo, me la sono fatta sotto e mi è venuto un magone stratosferico.
Bellissimo libro, scritto in modo da farsi leggere con grande velocità, senza però tralasciare i dettagli.
Primo di una trilogia (da poco è uscito il secondo), Petrademone tratta di tantissimi argomenti tra cui la tristezza e lo spirito di sacrificio.
L’ho amato in modo viscerale, perchè anche se è “piccino”, possiede una potenza che poche altre volte ho trovato in questi tipi di storie.
Frida è una ragazza che soffre e lo fa in modo dignitoso. Perdere i genitori è l’incubo peggiore di tutti noi, quindi il suo sentirsi ormai diversa è comprensibile, soprattutto se ci si sente in colpa (anche se ingiustamente).
Per non dimenticarsi di loro, ha deciso di creare uno scrigno dove custodire tutti i pensieri che man mano si ricorda, in modo da non dimenticarsi di nulla.
La presenza degli zii, per quanto strana, è confortante perchè cindividono il suo dolore e non la compatiscono, come invece facevano le altre persone e proprio per questo tra di loro nascerà un grandissimo legame. Aiuta tantissimo anche la presenza dei tre border collie, gli ultimi che sono rimasti. Loro sanno sempre quando è il momento di far sentire la loro presenza e lo lo fanno delicatamente, come se sapessero sempre tutto quello che c’è da sapere.
Forse è proprio per questo che mi ha distrutto, quando le cose sono precipitate. I cani si “sacrificano” per proteggere Frida e i suoi amici, dando loro il tempo per fuggire e salvarsi.
La storia è si, per bambini ma anche no, perchè ci sono grandissime sfumature creepy. Come l’aquilone giallo che esce dal pozzo (chiaro riferimento al romanzo IT) e lo spilungone, ovvero una versione leggermente differente da Slender Man. Pensare di leggerlo ad un bambino, considerata la nostra attuale culura in merito alle storie per bambini, pare l’azzardo del secolo e infatti, questo libro viene principalmente letto dalle medie in su, però va bene anche così.
A breve, vi parlerò anche del secondo, che è tanta roba!