Autore: Debora Parisi
Pagine: 41
Prezzo: € 2.74
Uscita: 3 dicembre 2023
Genere: Horror
Casa Editrice: Self
Giovanni ha perso l’amore della sua vita ed è stato tradito dai confratelli. Chiuso in una buia cella per un’accusa ingiusta e senza più speranza, viene avvicinato dal Principe delle Tenebre in persona che gli propone di far entrare il suo potere nell’abbazia in cambio della vendetta.
Motivato dall’amore per Angela e dalla voglia di vendicarla, Giovanni accetta il patto. Inizierà un lento declino morale che metterà gradualmente a tacere le sue insicurezze fino ad abbracciare il male.
Sangue e morte accompagneranno il suo cammino, ma..
Fino a quanto ci si può spingere per amore? E cosa accade davvero a chi scende a patti col Diavolo?
Ispirato da una leggenda dei Monti Alburni, la collana Retelling of Italian Folk Tales ritorna con questo capitolo oscuro e violento.
Recensione: Giovanni ha perso l’amore della sua vita ed è stato tradito dai confratelli. Chiuso in una buia cella per un’accusa ingiusta e senza più speranza, viene avvicinato dal Principe delle Tenebre in persona che gli propone di far entrare il suo potere nell’abbazia in cambio della vendetta.
Le promesse erano tantissime, mentre le pagine, molto poche.
Non sono mai stata una grande sostenitrice dei racconti, forse perché di norma non riesco a trovarne uno veramente soddisfacente però, qualche perla mi capita.
Come in questo caso.
Giovanni è un’uomo che si è votato a Dio, dopo esser stato accolto in un momento di difficoltà. Cresciuto ed educato con i precetti della compassione e dell’amore, trova assolutamente impensabile il fatto che i confratelli possano ancora dormire la notte, dopo aver ucciso ingiustamente una donna accusata di stregoneria.
Angela era il suo amore e adesso non c’è più.
Con la disperazione addosso, il Principe delle Tenebre si rivela a lui e gli propone ciò che il cuore di Giovanni brama nel profondo; la vendetta. Punire coloro che sono stati mossi da pulsioni tutt’altro che pie, punire coloro che si sono macchiati l’anima.
In queste quarantun pagine, Giovanni dimostra quanto sia sottile il confine tra ragione e follia, tra una vendetta “giustificata” e la sete di dominio.
Continuo a non apprezzare i racconti ma quello creato da Debora, mi ha fatto sorridere, anche perché finisce in modo coerente con la storia.
Dettaglio tutt’altro che scontato.