Autrice: Enrica Tesio
Pagine: 236
Prezzo: ebook €7.99 - cartaceo €13.60
Trama: Aprire questo libro è un'esperienza sorprendente, capace di portare allegria nella più grigia delle giornate. Proprio come entrare in casa di Dora, la protagonista. Nel suo appartamento torinese potrete incontrare: i suoi due bambini, piccoli saggi e buffissimi; il loro tato Simone, magari sul balcone intento a fumare (meglio non chiedersi che cosa); Sara, la migliore amica senza figli di Dora, stavolta alle prese con la decisione più difficile; il massimo del disordine che una donna nata alle nostre latitudini possa sopportare; un paio di nonni molto diversi da quelli delle pubblicità; un quadro con un pappagallo zampe all'aria, in grado di infondere pace a chi lo guarda; un sacco di ricordi felici sospesi nell'aria – quelli del tempo in cui il padre dei bambini, nonché compagno di Dora, abitava ancora in quella casa –, diversi angoli dove ristagna la malinconia per tutto ciò che invece non è stato o non sarà, e grandi finestre per lasciar entrare il sole. Zitti, se fate attenzione sentirete bussare alla porta! È un giovane vicino di casa, decisamente sexy a dirla tutta, ed è qui per Dora. Ma eccola che arriva, Dora, è appena sveglia e già sa che dovrà correre, e correre, sempre in ritardo su tutto, da vera "madre Gazzella": due bambini, un lavoro, un mutuo e una separazione con cui fare i conti. La storia di questa giovane donna coraggiosa, anticonformista e piena di vita, e di tutto il mondo che la circonda, fa riflettere proprio perché prende forma in scene esilaranti o tenere, sempre profondamente sincere. Enrica Tesio sa giocare con le parole, come se non avesse mai perso un po' dell'innocenza e del divertimento di quando era bambina e ogni giorno il mondo le appariva tutto nuovo. E costruisce un romanzo pieno di freschezza e di humour, la fotografia in movimento di una donna contemporanea, che "vorrebbe tutto" ma sorride di sé e degli altri e sa trovare la pazienza per costruirselo giorno dopo giorno. «Per quanto mi riguarda, sono della vecchia scuola di mia nonna: la felicità di un bambino si misura in dita di sporco lasciate nella vasca dopo il bagno serale. Più sporco, più felicità», dice Simone, il babysitter di Pietro e Micol. Ma qual è il metro con cui misurare la felicità di una donna, di una mamma? La verità, vi prego! Tra le pagine di questo libro forse la troverete, di certo sorriderete.
Scarabocchio: Dora è una moglie giovane che sta affrontando un momento molto difficile. La separazione.
Dora è una madre di due splendidi bambini che deve combattere contro se stessa e l'opinione che hanno tutti delle madri.
Dora è un personaggio molto particolare, a tratti divertente e un pò sbarazzina e a tratti immatura.
Ammetto che non mi è piaciuto fino alla fine (anche se è proprio la fine che ho apprezzato di più), ci sono alcuni lati di lei e degli altri personaggi che proprio non riesco a capire.
Però ho apprezzato la sensazione di calore che mi hanno diffuso le ultime pagine. Com'è essere veramente una madre? I pro ed i contro? Quante mamme riescono ad esternare le gioie ed i dolori? Se chiedi ad una di loro di raccontare la propria esperienza, il mondo si divide in due. Trovi quelle che parlano solo di rose e fiori e altre che parlano solo dei disagi. Ma quante sanno parlare a cuore aperto di quello che realmente è essere madre? Poche e Dora ce lo spiega con quattro lettere, scritte per una persona importante.
Dora però è anche una donna che è stata lasciata ma che senza volerlo, si rimette in gioco. Un momento sbagliato con la persona giusta? Non c'è dato saperlo e nemmeno a lei ma un passo per volta, senza fingere, vediamo nascere un sentimento simile all'amore.
Non mi è piaciuto il come è terminato perchè lascia troppe porte aperte ma è un bel libro. Dolce e scorrevole, divertente ed emozionante.