Titolo: Eleinda. Una leggenda dal futuro
Autore: Valentina Bellettini
Pagine: 246
Prezzo: € 20
Trama: In un futuro non molto lontano, uno scienziato a capo della European Technology utilizza le tecniche di clonazione fino a riprodurre il DNA di una creatura leggendaria. L'esperimento è un segreto dell'azienda, ma per una serie di eventi finisce nelle mani dell'universitaria Eleonora Giusti, già contraria agli animali creati dalla E.T. destinati alla vendita. Quando Eleonora incontra la creatura, però, percepisce che c'è qualcosa di particolare in lei, una forza misteriosa che arriva addirittura a proteggerla durante una visita alla E.T, decisa a riprendersi l'esemplare con qualsiasi mezzo. È l'inizio di un viaggio tra leggende e fatti reali, tra ideali e progresso, tra la Natura e l'uomo che dimentica di farne parte, verso la libertà, la verità, e la riscoperta di sé. Perché il potere più grande dell'uomo è amare. Anche una creatura diversa dall'uomo.
Scarabocchio: Ho addocchiato questo libro molto tempo fa ma per una cosa o per l'altra, l'ho sempre e solo ammirato da lontano. Adesso però, dopo quasi tre anni dalla sua uscita, sono finalmente riuscita a "metterci sopra le mani".
Eleonora è una ragazza a cui piace la tecnologia ma fino ad un certo punto. Preferisce le cose semplici ed il contatto vivo, umano e soprattutto naturale. Per questo motivo non sopporta il suo coinquilino che oltre ad essere un cascamorto incallito, lavora anche alla European Technology.
La società, nel giro di poco metterà in commercio degli animali da compagnia creati in laboratorio ma Ele è forse una delle pochissime a vedere questa novità con occhio critico. Eppure, il coinquilino, sperando di entrare nelle sue grazie, decide comunque di regalargli un'animaletto a sorpresa e per chissà quale caso della sorte, sceglierà uno dei due esperimenti Top Secret.
Grazie al caso, Eleonora vede nascere Indaco e da quando i due si guarderanno negli occhi, il mondo subirà mille cambiamenti.
Devo dire che non sapevo bene cosa aspettarmi.
La trama era intrigante e la curiosità, nel tempo era arrivata alle stelle. Ora che però l'ho finito, devo dire che ne sono un pò delusa.
La trama era intrigante e la curiosità, nel tempo era arrivata alle stelle. Ora che però l'ho finito, devo dire che ne sono un pò delusa.
La storia di base è intrigante. Mi sono piaciute le leggende dei Draghi e la ricerca su di loro, mi è piaciuto l'amore che nasce tra Eleonora e Indaco e anche quella particolarità cutanea che si verifica tra i due. Mi è piaciuta la loro intesa e la loro connessione fisica e mentale.
Eppure...
Eppure ci sono dei punti che mi hanno un pò guastato la lettura. Me ne sono accorta solo alla fine ma a posteriori, avrei dovuto capirlo prima...
La storia parla soprattutto dell'incontro tra la ragazza e l'animale e della ricerca di ciò che è stato tolto ad Indaco.
Incontri, fughe e lacrime fanno da scenario base di tutto il racconto (ci sono anche momenti belli eh!) e si capisce che qualcosa di grosso deve arrivare, tipo un combattimento apocalittico.
Però, tra qui e la, secondo me ci siamo persi anche dei dettagli. Prendiamo per esempio il rapporto tra Ele ed Alessando (no, non vi dico chi è...) che teoricamente dovrebbe farsi man mano più unito ma che in realtà, ci immaginiamo il come succeda perchè all'inizio i due bisticciano e poi dopo giorni e giorni passati nel giro di un punto... eccoli impacciati, vicini vicini. Certo, dopo ci saranno occasioni per vederli interagire tra di loro ma all'inizio, quando nasce il sentimento, noi non lo viviamo.
Come dicevo sopra, man mano che andavo avanti, capivo che la storia mi stava conducendo ad un momento cruciale ma quando ci sono arrivata, l'ho trovata così veloce e semplice che mi sono sgonfiata come un palloncino.
Immaginavo qualcosa di epico ma no, solo una grossa delusione.
Immaginavo qualcosa di epico ma no, solo una grossa delusione.
Avrei dovuto immaginarmelo già da metà libro quando durante il viaggio in giro per il mondo, l'incontro con i draghi è quasi sempre raccontato in modo un pò semplificato e veloce. Non che sia fatto in modo brutto, anzi, lo trova abbastanza fascinoso ma avrei apprezzato di più qualcosa di più...
In sintesi comunque è una buona lettura e sono curiosa di vedere come proseguirà.