Titolo: Le tartarughe tornano sempre
Autore: Enzo Gianmaria Napolillo
Pagine: 216
Prezzo: € 12.75 cartaceo - € 9.99 ebook
Trama: Una storia che commuove e conquista come solo i grandi libri sanno fare.
Un grande amore: difficile e denso di avversità, ma intenso e necessario.
Una realtà che fa paura: quella di persone disperate che si buttano in mare perché credono che sia l’unica alternativa per sopravvivere.
E un bambino e una bambina, un ragazzo e una ragazza, un uomo e una donna che, attraverso mille e più traversie, trovano il significato del loro amore e del loro destino.
Scarabocchio: La storia parla di due ragazzi che si incontrano da bambini e che mentre stanno diventando grandi, affrontano mille difficoltà. Parla anche di immigrazione e di tutto ciò che ne deriva.
Salvatore e Giulia sono due giovani innamorati che devono lottare contro la lontananza.
Lui vive nell'isola dove Lei va in vacanza. Due mesi per stare insieme, dieci per attendersi ed amarsi con la fantasia.
Arriva però il giorno in cui decidono di andare oltre e perdere la purezza dei loro corpi ma su quella spiaggia succederà ancora di più; perderanno l'innocenza.
Giulia è il tipo di persona che prenderei a sprangate sui denti.
Milanese e figlia di persone benestanti, lei è l'apoteosi della ragazza viziata e gelosa. Pretende di essere amata e di poter condurre lei il gioco, a prescindere dai sentimenti degli altri.
Salvatore è un sempliciotto, perennemente indeciso.
Il classico ragazzo che si fa mettere i piedi in testa da chi è più forte di lui (Giulia per esempio) e che anche se lo capisce, glielo permette comunque.
Sono una coppia che a parere mio, non può durare.
Stronza lei, passivo lui.
Eppure, vanno avanti per anni, lottando contro le distanze e le idee degli altri. Lottano e perdonano.
Se il libro contenesse solo questa storia, gli avrei piazzato un misero due perché l'irritazione che mi provoca la coppia è inimmaginabile.
"Le tartarughe tornano sempre" però, raccontano anche un'altra storia.
Parla, anche se in modo poco incisivo, dell'immigrazione.
Poco incisivo nel senso che ci sono poche scene che trattano di questo argomento in modo forte, in modo pieno. Durante la lettura, i capitoli troppo veloci, spesso danno un'accenno alla cosa ma quasi mai in modo approfondito.
I pochi che invece lo fanno in modo profondo, sono meravigliosi.
Emozionano e fanno riflettere.
In sostanza, una lettura veloce e sorprendente.