venerdì 5 agosto 2016

Rosso fuoco

Titolo: Rosso fuoco
Autore: Anna Cambi
Pagine: 134
Prezzo: € 12
Trama: Moira è una ragazza insicura e introversa, passa la maggior parte delle sue giornate nel bosco a leggere, bere e fumare per sfuggire a una quotidianità opprimente, soffocata dall'alcolismo della madre. Le cose cambiano quando, proprio nel bosco, incontra Fiamma, una coetanea bellissima e misteriosa, che non si separa mai dal suo accendino e la coinvolge in strani giochi col fuoco. Il rapporto tra le due si fa sempre più stretto, morboso. Moira si sente attratta da Fiamma come una falena dalla luce e non riesce a fare a meno di cercarla, desiderarla fino ad accettare di stare al suo gioco anche nelle situazioni più assurde ed estreme. Mentre una misteriosa bambina comincia a popolare i suoi sogni e una vocina infantile a parlarle dentro la testa, la ragazza, invitata a casa dell'amica, ne conosce l'affascinante padre e si ritrova coinvolta in festini a base di alcool, droga e perversi giochi erotici, l'ultimo dei quali le svelerà una tragica e incredibile verità.

Scarabocchio: Moira è una giovane ragazza solitaria che spesso si nasconde nel suo angolino felice per stare bene. Scappa da se stessa ma anche da un paese dove i suoi coetanei la deridono e dalla madre, che vive la giornata perennemente fuori dal mondo perché ubriaca. 
La vita in fondo le va bene così, con il suo ritmo e la sua solitudine, fino al giorno in cui incontra una strana ragazza dai capelli rossi ed una bellezza sconvolgente. Fiamma è la creatura più misteriosa del mondo e sembra che voglia condividere la sua esistenza proprio con Moira. 
Incomincia così la loro relazione, fatta di forti sentimenti ma anche di follia. Un'intreccio di ciò che è reale e ciò che non lo è. Un viaggio nel mondo delle Meraviglie ma con una discreta dose di incubi. 

Ho iniziato a leggere questo libro con la mente aperta. 
Sapevo già che sarebbe stata una storia particolare ma ha oltrepassato le mie più rosee aspettative. 

Moira è una ragazza che ha molte difficoltà ad adattarsi ad una vita normale. Un pò per natura ed un pò per colpa della madre, non ha amici e l'unica persona con cui riesce ad avere una simil relazione è un nerd che vede di nascosto e con cui... si intrattiene piacevolmente (o quasi). 
L'arrivo di una bellissima ragazza le provoca così uno strano miscuglio di sentimenti ed il carattere così dolce ma anche molto folle, porta Moira a compiere cose che mai avrebbe pensato di fare realmente. Certo, la grande dose di alcolici che butta giù, altera molto il suo stato mentale ma la sua compagna Fiamma, sembra "demoniaca" per natura. 
Infatti, il nome Fiamma, non è stato scelto a caso da Moira. La bella ragazza gira e gioca con uno zippo e pare che non solo sia attratta dal fuoco ma che ormai ne sia insensibile al tocco... ma le cose particolari non si fermano a questo e anzi, sembra sia un tratto tipico della famiglia visto che anche il padre... 
Moira, dopo giorni passati con lei non riesce più a distinguere cosa ci sia di reale o no. Di sicuro, sembra disposta a molto per rimanere nelle grazie dell'amica. Ma questo suo volerla compiacere, alla fine la porta a ribellarsi anche a quello e forse, a salvarsi la vita. 

La storia è complesse e molto fumosa. Bestiale anche e cruda. 
Moira è una persona che lotta non perché crede in ciò che fa ma per salvare una facciata di... normalità. Molto simile alla madre, subisce il fascino dell'alcol e del proibito. Sono proprio questi fattori ad avvicinarla a Fiamma ed il suo futuro scottante. 
Nel mezzo però, scopre giochi ben più pericolosi (sommati a quelli che già conosce) come l'incesto, l'autolesionismo e il rapimento. 
Ok, mi sorgono mille domande a cui non posso aver risposta (Gli assistenti sociali non vanno mai a trovare Moira? Insomma, l'intero posto dove vive sa che la madre è ubriaca persa un giorno si e l'altro pure... na domandina? Perché insomma, a me pare che la ragazza sia abbastanza piccola) e qualche divagazione secondo me superflua c'è ma nel complesso "Rosso fuoco" è una rielaborazione della fiaba di Alice. Sarà vero? Non so, però ho apprezzato che tutto corra in bilico sui fili della realtà. 

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“Ciò che è stato scritto senza passione verrà letto senza piacere”
(Samuel Johnson)

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