Pagine: 5396
Prezzo: € 20
Uscita: 13/10/2020
Genere: Fantasy
Casa Editrice: Mondadori
Estate 1901. Un’antica dimora nel Vermont, piena di cose preziose e sorprendenti. La più peculiare è forse January Scaller, che vive nella casa sotto la tutela del facoltoso signor Locke. Peculiare e atipica, almeno, è come si sente lei: al pari dei vari manufatti che decorano la magione è infatti ben custodita, ampiamente ignorata, e soprattutto fuori posto. Suo padre lavora per Locke, va in giro per il mondo a raccogliere oggetti “di un valore singolare e unico”, e per lunghi mesi la ragazzina rimane nella villa ridondante di reperti e stranezze, facendo impazzire le bambinaie e, soprattutto, rifugiandosi nelle storie. È così che, a sette anni, January trova una porta. Anzi, una Porta, attraverso cui si accede a mondi incantati che profumano di sabbia, di antico e di avventura… Sciocchezze da bambini. Fantasie assurde, le dicono gli adulti. E January si impegna con tutta se stessa per rinunciare a quei sogni di mari d’argento e città tinte di bianco. Per diventare grande, insomma. Fino al giorno in cui, ormai adolescente, non trova uno strano libriccino rilegato in pelle, con gli angoli consumati e il titolo stampigliato in oro semiconsunto: Le diecim por. Un libro che ha l’aroma di cannella e carbone, catacombe e terra argillosa. E che porta il conforto di storie meravigliose nel momento in cui January viene a sapere che il padre è disperso da mesi. Probabilmente morto. Così la ragazza si tuffa in quella lettura che riaccende il turbine di sogni irrealizzabili. Ma lo sono davvero? Forse basta avere il coraggio di inseguirli, quei sogni, per farli diventare realtà. Perché pagina dopo pagina January si accorge che la vicenda narrata sembra essere indissolubilmente legata a lei…
Recensione: January è una bambina che non sa bene chi essere. Diversa dalla borghesia ma nemmeno uguale alla classe del popolo, figlia amata ma abbandonata, sognatrice ma giudiziosa.
Vive in un perenne stato di domande, a cavallo tra se stessa e ciò che la circonda. Fino al giorno in cui trova un libricino consumato, e (ri)scopre le “diecimila porte”. Solo a quel punto, capirà che al mondo c’è molto di più.
Avevo un pò di timore per questa storia, perchè quando tutti ne parlano bene, ho sempre la sensazione che poi in reatà sia un fuoco di paglia.
Caso editoriale?
Miglior libro del 2020?
No, non è così. Però, ha un suo certo fascino che va oltre alla difficoltà della lettura o alla simpatia dei personaggi.
La protagonista, che racconta la sua vita in prima persona, è quel tipo di anima che vorrebbe trovare il SUO posto nel mondo e non, come succede per un certo periodo, esser ciò che gli altri credono sia meglio per lei. Le convenzioni sociali, le regole di buon costume, aspettative nate per ripagare un debito non suo… La magia delle porte però, ha il potere di collegare qualsiasi mondo e così, anche anime affini.
Ovviamente, per ogni cosa buona, ci sono almeno due grane in vista.
Qualcuno vuole il controllo di tutto, vuole i tesori più pregiati ed esotici e quindi, di chi realmente fidarsi? January dovrà fare i conti con tante cose, e apprendere nozioni man mano che le cose succedono. Però forse, non sarà sola.
A stampo principalmente adolescenziale, questa storia racconta di mille storie e rende i libri, degli oggetti assolutamente magici (non che per noi lettori voraci, sia una novità). Dettaglio non da trascurare, visto e considerando il target di riferimento. Gli incentivi a verder un libro come un oggetto magico e non un macigno noioso, sono sempre ben accetti.
Attenzione però, inizialmente non è molto scorrevole. Solo dopo la metà del libro si scopre definitivamente la sua bellezza ma su di me, ha comunque guastato il piacere della lettura (e poi, pariamo comunque di uno storico e per quanto non sia “fedele alla realtà”, ho trovato questi dettagli un pò noiosi. problema mio).