Pagine: 350
Prezzo: € 17
Uscita: 01/09/2020
Genere: Avventura
Casa Editrice: Rizzoli
Amsterdam, 1892. All’orfanotrofio del Piccolo Tulipano arrivano cinque neonati abbandonati nelle maniere più diverse, chi in una cesta a forma di bara, chi dentro un secchio per il carbone. Tutti modi comunque inaccettabili per la direttrice, l’arcigna e puntigliosa signora Gassbeek. Milou, Dita, Oval, Finny e Sem diventano presto gli “inadottabili”, casi disperati di cui la direttrice non riesce a liberarsi. Loro, però, sono uniti come fratelli e hanno trovato nell’amicizia la forza di resistere. Una speranza sembra profilarsi quando i ragazzi compiono dodici anni e un commerciante di zucchero, un certo signor Rotman, propone di prenderli con sé. Indossa abiti eleganti, ma ha baffi che fremono e un sorriso sbagliato. Per i cinque amici è l’inizio di un’avventura che richiederà tanto ingegno quanto coraggio. In un paese incantevole, tra i canali di Amsterdam e i mulini a vento del vasto polder, la loro fuga sarà costellata di atmosfere da brividi, messaggi segreti e colpi di scena.
Recensione: All’orfanotrofio del Piccolo Tulipano, in momenti differenti, arrivano nel modo più disparato cinque neonati.
Già dalla loro prima descrizione, si capisce subito che sono esserini speciali e com’è giusto che sia, durante la crescita diventano amici inseparabili. Certo, aiuta tantissimo il fatto che fra tutti gli orfani che passano nell’orfanotrofio, loro siano praticamente gli unici ad esser rimasti inadottati per così tanto tempo.
La signora Gassbek, direttrice del posto, è stufa di averceli tra i piedi e tra minacce e punizioni, alla fine trova qualcuno disposto a prenderseli tutti. Milou però, grazie al suo sestosenso infallibile, capisce che l’uomo davanti a loro non ha per loro dei buoni propositi e visto che il suo sogno è quello di ricongiungersi alla sua famiglia, farà di tutto per scappare da quella prigione insieme ai suoi amici.
Così, con dei documenti falsi e delle coordinate, il gruppo riesce a scappare ma presto scopriranno che le bugie hanno le gambe corte, e che mentire diventa sempre più pericoloso.
Effettivamente mi ha ricordato Una serie di sfortunati eventi, perchè il piccolo gruppo ne deve passare di tutti i colori prima di trovare una Gioia fatta e finita, però non ho avuto la sensazione che fosse una copia e la cosa è decisamente ottima.
Milou è l’unica del gruppo a presentare un’abbandono all’orfanotrofio molto strano. Motivo per cui nel corso della crescita si convince che i suoi genitori l’abbiano lasciata lì solo in modo temporaneo. Il suo proposito è quello di rimaner lì il puù tempo possibile in modo che loro possano trovarla una volta tornati al Piccolo Tulipano. Quando questo non succede, quando si trova davanti ad una scelta difficilissima, è costretta a prendere in mano le redini ed esser lei a cercare loro. In fondo, nella marionetta che ha da sempre, trova un piccolo orologio con delle coordinate. Vorrà pur dire qualcosa, no? Non sono mai riuscita a capire del tutto il suo attaccamento a questa cosa. Come le dice Oval una volta, i loro genitori li hanno abbandonati quindi alla fine non si meritano questo amore e questa fedeltà. Magari sono lì con la speranza di aver un futuro migliore, ma l’abbandono è l’abbandono. Meglio guardare al futuro.
Fra tutti e cinque, Oval forse è quello che più mi è piaciuto, quello per cui ho provato empatia. Il suo sogno è quello di voler scoprire le sue origini, dato che è l’unico ad aver un aspetto così orientale. Vorrebbe capire, per essere in futuro una persona stabile e lo capisco perchè solo scoprendo le proprie radici si può esser emotivamente più stabili.
La storia è un sisseguirsi di sfighe, molto irrealistiche la maggior parte delle dinamiche visto che sono solo dei bambini, eppure ero decisamente curiosa sul cosa sarebbe successo nel futuro. Mi è piaciuto quel tocco finto fantasy, che mi ha fatto sperare in un colpo di scena fino all’ultima ma alla fine, l’unica cosa che spero con tutto il cuore è che ci siano altri libri, perchè con il finale che ho trovato io pretendo delle risposte.
Molto carino e molto scorrevole, una lettura adatta ad ogni età.