mercoledì 2 marzo 2022

Tenebre e ossa. Shadow and Bone

Autore: Leigh Bardugo
Pagine: 240
Prezzo: € 17.90
Uscita: 03/11/2020
Genere: Fantasy
Casa Editrice: Mondadori
L’orfana Alina Starkov non ha grandi ambizioni nella vita, le basterebbe fare al meglio il suo lavoro di apprendista cartografa nell’esercito di Ravka, un tempo nazione potente e ora regno circondato dai nemici, e poter stare accanto al suo buon amico Mal, il ragazzo con cui è cresciuta e di cui è innamorata da molto tempo. Ma il destino ha in serbo ben altro per lei.Quando il loro reggimento attraversa la Faglia d’Ombra, la striscia di oscurità quasi impenetrabile che taglia letteralmente in due il regno di Ravka, lei e i suoi compagni vengono attaccati dagli esseri spaventosi e affamati che lì dimorano. E proprio nel momento in cui Alina si lancia in soccorso dell’amico Mal ferito gravemente, in lei si risveglia un potere enorme, come una luce improvvisa e intensa in grado di riempirle la testa, accecarla e sommergerla completamente.Subito viene arruolata dai Grisha, l’élite di creature magiche che, al comando dell’Oscuro, l’uomo più potente di Ravka dopo il re, manovra l’intera corte. Alina, infatti, è l’unica tra loro in grado di evocare una forza talmente potente da distruggere la Faglia e riunire di nuovo il regno, dilaniato dalla guerra, riportandovi finalmente pace e prosperità. Ma al sontuoso palazzo dove viene condotta per affinare il suo potere, niente è ciò che sembra e Alina si ritroverà presto ad affrontare sia le ombre che minacciano il regno, sia quelle che insidiano il suo cuore.


Recensione: Io e Leigh Bardugo non avevamo iniziato bene il nostro rapporto. Con La nona casa era stato un mezzo disasto ma come ormai saprete, concedo quasi sempre una seconda possibilità allo scritto e quindi, dopo aver rifiutato due eventi legati a questo libro, alla fine ho ceduto e ho tenuto fede al mio proposito.

Com’è andata?

Alina e Mal sono amici da molto tempo, il loro rapporto è nato all’organotrofio di Keramizin ed è rimasto saldo fino a Poliznay. Quando il reggimento oltrepassa la Faglia d’Ombra, i mostri che ci abitano li attaccano immediatamente e durante lo scontro, Alina cerca disperatamente di salvare il suo amico. Questo grande atto di coraggio risveglia in lei un potere da sempre assopito, che da quel momento cambierà la sua vita e la porterà in posti estremamente evocativi.

Tra l’ambientazione molto russeggiante e continui colpi di scena, la Bardugo ci porta per mano in questa nuova storia.

Ho sentito pareri molto contrastanti sul quando bisognerebbe leggere questo libro, dato che ci sono riferimenti alla dilogia Sei di corvi. Qualcuno consiglia prima l’altra lettura, altri dicono che i riferimenti sono molto pochi e che quindi non ha importanza. Io nel dubbio, mi fermo qui e rimango ignorante.

Come per il precedente libro, ho avuto non poche difficoltà a leggere il libro.

Molto più “semplice” come stile, dato che l’ha scritto nel 2012, eppure sempre troppo descrittivo pur essendo una storia semplice. Questa cosa è un pò la mia spada di Damocle, perchè mi piace entrare bene nell’ambientazione e aver più detagli possibili ma, trovo estremamente difficile trovare l’autore che sappia farlo in modo bilanciato. Sicuramente, per ma la Bardugo non va bene pur comunque non trovandola una cattiva autrice.

Se spogliassi la storia da quello che per me è superfluo, rimarrebbe un’idea di base interessante e avvincente. Le capacità dei Grisha mi sono piaciute, giusto per fare un esempio.

I personaggi sono ben caratterizzati e anche se non mi sono affezionata a nessuno, riconosco una certa crescita che c’è stata, quindi immagino e spero che per il prossimo, sapranno esser più incisivi e ammalianti. Forse l’unico che mi ha fatto palpitare un pochino il cuore, è l’Oscuro ma, anche lui si salva in modo estremamente vago.

Che dirvi, anche questo nuovo tentativo non è andato in porto. Penso che abbandonerò ogni altro tentativo.
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