lunedì 4 aprile 2022

Il libro delle meraviglie di Lord Dunsany

Autore: Lord Dunsany
Pagine: 626
Prezzo: € 25
Uscita: 30/06/2020
Genere: Fantasy; Racconti
Casa Editrice: Mondadori
Due romanzi (La Figlia del Re degli Elfi e La maledizione del veggente) e due raccolte di racconti (Il Libro delle Meraviglie e Demoni, uomini e dèi), arricchiti da eleganti illustrazioni: questo volume permette di riscoprire un autore fantastico poco noto ma di grande suggestione, che lo stesso Lovecraft descrisse come «insuperabile nella magia di una prosa cristallina e musicale e nella creazione di mondi sgargianti e fantastici di iridescenti visioni esotiche».


Recensione: Com’era il fantasy un tempo? Quanto è cambiato in questi anni?

Siamo tutti abituati a leggere dei classici, conosciamo tutti Dracula, Orgoglio e Pregiudizio, Il signore degli anelli e altri romanzi che nel corso del tempo, sono diventati dei pilastri della letteratura.

Però, cosa c’era prima?

Con questa raccolta di racconti, incomunciamo a volgere lo sguardo su qualcosa di vecchio ma innovativo, perchè abbiamo la possibilità di tenere tra le mani le origini di molte cose.

Con il resto del gruppo, ci siamo divise le cose da leggere, dato che sono quarantadue storie.

Io ovviamente, dato che mi annoio molto e che non ho assolutamente nulla da fare, mi sono cuccata la parte più lunga. Un pò uno strazio, ve lo devo dire, ma alla fine di tutto rifarei lo stesso errore.

Lord Dunsany non è l’autore adatto a tutti, il suo fine umorismo inglese, oggi viene considerato non solo superato ma anche estremamente noioso.

La cosa da tener sempre in considerazione, è il periodo in cui vive chi scrive. In quel periodo, molti si spaventavano per cose molto stupide per noi.

Un globo che ti permette di vedere un certo futuro, e che se non viene seguito alla lettera si “offende”, suona per noi come una bazzecola ma che per quel periodo era una situazione al limite della follia. Per questo dico che non è una lettura semplice, perchè il “fantastico” è negli occhi di chi legge ma anche nell’anno in cui si fa.

Una storia d’amore, può esser tale e poetica anche a distanza di anni. Ma il timore? L’epicità?

Non tutti sono come Tolkien, non tutti sono come Stoker (si ok, la mia conoscenza si limita a questo).

Per quanto mi riguarda, non ho apprezzato tutto.

La cosa non mi stupisce affatto, immaginavo che sarebbe stata una lettura altalenante. Ci sono mlti pensieri contrastanti e indubbiamente, per valutare al meglio il volume dovrei leggere tutto, ma per quelli che ho affrontato ora, solo pochi mi hanno piacevolmente colpito.

Un punto a sfavore, più che la “vecchitudine” delle storie, è che di Magia e Folklore non ne ho trovata molta. Mi sono fatta troppi voli pindarici, cascando nel tranello.

Un mezzo punto in meno, va al fatto che capisco il contesto ma comunque non ne sono rimasta particolamente coinvolta. Carini e scorrevoli lì per lì, vuoti una volta finiti.

Quindi si, carino ma non troppo. Adatto agli addetti ai lavori, ma nemmeno tutti.
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