domenica 22 maggio 2022

La sovrana lettrice

Autore: Alan Bennett
Pagine: 95
Prezzo: € 8
Uscita: 29/09/2011
Genere: Narrativa
Casa Editrice: Adelphi
A una cena ufficiale, circostanza che generalmente non si presta a un disinvolto scambio di idee, la regina d’Inghilterra chiede al presidente francese se ha mai letto Jean Genet. Ora, se il personaggio pubblico noto per avere emesso, nella sua carriera, il minor numero di parole arrischia una domanda del genere, qualcosa deve essere successo. Qualcosa in effetti è successo, qualcosa di semplice, ma dalle conseguenze incalcolabili: per un puro accidente, la sovrana ha scoperto la lettura di quegli oggetti strani che sono i libri, non può più farne a meno e cerca di trasmettere il virus a chiunque incontri sul suo cammino. Con quali effetti sul suo entourage, sui suoi sudditi, sui servizi di security e soprattutto sui suoi lettori lo scoprirà solo chi arriverà all’ultima pagina, anzi all’ultima riga.


Recensione: Nel tempo, grazie allo stiraggio, sto un pò scoprendo il mondo degli audiolibri.

La tecnica, per me, è quella di scaricare qualche libro che avrei voluto già leggere e qualcosa di scelto a caso, ma corto. Non conoscevo l’esistenza di questa storia e non ho prestato particolare attenzione alla trama (che in questo caso, non leggo mai) però, mi sono incuriosita del titolo e mi son detta che tanto, alla peggio avrei poi cercato altro.


Questa è una storia molto suriosa e da un lato, anche molto fattibile.

Ho sempre immaginato la sovrana Betty come una donna troppo impegnata per dedicarsi alla lettura di un libro, troppo piena per dedicarsi un vero momento di relax. No, non me la figuro contro la letteratura, semplicemente penso che legga solo ciò che è veramente utile per quello che fa e con questa convinzione, ho pensato anche ad una routine rigorosa e di un certo livello. Quindi, questo libro racconta ciò che potrebbe accadere se un giorno, la nostra sovrana del cuore, incappi in un libro di narrativa comune.

Più che leggerlo, ho ascoltato l’audiolibro e l’ho fatto in palestra, tra una vogata e l’altra. Ho sorriso molto, trovando questa sua nuova ossessione come qualcosa di molto tenero e umano ma ho provato anche una grande tristezza, perchè per quanto questo libro possa esser romanzato, molti dei veti che gli vengono imposti sono più che veritieri. Il fatto che lei, sia la sovrana, non la esclude da una certa etichetta rigida che tutti cercano di farle seguire, vedendo inoltre la sua passione solo come una spina nel fianco.

Ci sono state decisioni, non prese da lei, che mi hanno fatto anche arrabbiare perchè le ho trovate veramente prive di senso e piene di cattiveria.



Il finale mi ha lasciato un pò perplessa, perchè non è un vero e propio finale. Ho impiegato un mese per elaborare la cosa e quando sono riuscita ad andare oltre, ho comprato due copie così potrò regalare questa storia ad un’amica.

Molto godibile, molto carino, molto consigliato.
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