Pagine: 312
Prezzo: € 18
Uscita: 08/10/2019
Genere: Narrativa
Casa Editrice: Mondadori
Arthur è entusiasta all’idea di trascorrere un’intera estate a New York. Per lui, cresciuto a pane e musical, è proprio una città magica, romantica, dove tutto può succedere. Se Broadway gli ha insegnato qualcosa, poi, è che l’universo può recapitarti una storia d’amore indimenticabile quando meno te l’aspetti. E quale luogo al mondo potrebbe essere un set migliore della città che non dorme mai? Ben, invece, pensa che l’universo per una buona volta dovrebbe imparare a farsi gli affari suoi. Se davvero ci tenesse a lui, di certo non starebbe andando all’ufficio postale per spedire un’intera scatola di oggetti posseduti dal suo ex. Ma quando, proprio in quel grigio luogo affollato, le strade di Arthur e Ben si incrociano, viene il sospetto che il destino abbia davvero qualcosa in serbo per loro. Ma che cosa di preciso? Forse niente. In fondo, dopo essersi incontrati, ognuno va per la sua strada. Forse tutto. In fondo, alla fine si rivedono. E decidono di ripetere l’esperienza. Ma cosa accadrebbe se il loro primo appuntamento “ufficiale” non andasse proprio come previsto? E nemmeno il secondo primo appuntamento… o il terzo? Che cosa accadrebbe se Arthur le tentasse tutte per far andare bene le cose tra loro, e Ben invece non ci provasse abbastanza? E se la vita, quella vera, non fosse così tremendamente magica come pensa Arthur? Ma se invece lo fosse? Chi l’ha detto che non può essere come uno dei musical di Broadway che tanto ama? E soprattutto: perché un amore a prima vista fantastico come quelli che si vedono nei film deve capitare sempre agli altri? Perché non può succedere anche a loro?
Recensione: Ci sono romanzi belli e romanzi romantici, ma pochi libri dolci. La differenza tra le varie categorie è che un libro dolce, è una storia bella, fatta di buoni sentimenti e allo stesso tempo, romantica il giusto. Molta realtà e molta finzione vera, un mix di cose da “Hollywood” che però, potrebbero succedere realmente.
Questo è amore hollywoodiano.
La storia di Ben e Arthur mi ha colpito con la sua semplicità e con la quantità di cose sbagliate che però, sono anche giuste.
La loro storia d’amore è un qualcosa di mitico da film, piena però di tutte le insicurezze terrene e poco importa il loro orientamento sessuale, perchè i sentimenti vanno oltre questo e diventano parte del lettore.
«Siamo i peggiori. Voglio dire, siamo i migliori. «Siamo i peggiori. Voglio dire, siamo i migliori. Ma siamo i peggiori. Tu pensi sempre di essere troppo, e a mesembra di non essere abbastanza.»
Ho adorato il loro incontro all’ufficio postale, come ho adorato la presenza dei gemelli (che mi ha ricordato molto il film di Step Up 3) e di come alla fine ogni dettaglio, anche se apparentemente insignificate, abbia trovato il suo posto.
Mi piace la crescita che c’è tra i vari personaggi e mi è sembrato più che normale il modo in cui vengono trattate delle tematiche ancora molto sentite. L’uso leggero di alcune parole per descrivere una condizione e l’egoismo (o la paura) di certe relazioni che potrebbero finire, o forse no.
Ho particolarmente apprezzato la coppia Ben e Arthur, anche se non sono gli unici presenti ma essendo i protagonisti, hanno sicuramente molto più spazio. L’amore platonico, sentito e vissuto per la prima volta, l’amore che fa paura e che lascia sorpresi, l’amore che ad oggi molti non sono più disposti a cercare o a credere.
Ho in programma di conoscerti per sempre.
Mi sono innamorata di loro e scusate, ma adesso vado a cercare su Youtube i 142 minuti e 13 secondi di Hamilton.
(P.S. Ho controllato e qui, c’è la lista ma sono solo 137 minuti e 04 secondi… mi sono persa un pezzo?)