Titolo: Maria accanto
Autore: Matteo B. Bianchi
Pagine: 224
Prezzo: € 18
Uscita: 18 maggio
Elisabetta, detta Betty, è una ragazza di venticinque anni senza particolari pretese né ambizioni. È di Milano, vive con la madre nel quartiere di Lambrate e fa la segretaria in uno studio dentistico con un contratto a tempo indeterminato, una vera fortuna se paragonata alle situazioni precarie in cui versano Vero, la sua migliore amica, e Luchino, il suo più stretto confidente. Si divide tra lavoro, fidanzato e serate in compagnia. Una normalità rasserenante. Ma una sera, dopo piccoli accadimenti a cui non dà troppo peso, le appare Maria, la Madonna, proprio in camera sua.
È un’apparizione esclusiva, a carattere privato. Nessun segreto da rivelare, nessuna profezia di catastrofi imminenti. Maria ha bisogno di un’amica.
Di una persona semplice, quasi banale, da frequentare e con la quale condividere esperienza quotidiane. Vuole essere una ragazza qualsiasi, ciò che non è mai potuta essere.
Betty osserva Maria che assiste rapita allo spettacolo. Lascia che i Subsonica eseguano due canzoni prima di chiederle:
– Allora, ti piacciono?
Maria scuote la testa. – No – risponde, ma con un sorriso radioso sulle labbra.
È sempre felice, Maria. Questa è una delle cose che impressiona di più Betty. La prova che non è un essere mortale. La pace, l’amore nel suo sguardo. La gioia perenne.
– Non ti piace la musica?
– No, è che non credo di capirla. Non sono abituata a questo tipo di suoni. Ma non importa. Guarda questa gente com'è entusiasta. È bellissimo!
Scarabocchio: Betty è una giovane ragazza come tante.
Una di quelle persone dalla vita normale, senza particolari stramberie o segreti da nascondere. Fidanzata da anni, con una madre vecchio stampo ed un lavoro fisso ma non particolarmente adorato.
Eppure, un giorno le appare la Madonna e le chiede di esser semplicemente amiche.
Da quella richiesta, la vita di Betty diventa un miracolo ma non in senso divino.
Detto tra noi, pensavo fosse un libro umoristico.
Già solo dalla copertina e dall'idea della trama, c'erano tutte le carte per farlo diventare una di quelle commedie estive che tanto piacciono.
Eppure no.
Matteo ha voluto rompere gli schemi e fare qualcosa di indefinibile, qualcosa che non si riesce ad etichettare facilmente.
Betty è un concentrato di luoghi comuni ed insicurezze e la Maddalena, in fondo la sceglie proprio per quello. Vuole aggiornarsi, capire come vivono nella realtà le persone mortali.
La giovane ragazza però, per moltissimo tempo non riesce ad accettare la semplice risposta di Maria e si fa mille problemi, vergognando si un pò della sua quotidianità così.... banale.
La storia mi è piaciuta perché in realtà è molto semplice. Certo, ci sono degli spunti per riflessioni profonde ma la storia, nel complesso, non richiede una concentrazione particolarmente alta.
Maria accanto è una lettura veloce, a tratti divertente e a tratti tranquillizzante.
Mi è piaciuta l'idea di creare un personaggio così pieno di cliché, perché permetterà a molte persone di rivedersi in Betty.
Lo so che solitamente è una cosa che odio ma per questa storia, dove non dobbiamo focalizzarci direttamente sul personaggio ma su ciò che la circonda, beh... ci sta.
Ho apprezzato anche la figura della Madonna che in questo caso non viene vista sempre e solo come figura mistica ma anche con dei tratti normali, molto più umani rispetto a quelli che solitamente vediamo (e che a detta sua, nemmeno lei si riconosce).
Il percorso di Betty, non è un'escalation di rivelazioni.
Non ritrova una vena di fede che pensava di aver perso, non fa cambiamenti drastici come prendere i voti o mollare tutto per darsi al volontariato folle in posti particolarmente disagiati.
Eppure, per quanto si sforzi nel rimanere com'era prima dell'apparizione, il suo modo di vedere il mondo, muta. Diventa più consapevole.
Questo è quello che ho più apprezzato e anche il finale ha il suo fascino! Molto aperto, molto "mistico" ma anche molto dolce.
Un bella scoperta.
Una bella lettura.
Una di quelle persone dalla vita normale, senza particolari stramberie o segreti da nascondere. Fidanzata da anni, con una madre vecchio stampo ed un lavoro fisso ma non particolarmente adorato.
Eppure, un giorno le appare la Madonna e le chiede di esser semplicemente amiche.
Da quella richiesta, la vita di Betty diventa un miracolo ma non in senso divino.
Detto tra noi, pensavo fosse un libro umoristico.
Già solo dalla copertina e dall'idea della trama, c'erano tutte le carte per farlo diventare una di quelle commedie estive che tanto piacciono.
Eppure no.
Matteo ha voluto rompere gli schemi e fare qualcosa di indefinibile, qualcosa che non si riesce ad etichettare facilmente.
Betty è un concentrato di luoghi comuni ed insicurezze e la Maddalena, in fondo la sceglie proprio per quello. Vuole aggiornarsi, capire come vivono nella realtà le persone mortali.
La giovane ragazza però, per moltissimo tempo non riesce ad accettare la semplice risposta di Maria e si fa mille problemi, vergognando si un pò della sua quotidianità così.... banale.
La storia mi è piaciuta perché in realtà è molto semplice. Certo, ci sono degli spunti per riflessioni profonde ma la storia, nel complesso, non richiede una concentrazione particolarmente alta.
Maria accanto è una lettura veloce, a tratti divertente e a tratti tranquillizzante.
Mi è piaciuta l'idea di creare un personaggio così pieno di cliché, perché permetterà a molte persone di rivedersi in Betty.
Lo so che solitamente è una cosa che odio ma per questa storia, dove non dobbiamo focalizzarci direttamente sul personaggio ma su ciò che la circonda, beh... ci sta.
Ho apprezzato anche la figura della Madonna che in questo caso non viene vista sempre e solo come figura mistica ma anche con dei tratti normali, molto più umani rispetto a quelli che solitamente vediamo (e che a detta sua, nemmeno lei si riconosce).
Il percorso di Betty, non è un'escalation di rivelazioni.
Non ritrova una vena di fede che pensava di aver perso, non fa cambiamenti drastici come prendere i voti o mollare tutto per darsi al volontariato folle in posti particolarmente disagiati.
Eppure, per quanto si sforzi nel rimanere com'era prima dell'apparizione, il suo modo di vedere il mondo, muta. Diventa più consapevole.
Questo è quello che ho più apprezzato e anche il finale ha il suo fascino! Molto aperto, molto "mistico" ma anche molto dolce.
Un bella scoperta.
Una bella lettura.