Pagine: 173
Prezzo: € 15
Uscita: 17/10/2017
Genere: Narrativa; Ragazzi
Casa Editrice: Mondadori
Luca, che da grande sogna di diventare pianista, ha una mano rotta, un fratello maggiore piuttosto fastidioso, una mamma rompiscatole e un aereo da prendere per tornare da Barcellona in Italia. È il 4 luglio 1984 e, su quell’aereo, la sua vita cambia per sempre. Luca incontra un eroe… No, non si tratta di Maradona, che in aeroporto ha attirato l’attenzione di tutti (e in particolare di suo fratello Filippo), ma di un misterioso signore che somiglia un po’ a Babbo Natale e occupa il sedile accanto al suo. All’improvviso l’uomo gli chiede: «Posso raccontarti una storia?». Comincia così un’avventura straordinaria, fatta di parole e ricordi, con una sorpresa davvero inaspettata… l’avventura di un cacciatore di sogni, lo scienziato Albert Bruce Sabin.
Recensione: Luca è un giovane ragazzino che da grande vuole diventare un pianista professionista. Un giorno però, mentre pattina con il fratello grande, perde l’equilibrio e si rompe una mano. La frattura è così brutta che dovrà esser operato e questo, potrebbe metter fine alla sua carriera da musicista.
Il 4 luglio 1984, mentre finalmente torna a casa, sul suo stesso aereo incontra Maradona e un’uomo gentile, che assomiglia a babbo natale. Sarà proprio l’incontro con questo uomo misterioso a cambiare il futuro di Luca.
Adoro le storie, sopratutto quelle che lasciano un segno nel cuore.
Luca è un giovane ragazzo talentuoso che per colpa dei dispetti del fratello, rischia di dover rinunciare al proprio sogno. L’incontro con Bruce, un signore dal viso gentile, gli farà capire che con una buona dose di talento e forza d’animo, molte difficoltà si possono sconfiggere.
L’uomo ci racconta la storia di Sabin, lo scienziato che trovò il vaccino per contrastare la Polio.
Tutti sappiamo che esistono dei vaccini e molti nel corso del tempo imparano anche a che malattie sono abbinate (alcuni no, per il semplice motivo che non venendo a contatto con determinati casi, non si pensa all’esistenza di certe malattie). Però, spesso non conosciamo l’umanità ed i limiti delle persone importanti e questo, ci porta spesso a renderli irreali o ci portano alla noia, perché vengono descritti in un modo così perfetto che appunto, sembrano finti. Eppure, Sabin era un’uomo dal cuore grande che non si è mai fermato davanti al suo esser cieco da un’occhio.
Con grandissima forza di volontà, seguirà il suo sogno ed è proprio questo che Bruce cercherà di trasmettere a Luca. Non gli racconta che basta esprimere un desiderio per sistemare tutto, non lo illude con un mondo incantato. L’uomo racconta di una persona che non si è mai fermata davanti alle difficoltà e che grazie al talento, alla curiosità e all’aiuto delle persone a lui care, riuscì a salvare il mondo.
Che dirvi, dovete assolutamente leggerlo!