mercoledì 26 gennaio 2022

Nessundove. Neverwhere

Autore: Neil Gaiman
Pagine: 456
Prezzo: € 15
Uscita: 4/05/2021
Genere: Fantasy
Casa Editrice: Mondadori
Richard Mayhew è un giovane uomo d’affari londinese, una persona di buon cuore e dalla vita prevedibile che si districa quotidianamente tra i capricci dell’ambiziosa fidanzata Jessica e le pretese del suo capo. Ma tutto cambia quando, per strada, si imbatte in una ragazza ferita e decide di aiutarla portandola a casa con sé. Un atto di gentilezza, che lo catapulterà in un mondo fantasmagorico di cui mai avrebbe sognato l’esistenza. Perché sotto le affollate strade di Londra si cela una città parallela popolata di mostri e di santi, di assassini e di angeli, cavalieri in armatura e pallide fanciulle vestite di velluto: le persone che sono precipitate nelle fenditure del mondo. Ora Richard è uno di loro, e deve imparare a cavarsela in quell’universo di ombre e fantasmi che gli appare insieme stranamente familiare e assolutamente bizzarro. Un insolito destino lo attende laggiù…


Recensione: Ci sono storie e storie.

Ci sono quelle che filano senza nessun problema e ci sono quelle che arrancano. Ci sono quelle banali, che leggi in un soffio e che ti lasciano molto poco, poi ci sono quelle intricate che devono esser lette con concentrazione, e che potrebbero esser delle rivelazioni. Ci sono momenti giusti o momenti sbagliati. Ci sono scrittori che sanno fare il proprio lavoro, e quelli che il lavoro dovrebbero cambiarlo.

Poi c’è Gaiman.

Nessundove è un libro che staziona nella mia libreria da molto tempo, complice un pò il fatto che provai un profondo amore per Stardust ma che odiai un pò troppo Il figlio del cimitero. Nei suoi confronti sono sempre stata un pò indecisa. Con questa veste però, ho deciso di prendere la palla al balzo e poi, vogliamo mettere l’idea di veder delle tavole dedicate alla storia?

Richard Mayhew si è trasferito da poco a Londra, apparentemente senza troppi scossoni nella sua vita. Ha un lavoro abbastanza sicuro e tranquillo, una fidanzata che non sembra voler scappare via, degli amici e in generale una vita pacata. Certo, non contiamo troppo la sua passione per i troll dalla chioma fosforescente… Poi però, manda tutto in malora per prestare soccorso ad una giovane ragazza, che porta inizialmente a casa sua. Quel gesto di cavalleria, cambierà la sua intera esistenza.

Lady Porta (un nome un programma) aprirà le porte (vi prego, non uccidetemi per questo gioco di parole insolitamente stupido) di un mondo sotterraneo di cui solo pochi sono a conoscenza, portando Richard a vivere una serie di oscure avventure. Avremo modo di conoscere esseri maestosi ma anche di creature malvage, impareremo ad apprezzare le diversità di tutti, vedremo una Londra assolutamente strabiliante, anche grazie alle tavole presenti nel nuovo volume.

La moltitudine dei personaggi e di intrighi, mi ha costretto a rileggere più volte alcuni passaggi, in modo da ricollegare alcuni fili. In generale, non è una cosa che amo fare, ho sempre l’impressione di perdere tempo prezioso e poi, in certi momenti mi sembra quasi che l’autore non sia stato in grado di esser abbastanza bravo nel raccontare qualcosa. Lo posso perdonare per l’aria cupa di tutta la storia, che apprezzo moltissimo e “l’impegno” nel cercare di non basare proprio tutto sui clichè (tipo la storia d’amore, che a parere mio ci stava come i cavoli a merenda qui).

Mi è piaciuto anche il fatto che Richard abbia apprezzato le stranesse vissute, un pò come quando in Animali fantastici Jacob Kowalski dice che anche lui vorrebbe essere un mago. Non importa quante volte siano stati vicini alla morte, la bellezza di tutto il resto sovrasta i problemi..
buzzoole code