sabato 23 aprile 2022

Fondazione e impero

Autore: Isaac Asimov
Pagine: 1476
Prezzo: € 32
Uscita: 03/06/2020
Genere: Fantascienza
Casa Editrice: Mondadori
Nel tentativo di limitare a pochi secoli il periodo di barbarie che sicuramente subentrerà alla caduta dello smisurato Impero Galattico, lo psicostoriografo Hari Seldom da vita alla Fondazione, una organizzazione di scienziati e mercanti che avrà il compito di riportare la civiltà nella Galassia. Il volume comprende i romanzi: Preludio alla Fondazione; Fondazione anno zero.


Recensione: La maratona continua, rimaniamo nella confort zone della trilogia originale, quella che si ama.

Se vi diete persi i primi tre titoli, eccovi serviti:

– Preludio alla fondazione
– Fondazione anno zero
– Prima fondazione


∞ FONDAZIONE E IMPERO ∞


Questo capitolo è suddiviso in que parti, e tra le due storie passano la bellezza di ottant’anni.

Nel primo caso, abbiamo il generale Bel Riose che viene mandato a fare “il vivile” sui pianeti di periferia e guarda caso, in qualche modo viene a conoscenza di informazioni e supposizioni che riguardano il Progetto Seldon e l’intenzione di creare una nuova Fondazione, più stabile di quella attuale. Non concorde con quest’idea, parte alla conquista dei pianeti per sedare ogni cosa. Ma com’è giusto che sia, i calcoli matematici possono sbagliare di poco e la sua marcia viene arrestata in un moto non tanto simpatico.

Questo mette in salvo il futuro? Ferma la guerra?

Poi però a questo punto, passano molti anni ed io inizio a capire poco. Lo so, vi ho detto che Asimov è fantastico ma vi ricordate quando ho specificato che non parla di combattimenti ma di dibattiti? Ecco, siamo arrivati in un punto della storia in cui tutto è collegato con tutto ed un piccolo indizio detto in uno o due libri fa, ora fanno la differenza.

Considerati gli anni che passano (siamo già a 150 se non di più) e la moltitudine di personaggi che vanno e vengono, non è semplice.

Nuovi intrighi, nuove conferme sull fatto che anche solo con un calcolo matematico (anche se molto complesso e con mille varianti) noi siamo perennemente destinati a innescare guerre. Cosa vi ricorda?

Mi ripeto. Asimov è potente proprio perchè risulta ancora attuale.
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