Autore: P.C. e Kristin Cast
Prezzo: 16.50 €
Pagine: 404
Genere: Young Fantasy
Trama: Mi chiamo Zoey Redbird e, da quando Heath è morto, mi sento come svuotata: noi due stavamo insieme da sempre, da prima che io ricevessi il Marchio e diventassi la novizia vampira più dotata della Storia. Senza di lui, non credo che troverò mai la forza necessaria per sconfiggere Neferet e i suoi alleati. Per questo ho deciso di prendere il posto di Sgiach – la regina dei Guerrieri – e di restare sull’Isola di Skyle. Solo in questo luogo sperduto, infatti, potrò finalmente dimenticare il dolore…
Mi chiamo Stevie Rae Johnson e sono la prima Somma Sacerdotessa Rossa. Sono una vampira molto potente, ma non abbastanza per impedire a Neferet di sterminare la razza umana. Ecco perché devo assolutamente convincere Zoey a tornare alla Casa della Notte: senza di lei siamo spacciati! E devo pure metterla in guardia: Neferet ha richiamato in vita Heath, ma lui non è più il ragazzo che tutti noi conoscevamo. È una marionetta priva di volontà, il cui unico scopo è uccidere Zoey Redbird…
Scarabocchio: E così, siamo arrivati all’ottavo libro di questa saga… che dire?
In questo libro, come negli altri, troviamo sempre i soliti argomenti… L’Amore, l’Amicizia e il Coraggio. Tendenzialmente il modo in cui vengono argomentati, sono un po’ banali, però devo tener presente che un libro, non può essere troppo pesante. Soprattutto, devo ricordarmi sempre che è una saga per ragazzi.
In questo libro però sono rimasta piacevolmente sorpresa dall’intensità delle emozioni e dal fatto che, i personaggi principali, non sono sempre i soliti.
L’Amore viene personificato da Rephaim (il figlio prediletto del signore oscuro), che nel Libro precedente (Burned) aveva incontrato Stevie Rae (Somma Sacerdotessa dei Vampiri Rossi) e se ne era innamorato. Questo povero immortale con le sembianze di un corvo passa quasi due libri a chiedersi cosa sia meglio fare.
Scegliere di rimanere vicino al padre malvagio oppure cambiare e stare con la persona che ama?
In questo libro, possiamo vedere come l’amore possa cambiare le persone, soprattutto se è ricambiato.
Stranamente, quando lo strano rapporto viene portato alla luce dalla Sacerdotessa dei Rossi, le cose vanno in maniera diversa da come uno poteva aspettarsi. Tralasciando che, sono dell’idea che rivelarlo durante una battaglia (anche se piccola) non sia proprio una furbata, gli avvenimenti che seguono, rimangono coerenti con la stana decisione.
Il padre di Rephaim, noto come super cattivo, ascolta la dichiarazione sentimentalista della ragazza senza batter ciglio e udite udite, accoglie la sua richiesta. Dà la possibilità a suo figlio se rimanergli fedele o meno… Cosa?????????????? No ma che coerenza è?! Tu, un’immortale senza cuore, pronto a mettere a ferro e fuoco ogni cosa solo per il gusto di farlo, concedi al tuo figlio prediletto se rimanere con te o meno?! Ok, le cose non mi sono chiare… Questo mi fa pensare che, in futuro, ritorni ad essere il super buono.
Stranezze a parte, Rephaim dimostra che, l’amore (quello vero) è più forte di qualsiasi cosa. Dimostra anche, che tutti i sacrifici che si fanno, per la persona amata o per stare con quella persona, in realtà non sono veri e propri sacrifici ma solo un mezzo per raggiungere la felicità. Quando una persona ama, cambiare è un processo naturale. Perché non esiste più un IO, ma un NOI. A quel punto, le due persone sono come un puzzle e per mettere insieme tutti i tasselli, altri devono essere buttati via.
L’Amicizia viene interpretato un po’ da tutti. Soprattutto quando, Damien perde il suo fidanzato Jack. Tutti gli amici si sostengono e cercano di sostenere Lui durante quella terribile perdita. Ognuno a modo suo cerca di portare un po’ di serenità nel suo cuore spezzato.
Viene anche dimostrato da Zoey, che aiuta la sua migliore amica, anche se le aveva tenuta nascosta la relazione con l’uomo corvo.
Insomma, è sempre stato un monumento all’amicizia sincera ma in questo libro, il concetto viene portato a livelli quasi ridicoli.
Mettiamoci in cerchi, prendiamoci per mano e cantiamo tutti in coro saltellando come canguri!
Il Coraggio… Adolescenti che devono salvare il mondo dalla distruzione (questa cosa mi sembra un tantino familiare…. Dove l’ho già sentita?!), che si ritrovano faccia a faccia con la morte, il male puro e scelte al limite della follia… Ma che cazz…?!?! Ok ok è un libro… stiamo calmi………………………………………………………… MA COME SI PUò PENSARE CHE UN BRANCO DI RAGAZZINI POSSANO SALVARE IL MONDO?!?! No dai, seriamente…. Perché?? Perché proprio degli adolescenti? Per caso vogliamo imitare Harry Potter? Se è così siamo sulla pessima strada. Perché per una volta, non si possono prendere in considerazione gli adulti? Sarebbe già più realistico… no? …Immagino non sia così, altrimenti non saremmo arrivati tanto in là.
Ci rispecchiamo molto di più in personaggi come questi e alla fine è anche un bene.
Svarioni personali a parte, ogni emozione presente nel libro, viene raccontata con maggiore accuratezza del solito. Come sempre la scrittura è fresca e riesce sempre a farmi sorridere.
Per chi ha già iniziato a leggere i primi libri, garantisco che anche questo merita.
Per chi invece, non avesse mai iniziato la saga, la consiglio. Non lasciatevi spaventare dal numero dei libri! Si fa leggere bene (tranne per qualche paragrafo, però sono veramente pochi quelli noiosi!) e ci dà la possibilità (anche se a volte è breve), di sognare un mondo più magico.