lunedì 28 febbraio 2022

Al di là di Borgo Opaco

Autore: Emanuela A. Imineo
Pagine: 283
Prezzo: € 12.99
Uscita: 30/07/2020
Genere: Dark Fantasy
Casa Editrice: Indipendently Published
Tra i picchi delle più alte montagne, punto d’incontro di Umani e Dei crudeli, c’è un luogo maledetto dove il buio quasi diventa suono, assordante e oscuro. Con la luce del sole però torna a essere Borgo Opaco: un villaggio unico, malinconico e ridente, dove culti e i riti di ogni epoca e provenienza convivono in serenità.Tra i suoi abitanti troviamo Moon, un’adolescente che professa l’Antica Religione. Moon ha perso i genitori e vive con Nymphe, sua nonna: una strega che, per malattia o sortilegio, non ha più la facoltà di esprimersi in maniera lucida e coerente. Tra rabbia e dolore, sacrifici umani e ricerca del proprio destino, Moon si troverà di fronte a due sentieri e dovrà compiere la sua scelta: potrà riempirsi di oscurità o sacrificarsi per la salvezza. Due incontri segneranno il suo percorso: quello con Metelaine, all’apparenza una ragazza come lei ma forse non umana, e quello con Provenza, la ninfa immortale preda della morte.Crescere è sempre scegliere, ma cosa deciderà Moon? E chi ne pagherà il prezzo?


Recensione: Ma esattamente, cosa vi aspettate da questo libro? Cosa vi aspettate dalle mie parole?

Qualche mese fa, su Telegram è nato un gruppo di blogger che avevano voglia di condividere il proprio lavoro e sostenersi. Poi le cose sono sfuggite di mano e quella chat, si è trasformata in un posto dove poter parlare liberamente di tutto e tra le varie cose, venne fuori la passione per la scrittura. Molte blogger hanno nel cassetto questo sogno di pubblicare una storia, probabilmente perchè la nostra irrefrenabile voglia di parlare si scontra con le mille letture che facciamo.

Emanuela in questo non è molto diversa dagli altri, e complice un pò il nostro sostegno, alla fine è riuscita a riprendere in mano una storia accantonata nel tempo.

Non mi prendo il merito di questa uscita, non ho fatto nulla se non contribuire alla prima spintarella ma, sono comunque fiera di tutto questo.

Moon è un’adolescente che da bambina ha perso i genitori, così si è vista costretta a trasferirsi dall’amata nonna ma, il sogno estivo che l’ha sempre cullata si scontra con la nuova vita che si appresta a vivere. La donna, improvvisamente per colpa di una maledizione inizia ad esprimersi in rime e nel tempo, Moon inizia ad odiare questa condizione. Oltre a quello, la ragazza deve anche subire una crescita priva di affetto e uno studio rigoroso della magia dato che a Borgo Opaco, vivono serenamente molteplici religioni e la nonna, appartiene all’Antica Religione. Questo vuol dire mantenere un certo decoro sia in casa che fuori e tramandare le conoscenze nella speranza che nulla vada perso.

Moon desidera fortemente diventare una strega capace, in modo da poter sfuggire da quel paesino che tanto amava un tempo. L’arrivo però di un’apprendista dalla folta chioma rossa, con un potere nato insieme a lei, la porterà a compiere decisioni diffici e azzardate.

Saprà gestire le gioie ed i dolori? Oppure, soccomberà all’oscurità?

Ci sarebbero tante cose da dire su questo libro, eppure dirò ben poche cose. Al di là di Borgo Opaco è una lettura estremamente personale.

Come dark fantasy c’è molto, ed è uno degli aspetti che più mi sono piaciuti perchè Emanuela, è stata fedele a se stessa fino alla fine. Uno degli aspetti che poco mi aggradano, sono quelle storie che partono in un certo modo cupo e difficile per poi finire in un mondo fatto di arcobaleni colorati e glitterati. Che strazio.

Avevo già visto questa crudeltà nella raccolta di racconti di Alice Chimera ma ancora più fedele a se stesso, c’è stato Sade. Lo so, sono accostamenti estremamente bizzarri visto le storie diverse raccontate ma, tutti hanno avuto questa linearità. Non ci sono gioie gratuite, ma solo una vita nuda e cruda.

In queste pagine, ci sono moltissimi personaggi e in un modo o nell’alto tutti hanno avuto lo spazio che si meritavano. Non ci sono momenti podio immeritati e non ci sono offuscamenti ingiustificati, tutti fanno la propria parte e tutti, raccontano con la loro voce una storia. Poi ok, possiamo disquisire sul gusto personale nel voler sapere di più su qualcuno (solitamente sono i personaggi del cuore o luoghi molto molto bizzarri) o come per me, preferire qualche riga in meno di descrizione ma una volta arrivati alla fine, si capisce che tutto era necessario.

Un’altro aspetto che ho apprezzato, è il come viene portato avanti il concetto di dolore, in tutte le sue sfaccettature. Non c’è solo Moon a soffrire, come lei ci sono tanti altri e quella che sicuramente spicca di più è Provenza.

Alla fine quasi viene aiutomatico perdonare ogni tipo di cattiveria commessa, perchè è difficile giudicare e condannare chi è diventato arido dopo aver affrontato un forte lutto. Non ci sono dei veri e propri cattivi/antagonisti, ci sono solo persone (o creature) che hanno deciso di reagire in un certo modo.

Io comunque ho apprezzato molto Metelaine, pur con tutti i difetti del caso. Ma qui, chi non ne ha?

Una menzione particolare al finale, che sinceramente ho aspettato per tutta la durata della lettura (Emanuela ci aveva già avvisato di questa cosa) ma che comunque mi ha rattristato molto.

Era necessario, come dicevo sopra non avrei assolutamente accettato qualcosa di diverso ma questo non mi ha comunque impedito di desiderare qualcosa di meglio.

Quindi la domanda adesso è questa; a quando il prossimo libro?
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