martedì 14 giugno 2022

Nowhereland

Autore: Federico Pelissero
Pagine: 396
Prezzo: € 10
Uscita: 08/02/2016
Genere: Fantascenza, Avventura
Casa Editrice: Watson Edizioni
La Terra ha vissuto giorni migliori. A causa di una grave malformazione del genoma femminile il genere umano non è più in grado di procreare. L’estinzione è alle porte ma la scienza, che ha compiuto grandi passi in avanti, è ora in grado di creare la vita, esseri umani quasi perfetti, purtroppo sterili. Il pianeta è divenuto un’immensa terra desolata a causa delle guerre e del malaffare delle case farmaceutiche che, senza scrupoli, hanno devastato l’intera popolazione. Immense praterie, mari sconfinati e deserti a perdita d’occhio sono i panorami che Hev, la protagonista del romanzo, si trova difronte. Cresciuta da un nonno che ha sempre cercato di mascherare le sue sembianze femminee, per nasconderla dalle forze dei Predatori, esperimenti mal riusciti di quella nuova tecnica che è la clonazione, Hev affronterà il suo destino con il coraggio di una vera Amazzone e con il cuore di una vera donna. Sarà costretta ad avventurarsi per le praterie di Nowhereland per raggiungere il valico Damascene, unica strada per Sofia, ultimo sprazzo di civiltà ancora esistente sulla Terra. Scoprirà presto di essere l’unica speranza per il futuro dell’essere umano.


Recensione: Hev non è mai uscita dai confini della fattoria dove abita con il nonno. Anche perchè, cosa potrebbe vedere al di fuori di quella staccionata? Il mondo non è più popolato dagli uomini e i pochi sopravvissuti sono sparsi e solitari tranne per il mercante, colui che si ferma una volta ogni tanto per commerciare.

Solo che a Hev quel posto sta diventando sempre più stretto e sa che suo nonno, non le dice sempre tutto. Quali pericoli cela la radura? Perchè il Mercante non può vederla? Perchè nella libreria, ci sono dei libri vietati? Perchè non ci sono più persone?

Troppe domande per una bambina come lei a cui però, serve una risposta perche quando nonno Jim, finalmente decide di svelarle il suo grande mistero, muore.

Inizia così il suo grande cammino, verso la scoperta di se stessa e senza un bagaglio culturale, presto si troverà ad affrontare muri che non credeva che esistessero.

Se non amate gli spoiler, vi dico da subito che dopo queste righe, ne troverete.

Se non amate gli spoiler, vi posso dire che il libro avrebbe molto potenziale ma no, ci sono ancora troppe domande ed un finale fin troppo veloce.

Se non amate gli spoiler, vi dico che Hev è un personaggio molto ben riuscito sotto l’aspetto umano e che Gemini è l’uccellaccio che vorrei nella mia vita.

Se non amate gli spoiler e avete il libro in casa, leggetelo che un pò merita comunque.

Se invece, non vi interessano gli spoiler, sarete i miei amici.



Ho preso questo libro un pò per la cover e un pò per la trama. Mi stuzzicava l’idea di un mondo post apocalisse semi naturale, dove le donne erano ormai considerate creature mitologiche.

Ovviamente, non poteva esser così, altrimenti la storia non sarebbe mai iniziata.

Da subito, sono incappata in un inizio abbastanza lento, fatto di immensi punti di domanda. Perchè Hev veniva tenuta nascosta? Perchè il nonno Jim non voleva che gli uccelli delle praterie la vedessero? Perchè non era a conoscenza di nulla della loro situazione? Perchè trattarla sempre e sono come una bambina, dandole l’idea di esser tutti assessuati? Perchè si, la diversificazione sessuale era solo per gli animali ma allora, perchè loro due erano diversi? Insomma, una base sarebbe stata più utile a prescindere da tutto, considerando come poi sono andate le cose.


Comunque sia, le cose sono diventate interessanti con la norte di nonno Jim (ovviamente, le gioie non fanno parte del libro) e l’arrivo di Gemini, uno degli uccelli/esseri che teoricamente dovrebbe evitare come la peste. Con lui, Hev trova tre diari che le permetteranno di capire come sono andate più o meno le cose.

Ad un certo punto, nel passato, la nascita delle donne ha incominciato a calare drasticamente e dato che non siamo in grado di fare le cose fatte bene, al posto di migliorare il più possibile la situazione, sono iniziati gli esperimenti mortali e gli stupri. Così è nata una guerra tra gli Uomini che avrebbero voluto possederle come animali rari e le Donne, stufe e pronte a tutto. Il risultato? Un mondo diviso a metà con ciò che resta della popolazione.

L’ultimo diario parla dell’arrivo di Hev e di come la natura sia in grado di uccidere ma anche di creare.

Dopo il gran fattaccio e la conseguente divisione, Uomini e Donne sono riusciti a trovare il modo da creare la vita in provetta ma lo scotto da pagare, è la sterilità.

Gli Uomini non lo sanno e anche se non vedono una Donna dai tempi di caligola, il loro sogno/bisogno è quello di poterne trovare una e figliare mentre le Amazzoni, ne sono ben consapevoli e si trastullano con Uomini viaggiatori e innoqui che vengono sapientemente trattenuti nella loro città.

La piccola Hev avrà modo di vedere tutte e due le realtà ma il suo cuore la spinge verso Sofia, l’ultima città della terra. Solo lì capirà che la strage è stata portata a totale compimento da un pazzo e genio della genetica, vissuto per secoli e ora pronto a tutto per averla e poter ripopolare il mondo.

Se non fosse stata per la sconfitta del cattivo, avvenuta in ben sei righe, avrei potuto dire che tutto sommato era un bel libro. In fondo, leggiamo di un futuro oggettivamente palusibile e anche il comportamento dell’umanità, sarebbe in linea con la realtà.

Uomini che al posto di troteggere le donne, le usano per i loro secondi fini e le da in moglie al miglior offerente e Donne stufe di questo sfruttamento, pronte ad uccidere anche i propri figli per la guerra/rivoluzione.

Però poi ecco la stoccata, di lui che perde perchè Gemini finalmente svela che può parlare e sveglia la piccola Hev, che arriva direttamente da un lavaggio del cervello. Aprono i cancelli di Sofia e tutte le creature create in laboratorio, possono acegliere cosa fare della loro vita e già che son lì, fanno esplodere i laboratori. Così gli uomini non possono più esser creati e le donne continueranno a far nascere bambine sempre più deboli.

In pratica, Hev è l’unica che potrebbe mettere al mondo dei bambini con Adam, un ragazzo che ha incontrato per caso di cui non sappiamo se sia sterile o meno.

Il mondo viene lasciato in mano a due che continuano a non aver risposte e che non sanno se un giorno potrebbero essere una famiglia. Ottimo.

Il tutto in un capitolo, dopo trecento pagine di viaggio.



C’è una morale religiosa in tutti questo? Mi pare ovvio. La piccola Eva ed l’ignaro Adamo.
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