Autrice: Bianca Marconero
Pagine: 398
Prezzo: € 14,90 Cartaceo - € 2,99 Ebook
Trama: Cresciuto senza madre, e dopo aver perduto il fratello maggiore - morto in circostanze misteriose -, nel giorno del funerale dell'amatissimo nonno, Marco Cinquedraghi riceve la notizia che gli cambierà la vita: deve lasciare Roma e partire per la Svizzera. È infatti giunto il momento di iscriversi all'Albion College, la scuola in cui, da sempre, si diplomano i membri della sua famiglia. Ma il blasonato collegio riserva molte sorprese. Tra duelli di spade e lezioni di filologia romanza, mistici poteri che riaffiorano e verità sepolte dal tempo che riemergono, Marco scoprirà il valore dell'amicizia e capirà che l'amore, quello vero, non si ottiene senza sacrificio. Nelle trame ordite dal più grande dei maghi e nell'eco di un amore indimenticabile si ridestano legami immortali, scritti nel sangue. Fino all'epilogo, tra le mura di un'antica abbazia, dove Marco conoscerà la strada che le stelle hanno in serbo per lui. Il destino di un re il cui nome è leggenda.
Scarabocchio: Caro Pulcino, se non ami gli Soiler allora limitati a leggere fin dove ti dico io.
Non sono solita entrare nel dettaglio di una storia ma delle volte ne sento la necessità e oggi, è una di quelle occasioni.
Albion è una storia interessante. Scritto bene, scorrevole e indubbiamente mette curiosità.
Ho iniziato a leggerlo senza aver letto la trama e per puro caso ma non me ne sono pentita e ve lo consiglio volentieri. Certo, non è perfetto e secondo me ci vorrebbero mille altre cose dentro ma sappiamo tutti che dobbiamo mettere un freno anche nei libri ma alla fine, merita.
Questo libro è il primo di cinque e se ancora non l’avete letto, fatelo perchè tra qualche tempo, uscirà il seguito (che non mancherò di leggere!).
Dicevo sopra che se non ami leggere uno spoiler, la tua lettura deve finire qui. Se invece sei curioso e non ti da fastidio sapere dettagli importanti, prosegui pure.
Albion è una storia che ti prende ma a tratti è quasi troppo scontata.
Come dicevo, ho letto il libro senza leggere la trama e in certi punti, sapevo già cosa si sarebbero detti i personaggi perché l’unico filo possibile era quello.
Come quando parlano della Tavola Rotonda e sapevo già che avevano un filo conduttore con quella storia e chi sarebbe stato cosa. Non che sia banale eh, il modo in cui viene intrecciata la storia è affascinante ma a volte è come se fosse qualcosa che già conosciamo troppo bene e perdiamo parte della magia.
Una cosa che devo dire a malincuore è che non mi sono affezionata a nessun personaggio. Passo da quello che non mi fa ne caldo ne freddo a quelli che mi fanno venire i nervi. Helena per dirne una.
So che a Bianca dispiacerà un sacco ma l’ho trovata allo stesso livello di Bella. Inutile e frignona.
Il mondo gira intorno a lei, pensa di poter fare quello che vuole e si aggrappa alle sensazioni che ricorda degli incubi. Si sveglia con la paura che un ragazzo la voglia uccidere? Ok, odiamolo anche senza conoscerlo, trattiamolo male e diciamo in giro che sicuramente lui è un pervertito che voleva ucciderla…. Su che base? Su un incubo? Complimenti! Logica lineare.
Vogliamo poi parlare di quello sveglione di Marco? Uno che non si capacita del fatto che una lo bacia sulla bocca davanti a tutti. Certo, dopo quattro mesi a stare insieme tutti i giorni, ad accettare la colazione e le attenzioni senza venire mai allontanata, che deve pensare?!
Non se ne salva nessuno li dentro. Quello che non si scompone mai e nega le sue capacità, quello che sorride troppo ma che vuole passare inosservato e se non si controlla sposta le cose senza toccarle, quello che fa il buon samaritano e si svena e fuma per sopravvivere.
Immancabile poi la spia, quella che unisce tutti solo perché deve (la storia di Samira viene raccontata a parte e anche lei, non riscuote minimamente il mio apprezzamento) ma che si fa prendere dai sentimenti dopo aver passato una vita a fare la statua di ghiaccio. Odio Odio Odio.
Vi starete chiedendo pechè per quanto non mi siano piaciute queste cose, io ve lo stia consigliando.
Ho letto tanti libri di scrittori poco conosciuti e alle prime armi che avevano ancora molta strada da fare.
Ho visto molti libri osannati da moltissimi e poi reputati mediocri.
Ho sempre trovato facile trovare ciò che non andava in una lettura, riuscendo a classificarmi come “rompi coglioni” anche da sola.
Ho sempre pensato che il libro perfetto non esiste e che la migliore qualità di una lettura, sia il sentimento che suscita. Per questo motivo, ve lo consiglio perché per quanto ci siano delle cose no, ho passato delle belle ore immersa in una storia che tutto sommato mi ha fatto sognare.
P.S.
In tutto questo marasma, voglio però dire che ho trovato affascinante i luoghi raccontati e i dettagli messi qua e la, senza mai essere inutili o troppo pesanti.
Non sono una grande amante delle descrizioni ma le ho apprezzate ovunque. Sia per l'architettura di Roma che per i dettagli estetici dei personaggi.
Bianca, se per caso hai trovato il coraggio di leggere queste cose, vorrei dirti una cosa.
Grazie per questo viaggio. Non vedo l'ora di poterlo continuare!