Pagine: 128
Prezzo: € 12
Uscita: 01/01/2000
Genere: Narrativa
Casa Editrice: Voland
Un’isola, dove ogni cosa è trasfigurata dalla morbosità del desiderio di un solo uomo. Il capitano e la sua pupilla abitano in un castello da dove sono stati eliminati tutti gli specchi, perché la giovane Hazel non possa vedere il proprio viso. È prigioniera? L’infermiera Françoise, chiamata a curare la fanciulla, si troverà inabissata nel loro segreto, unica a poter ristabilire una verità difficile da accettare e non meno arbitraria di ogni finzione. Dove manca uno specchio a rivelare la realtà, una menzogna può reinventare un’intera vita, e forse anche più di una. Doppio finale a sorpresa…
Recensione: Tre anni fa, conobbi Amèlie per puro caso. Stavo cercando qualcosa da leggere e tra gli scaffali di una libreria di Bergamo, tra libri visti e rivisti, incappai in Acido solforico. Da quel giorno, ci fu amore tra di noi.
Mercurio è, come gli altri, una lettura particolare e non per tutti. Per quanto sia comunque il libro più tranquillo, anche in questo caso troviamo una versione malata d’amore che incappa in un carattere molto forte.
Perchè amo questo di lei, il suo modo di raccontare di come le donne possano essere sempre delle eroine, in mondi fantastici ma anche molto veri.
L’infermiera Françoise, viene chiamata dal Capitano per assistere la sua pupilla, la giovane Hazel. La donna, non deve fare domande, deve solo attenersi al suo compito e tornare ogni giorno però, la giovane ragazza si sente disperatamente sola e in poco tempo, quello che era un malanno sciocco, si trasforma in un’immensa bugia. Françoise vuole capire di più e cerca di architettare un piano per andar via di lì con Hazel ma, dato che il Capitano non è uno stupido, la incastra e la imprigiona.
Le ci vorranno interminabili ore per pensare ad un nuovo piano ma non può gettare la spugna. Lo deve alla giovane.
Il tutto, gira intorno all’amore morboso e decisamente malsano tra l’uomo e la giovane che, ancora una bambina, diventa la sua sposa e, sentendosi in debito con lui, non si ribella mai.
In poco più di uncentinaio di pagine, vediamo qualcosa di profondamente sbagliato, sbocciare in una rivalsa. Perchè c’è sempre, le donne vincono sempre e lo fanno con intelligenza e non con la forza.
Amo.